giovedì 26 dicembre 2013

Vi presento Monaco - Parte 3, la Grecia d'Oltralpe

Ciao a tutti!
C'è un piccolo angolo di Monaco di Baviera che proietta il visitatore in un'altra dimensione di questa città, quella meno conosciuta, forse. Non tutti probabilmente sanno che c'è un'area di Monaco che è un piccolo scrigno di Grecia nella città più amata di Germania. Stride un po' pensare ad un angolo di Grecia nel cuore della Germania, in questi giorni.
Però, questa area è il frutto del desiderio del re di Baviera Ludovico I, ossia quello di trasformare Monaco in una piccola Atene. Questa idea divenne realtà in una delle piazze più suggestive di Monaco, Königsplatz.

La Glyptothek in Königsplatz

Si può capire in fretta quanto è meravigliosa questa piazza, già solo uscendo dalla fermata della metropolitana. Per avere il panorama completo, bisogna osservare dal centro di Briennerstraße, la strada che attraversa Königsplatz. E fermarsi un attimo. Il gioco prospettico di questa piazza è formidabile: con lo sguardo rivolto verso ovest, da sinistra a destra si incontrano lo Staatliche Antikensammlung, i Propyläen e la Glyptothek.
I tre edifici che circondano Königsplatz ripercorrono tutta l'architettura greca. Lo Staatliche Antikensammlung è costruito in stile corinzio ed è sede del Museo di Arte Antica, contiene al suo interno una imponente collezione di ceramiche provenienti dalla Grecia dall'epoca micenea fino ai primi anni dopo Cristo. Al centro, i Propyläen, eretti in stile dorico ad imitazione dei Propilei dell'Acropoli di Atene. A destra, la Glyptothek è l'edificio in stile ionico ed espone al suo interno i marmi della collezione dei re di Baviera, tutte provenienti dalla Grecia antica.

In fase contemplativa di fronte ai Girasoli di Vincent Van Gogh

Non c'è sufficiente tempo per visitare i musei dell'area greca e allora ci si sposta di qualche metro, verso la zona delle pinacoteche. A poche centinaia di metri si trovano infatti due dei più importanti musei al mondo in tema di dipinti, l'Alte Pinakothek e la Neue Pinakothek. Per ragioni di tempo - il weekend tra novembre e dicembre è stato dedicato ad una visita complessiva della città - la scelta ricade sulla Neue Pinakothek, che raccoglie principalmente la collezione di opere di pittura contemporanea avviata dal re di Baviera Luigi I.
La caratteristica che più attrae della Neue Pinakothek è sicuramente la presenza di numerose opere di impressionisti. Su tutti i Girasoli di Vincent Van Gogh, nonché numerose altre opere dello stesso Van Gogh e di altri impressionisti come Monet, Cézanne, Gauguin e Renoir. La Neue Pinakothek non è solo impressionismo ma molte altre opere di artisti collocabili tra il XVIII e XIX secolo. Ricordo con maggior piacere sicuramente Italia und Germania di Johann Friedrich Overbeck (per ovvi motivi...) e le sculture di Antonio Canova.
Ci andrebbe un post apposito per parlare di questo museo. Con Giulia, che di arte ne sa, c'è sempre tantissimo da scoprire... e dopo mesi trascorsi in Germania a girare in solitudine le località più belle della Baviera, è come una liberazione scoprire nuovi luoghi in sua compagnia.

Königsplatz: a sinistra i Propyläen, a destra, la Glyptothek

La ricchezza contenuta nei musei di quest'area è immensa. Dall'arte classica di Königsplatz, al Medioevo e Rinascimento della Alte Pinakothek, fino alla contemporaneità della Neue Pinakothek, ce n'è per tutti i gusti. E un solo weekend non è sufficiente. Mi piacerebbe tornare a Monaco, stavolta non per vedere il Bayern, ma per approfondire il discorso museale... avrò ancora tempo?
A presto!
Stefano

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