Visualizzazione post con etichetta Alpenzù Grande. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Alpenzù Grande. Mostra tutti i post

domenica 23 giugno 2013

L'ombra dei giganti

Ciao a tutti!
Ci sono volte in cui ti commuovi tornando indietro nel tempo. In cui ritorni con la mente ad un anno fa circa, quando portai a conclusione una fantastica avventura in Valle d'Aosta. Quando poi lo fai anche con il fisico, tutto assume una dimensione diversa. Guardi le cime di fronte, cerchi con lo sguardo quel passaggio che in un modo o nell'altro ti è rimasto impresso nel tuo personale archivio di ricordi. Una fugace occhiata ai segnavia, quelle frecce e quei triangoli gialli che per due settimane scandiscono il cammino.
E poi, piccoli flash... Che, veloci come i fulmini estivi che illuminano questa notte, completano il quadro della memoria.

Scatti da Alpenzù Grande

Gli ultimi due weekend in Valle d'Aosta hanno riportato alla luce dei miei pensieri più intimi parte di quanto vissuto undici mesi fa circa. E farlo con Giulia è a dir poco magnifico. Scappa sempre un sorriso quando si va a rispolverare piacevoli ricordi. Ma quando, calcando la stessa terra e la stessa erba percorsa un anno prima, riesci a condividerli con la persona più importante che c'è, è l'estasi. Con lei è possibile tutto questo. Come me ama questa terra e le sue montagne. E sa bene che ciò che ho provato un anno fa, e che ho provato a ripercorrere negli ultimi giorni, lungo le salite all'Alpenzù Grande (sabato scorso) e all'Oratorio di Gilliarey (oggi) è pura gioia.

Il versante Lyskamm del Monte Rosa, tra le nuvole...


Alpenzù Grande, Valle del Lys: tanti saluti a Gressoney e alla valle che mi ha ospitato per ben cinque giorni di percorso. Si provano emozioni forti durante e dopo la salita... La salita ripida tra i pini, dopo aver attraversato in piano tutto il territorio di Gressoney. La dolce sosta alla fontana di Alpenzù, oasi nella giornata caldissima di un anno fa. Saliamo poco sopra il villaggio walser, da lì si domina la vallata a sud e il Lyskamm a nord. Ora ci si può fermare, si può contemplare la bellezza di ciò che ti circonda. Nessun programma o cartina ti obbligano a rimettere uno scarpone davanti all'altro. Poi la cerchi, la Cresta del Lupo. È inconfondibile. La trovi, e la vedi innevata. Niente Alta Via della Valle d'Aosta, quest'anno.

Scatti dall'oratorio di Gilliarey e dai pascoli di Torgnon

L'oratorio di Gilliarey non è parte dell'Alta Via dei Giganti. Ma la sua magica atmosfera la respiri eccome. Lo capisci solo quando ti rendi conto che, per raggiungere l'edificio posto a 2174 metri, stai attraversando quei pascoli che avevi trovato favolosi, talmente tanto da inserirli nella tua personale classifica (vedi post del 20 agosto 2012, foto 8). Quando me ne sono reso conto (perché le paline indicano mete come la Fenêtre d'Ersaz o il Bivacco Tsan) non fai altro che ripensare a quella ventosa domenica di luglio in cui camminai dal Rifugio Barmasse al Rifugio Oratorio di Cuney, tra pascoli, laghi, pietraie e rododendri in fiore. Cerchi costantemente la posizione delle "fenêtre", dei laghi e dei sentieri. Li voglio mostrare a Giulia, voglio trasmettere tutta la carica emotiva che mi travolge al solo e semplice atto di ripensarci.

I pendii erbosi dell'oratorio di Gilliarey. Dietro, le vette della Valtournenche: Grand Tournalin, Petit Tournalin, Zerbion


Giornate che sanno di una specie di investitura, in fondo. Un'Alta Via è stata conclusa un anno fa, un altra sta per cominciare (credo). Ritornare su questi luoghi, a sangue freddo, mi fa riflettere e riesce a farmi ritrovare la carica per affrontare nuovamente un'altra grande avventura.
A presto!
Stefano

