Visualizzazione post con etichetta tragedia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta tragedia. Mostra tutti i post

giovedì 18 aprile 2013

Tutti insieme per Boston!

Ciao a tutti!
Le immagini che lunedì sera sono giunte in Italia da Boston sono ancora negli occhi di tutti. Il dolore è ancora tantissimo, tra i maratoneti e all'interno della comunità podistica.
Ma come ogni runner che cade e si rialza, sono numerose le iniziative in atto al fine di ripartire. Una delle più originali è sicuramente quella proposta da Rock Run Roll: una T-shirt in cui campeggia la scritta (in inglese) Boston, 15 aprile 2013 - Lasciateci correre!
La maglietta, che si può vedere nella foto in basso, ha un costo di 16 € (costi di produzione e spedizione esclusi), dei quali 4 € verranno devoluti alla "The One Fund Boston Inc", la neonata associazione di beneficenza (creata dal governatore del Massachusetts e dal sindaco di Boston) che aiuterà le persone più colpite dai tragici eventi verificatisi lunedì a Boston. Personalmente, non mi sarebbe dispiaciuto acquistarne una; se siete interessati, contattemi, ci si può accordare per un ordine collettivo.

Lasciateci correre!

Domenica si corre la Turin Half Marathon e anche l'ente organizzatore, Turin Marathon, ha voluto essere vicino alle vittime di Boston. Se ho ben capito, per tutti i partecipanti alla Turin Half Marathon ci sarà nel pacco gara una maglia tecnica Asics (vedi foto sotto), creata con l'intento di unire tutto il popolo della maratona torinese in ricordo delle vittime della Boston Marathon.

Anche Torino è vicina ai maratoneti di Boston...


Intanto, oggi ultimo allenamento prima della Turin Half Marathon. Non so bene che dire: è stata una strana sessione: otto ripetute da otto minuti, intervallate da tre minuti di scarico. Partito con le gambe imballate e le tibie doloranti (e non capisco ancora adesso il perchè), ho chiuso infine alla grande: prima ripetuta corsa a 4'41'', ultima corsa a 4'22'', con in mezzo una ripetuta fatta a 4'18''. Sono veramente stanchissimo, speriamo di recuperare in tempo per domenica... è una settimana strana, mi sento più stremato e fiacco del solito.
Pronostici? Difficile da fare: spesso la gara ha smentito le percezioni provate in allenamento. Valutando la base di partenza e il lavoro svolto su strada e in palestra, non mi dispiacerebbe terminare la Turin Half Marathon in meno di 1h27': sarebbe un bel miglioramento sul personale, che è comunque l'obiettivo minimo, quindi...si corre sotto i 4'11'', domenica!
A presto,
Stefano

martedì 16 aprile 2013

15 aprile 2013, la maratona più triste

Ciao a tutti,
un lunedì sera come tanti, per tanti, quello di ieri. Per il mondo dell'atletica, non è mai una giornata comune il terzo lunedì di aprile. Non lo è, perchè è il giorno in cui si corre la maratona più antica del mondo, la Boston Marathon. Quello di ieri sera, sarà per tutti, runner e non, un lunedì di perenne tristezza.
Il terrore (o il terrorismo, cambia poco) colpisce ancora: le immagini che vengono trasmesse dai telegiornali o che si possono vedere nelle numerose fotogallery dei siti web delle varie testate giornalistiche sono assurde e fanno tornare alla mente di tutti noi l'11 settembre 2001. Caos nelle strade, fumo, persone in lacrime, forze dell'ordine in azione. Colpiti, ancora una volta, gli Stati Uniti d'America. Colpiti, ancora una volta, gli innocenti. Ferito a morte uno sport, l'atletica leggera ed in particolare la sua disciplina più affascinante, la maratona. Che fa della fratellanza tra le persone il valore chiave che rende così...umano questo mondo. La corsa, e di conseguenza la fatica e il sacrificio, uniscono tutti: bianchi e neri, uomini e donne, poveri e ricchi, cristiani e musulmani. Chi corre non è che un piccolo puntino nel'incredibile fiume di gente che in ogni parte del mondo, ogni giorno, corre una maratona. E in questa massa, ogni diversità viene annullata. Siamo tutti uguali, lungo i 42.195 chilometri.

Attimi di panico sul traguardo della Boston Marathon

Ad ora non si conosce il bilancio finale della tragedia, si parla di tre morti e circa 150 feriti. Non si conosce  chi possa aver organizzato questo vile attentato. Ovviamente si pensa ad un attacco terroristico di matrice islamica anche se, personalmente, appoggio di più l'ipotesi che questa pazzia sia stata messa in piedi da una mente malata (stile Utoya nel 2011).
Chiunque sia il responsabile, costui o costoro non hanno capito proprio niente. Non si sono accorti che, attaccando una manifestazione podistica simbolo come la Boston Marathon hanno attaccato le persone sbagliate. I maratoneti sono lottatori per natura ed abituati a soffrire. Tutto il popolo della maratona è caduto in una triste e delirante giornata, ma saprà rialzarsi molto velocemente, più forte e grande di prima.
Domenica, si correrà di nuovo una maratona in decine di città: Amburgo, Belgrado, Londra, Nantes, Padova, Salt Lake City, San Paolo, Varsavia e molte altre... tutti per correranno per ricordare le vittime di Boston.
Non ci sarà attentato in grado di fermare la nostra corsa.

Simbolo della tragedia: il tesoro di ogni maratoneta, i piedi, coperti dal sangue

Per ricordare tutte le vittime di Boston e tutte le vittime del terrorismo voglio usare parole non mie ma famosissimi versi di pace, nonchè grida di speranza, tratte da una canzone di protesta pacifista, We shall overcome, che conosco grazie a Bruce Springsteen di cui ha fatto una cover nel 2006.

We shall live in peace
we shall live in peace
we shall live in peace someday
here in my heart, I do believe
we shall live in peace someday.
We are not afraid
we are not afraid
we shall overcome someday
we'll here in my heart, I do believe
we shall overcome someday.
We shall overcome
we shall overcome
we shall overcome someday
here in my heart, I do believe
we shall overcome someday
We shall overcome someday.


A presto,
Stefano

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...