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domenica 1 maggio 2016

Oh, qui c'è il sole...

Ciao a tutti!
Nelle ultime ore ho intravisto un po' di nervosismo sui social network: il Primo Maggio sta scorrendo via e in Italia, specie al nord, c'è parecchia gente arrabbiata. Il maltempo non dà tregua: neve in montagna, pioggia in pianura, temperature decisamente basse per essere nel bel mezzo della primavera. Per una volta, in Germania, si sta verificando la situazione opposta. Qui il maltempo - che ha portato anche neve ad aprile a quote basse - ci ha abbandonati, per lasciare spazio a giornate godibilissime, dal cielo sereno e dalle temperature ideali per una gita fuori porta, una passeggiata e un gelato all'aperto.
Più o meno ciò che abbiamo fatto noi ieri, in quel di Rothenburg ob der Tauber, la ridente cittadina che visitiamo spesso (tre-quattro volte all'anno?), perché meravigliosa, unica, speciale. E tanti altri aggettivi dalla connotazione più che positiva. Purtroppo non avevo con me la macchina fotografica, ci siamo recati a Rothenburg ob der Tauber per ragioni private più che turistiche, ma con il tablet ho avuto comunque modo di fissare le immagini più belle di questa giornata di primavera, allegra, calda, spensierata, fiorita. E di condividerle in questo post.



























 




















Bis bald!
Stefano

sabato 15 marzo 2014

È primavera, tutti al lago!

Ciao a tutti!
Il clima di questi ultimi giorni in Germania punta decisamente verso la primavera: condizioni meteo eccelse, sole splendido da più di una settimana, pioggia praticamente azzerata, temperature prossime ai venti gradi. I miei colleghi mi hanno parlato di un inverno decisamente insolito, caldo come mai non si era visto da molti decenni. Non male, in fondo.
Questa primavera che si affaccia anche in Germania porta con sé tutto il desiderio di stare all'aria aperta. Si vedono molte bici in più rispetto a due mesi fa, e già molti più podisti (quelli veri in realtà ci sono sempre) si vedono lungo le strade di e attorno a Schweinfurt. Io non posso correre, per i vari motivi che ho già numerose volte citato, ma posso compensare con una passeggiata o, se voglio divertirmi di più, con una bella pedalata.

Sdraiato sul prato, col Kindle e la mia bici. Con un tramonto sul Baggersee. Sono a posto.

Un venerdì come quello di ieri era assai invitante. Sole e caldo. Esco un pochino anticipatamente dall'ufficio (comunque sempre dopo il 99% dei miei colleghi), un veloce salto a casa e poi dritto filato al Baggersee di Schweinfurt. È un posto che ricordo sempre con grande affetto, qui poco meno di cinque mesi fa svolsi l'ultimo allenamento in vista della maratona a Venezia. È molto rilassante ritrovarsi sulle sue rive, magari nel tardo pomeriggio quando il sole inizia a calare fino a nascondersi tra gli alberi ed evidenzia le sagome dei pennuti che popolano il laghetto.
Un aspetto interessante della Germania è la presenza, nelle aree fluviali di numerosi Baggersee. Quello di Schweinfurt è uno dei tanti. Sono laghetti "artificiali" che nascono in corrispondenza di importanti corsi d'acqua, grazie alla fuoriuscita delle acque sotterranee. Questo meccanismo è stato indotto dall'uomo, quando ha iniziato a utilizzare la ghiaia accumulatasi nei secoli. Molti fiumi, Meno, Danubio e Reno su tutti, annoverano sulle loro sponde molti di questi Baggersee. In Germania, dove sono bravissimi a valorizzare anche le cose apparentemente più nefaste, hanno saputo utilizzare questi laghetti come attrattiva per la popolazione locale.

Spring is coming!


Il Baggersee di Schweinfurt, esteso per una ventina di ettari, è completamente circumnavigato da una largo sentiero che permette di godersi una bella gita nella natura, in bici o a piedi. Per chi l'ha utilizzato per allenarsi è un ottimo tracciato, perché un suo giro sono due chilometri circa. Panchine lungo il percorso, giochi per bambini, anche un bar che si affaccia proprio sul lago, c'è tutto per trascorrere pacifici attimi di relax. Uno scenario veramente incantevole, solo in parte rovinato dalle torri di raffreddamento della centrale nucleare di Grafenrheinfeld.
Fra poco rientrerà in vigore l'ora legale (o solare? faccio sempre confusione...), quindi ci saranno giorni che si protrarranno più sul tardi. Già mi prefiguro piccole gitarelle in riva al lago, con la mia bici, la macchina fotografica e il mio Kindle. E speriamo anche di corsa, eh...
Bis bald!
Stefano

domenica 31 marzo 2013

Viva la primavera!

Ciao a tutti!
Trascorso una buona Pasqua?
La giornata di oggi non poteva non essere..."corsa". Con condizioni meteo del genere, impossibile resistere alla tentazione di fare una sgambata nel tardo pomeriggio. Con una cornice d'eccezione, lo skyline delle Alpi piemontesi, quasi completamente sgombre da nubi!
Correre con queste premesse la corsa diventa un'occasione per acquisire positività. Slegato da allenamenti fatti "in un certo modo" la corsa di oggi è stata vissuta nel suo vero spirito, selvaggio e naturale. Ci sono dei momenti in cui, correndo, non pensi affatto a quanto vai forte o piano, ma a ciò che stai provando. In giornate come quelle di oggi, il tuo corpo sembra pervaso da tutto ciò che regala la primavera in giornate come queste: famiglie felici che gironzolano per il paese, i nontiscordardimé e qualche sparuta violetta a punteggiare di colore i prati, il sole che ti scalda appena uscito dalle zone d'ombra, le viole del pensiero ad ornare i balconi.

Piccole viole del pensiero a Saint Jacques (Ayas). Foto di archivio, 13 luglio 2012.

Se a questo ci aggiungi una performance eccelsa, quasi undici chilometri corsi in meno di 49' (con un passo di 4'29'' mai corso su questa distanza!), tutto è perfetto! Sarà la primavera a farmi correre più forte? O tutto ciò che di bello mi sta piovendo dal cielo in queste ultime settimane? Non lo so, a me basta sapere di essere felice e di correre alla grande!
Buon proseguimento di festività pasquali a tutti!
Stefano

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