lunedì 20 agosto 2012

La Top-10 dei luoghi più belli dell'Alta Via n°1

Ciao a tutti!
Ebbene si, sono sopravvissuto al mare...la quattro giorni nizzarda è stata piacevole, questo non posso negarlo. Passare un po' di tempo con i propri amici è sempre qualcosa di salutare anche se non in montagna. Nonostante ciò un po' di trekking l'ho fatto, a Cap Ferrat... i vecchi amori non si scordano mai!
Devo dire che questi giorni sono stati un'interessante occasione per vedere come mi manchi la montagna nel momento in cui mi ritrovo nel caos del mare durante il mese di agosto, specie in una città come Nizza, che pur essendo veramente bella e ricca di spunti interessanti (io la consiglio), è assai incasinata!
Detto questo, finalmente ho pronto un piccolo rinfresco di ciò che è stato quasi un mese fa, l'Alta Via dei Giganti. Le ho promesse, ve le ho fatte sospirare, ma finalmente sono arrivate: le foto di questa avventura. Racchiuse in modo non convenzionale, sfruttando un'idea già utilizzata per la settimana dolomitica, quella della Top-10. Ho quindi scelto qualche foto da quelle che per me sono state le dieci location più belle viste lungo l'Alta Via...anche se, ogni posto che i miei occhi hanno visto in questi quindici giorni sarà per tutta la vita nel profondo del mio cuore.
Quindi, spazio a questa mia personale classifica...
PS. Una volta che avrete visto le foto, potete votare nel sondaggio (colonna a fianco sulla destra) qual è il posto che a voi è piaciuto di più, o anche semplicemente la foto che più vi attira!

1) Col de Vessonaz
Dove lo si trova un colle da cui si possono vedere Rosa, Grand Combin, Bianco, Grivola, Emilius, Gran Paradiso, Avic e se fosse qualche metro più alto, anche il Cervino?

Panorama in direzione est dal Col de Vessonaz, sullo sfondo il gruppo del Rosa

2) Colle di Malatrà - Rifugio Bonatti
Sono troppo legato a questa location: vuoi per il rifugio dedicato al grandissimo alpinista Walter Bonatti, vuoi perchè arrivato al Malatrà puoi praticamente dire che hai terminato l'Alta Via, vuoi… perché come non emozionarsi di fronte alle Grandes Jorasses e a tutto il massiccio del Bianco?

Panorama in direzione ovest dal Col di Malatrà; dietro il macereto del Vallone di Malatrà, il massiccio del Bianco

3) Rifugio Alpenzù Grande
Semplicemente, un piccolo angolo di paradiso, di fronte alla magnificenza del ghiacciaio del Lyskamm.

L'imponente ghiacciaio del Lyskamm visto da poco sopra il rifugio Alpenzù Grande

4) Vallone di Loo
Non ne avevo mai sentito parlare, ma tutti i rifugisti che ho incontrato me ne hanno parlato come uno dei posti più belli della Valle d’Aosta. Vedere per credere. Io do loro ragione, assolutamente.

Prati in fiore nel Vallone di Loo

5) Vallone di Saint Barthelemy
Una delle valli meno conosciute della regione. Una delle valli più selvagge. Una delle valli in cui spero di tornare al più presto.

Lago di Luseney, Vallone di Saint-Barthelemy

6) Vallone della Mologna Grande
Il bianco della nebbia che proviene dal Piemonte, il nero della roccia in ombra, il rosa dei rododendri, il verde dei prati. A volte quattro colori bastano per fare una grande opera d’arte.

Rododendri e laghetti nel Vallone della Mologna Grande

7) Cresta del Lupo
Uno dei passaggi più spettacolari dell’Alta Via; pochi centimetri dividono un paesaggio erboso e fiorito alla desolazione della roccia.

Cresta del Lupo

8) Verso la Fenetre de Tsan
Un angolo incontaminato di montagna: laghi, fiori, marmotte, roccia, neve, sole. Tutti gli ingredienti per lo spettacolo della Valle d’Aosta sono racchiusi in questo scrigno di natura.

Praterie e boschi tra la Fenetre d'Ersaz e la Fenetre de Tsan

9) Col Brison
Salita tosta, quella al Col Brison. Ma un giorno limpido come quello che ho incontrato un mese fa circa ripaga la fatica. La visuale sulla Valle centrale ne è la prova.

La destra orografica della Valle d'Aosta vista dal Col Brison

10) Rifugio Barmasse - Lago di Cignana
Qui regna il silenzio assoluto: il fruscio del vento, il leggero rumore dell’acqua, qualche ronzio di insetto. Mai come qui ho potuto immergermi in una pura sensazione uditiva.

Il bacino artificiale di Cignana, in Valtournanche

Beh...che ne dite?
A presto, con nuove foto e nuove avventure

Stefano

giovedì 12 luglio 2012

Alpenzù Grande

Una foto dedicata a mia mamma, che sicuramente gradirà...

Tipica casa Walser nel borgo di Alpenzù Grande, sopra Gressoney-Saint-Jean

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...