Sarà il clima ormai sempre più freddo e piovoso di questi giorni (e in Germania si sente); sarà la lontananza dalle montagne, qui veramente distanti; sarà che è sempre bello ricordare e condividere momenti di gioia...ma, a distanza di poco più di tre mesi, voglio fare un piccolo salto indietro a ciò che è stato il trekking pirenaico di quest'estate.
Lo faccio ancora una volta nella forma della classifica personale delle meraviglie della natura che più mi hanno impressionato. È una classifica stilata in base a ciò che ho vissuto in una settimana di cammino, influenzata non solo dalla bellezza dei paesaggi ma anche dal ricordo della singola location. Potete modificarla a vostro piacimento, partecipando al sondaggio che trovate nella colonna a destra della pagina (p.s.: la chiusura è prevista per il 22 dicembre; sono possibili risposte multiple), valutando quindi le location che più vi affascinano o semplicemente la foto che piace maggiormente.
Buona visione...e mi raccomando, aspetto i vostri voti! =D
1. Brecha de Rolando (o Brèche de Roland): al primo posto, un posto che profuma di leggenda, la Brecha de Rolando. La spaccatura nella muraglia rocciosa attribuita al paladino di Carlo Magno, Orlando, è sicuramente uno tra i panorami più inconsueti che è stato possibile ammirare, se non il più originale ed affascinante. Tanta fatica, ma ben ripagata.
4. Cilindro: proprio di fronte al Perdido si staglia questa montagna dalla forma e della conformazione del tutto insolita, ottimo materiale per i miei amici geologi. Il Cuello del Cilindro, il lago alla base di questa vetta è il tocco in più.
5. Circo de Soaso: non averlo visto interamente illuminato dal sole è stato un piccolo peccato ma poter osservare le gialle ginestrine sui ripidi pendii di questo vallone riflettersi nelle acque che lo attraversano è stato un privilegio.
6. Valle de Ordesa: lunghissima, infinita, ma meravigliosa. Non fosse per tutti i boschi che popolano questa zona impervia, sarebbe stato possibile definirla "dolomitica"...
8. Cascada del Cinca: l'impressionante rete di cascate che confluisce nel Pineta trova il suo culmine con la Cascada del Cinca. È necessaria una deviazione di una decina di minuti in salita per poterla osservare in tutta la sua potenza, ma lo spettacolo è garantito al 100%.
9. Valle de Pineta: dal basso è apparentemente una valle anonima. Vista dall'alto, beh, ben altra cosa. Lascio che siano le foto a parlare e che siate voi a giudicare...
10. Collado de Añisclo: una salita lunga e tosta. Se non la più dura, poco ci manca. Quando arrivi in fondo, però, c'è una lauta ricompensa da ritirare. A est, la Valle de Pineta; a ovest, la Valle de Añisclo e il suo "Pico".
Bis bald!
Stefano
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