Ciao a tutti,
Due settimane fa, il 14 ottobre ho corso insieme ad altre
cinque migliaia di atleti, appassionati, runners, chiamateli come volete, la
prima edizione di Una Corsa da Re, manifestazione podistica non competitiva all’interno
della Reggia di Venaria e dell’adiacente Parco La Mandria. Manifestazione
veramente aperta a tutte le tipologie di persona, dato che si potevano svolgere
tre tipi di circuito: 4 km, 10 km e mezza maratona.
Due scatti sorridenti dalla corsa... |
Anche in vista della maratona di Torino, che si avvicina inesorabilmente
(mancano ormai tre settimane all’evento) ho scelto di correre la mezza
maratona. Che soddisfazione... Tre settimane prima di Una Corsa da Re, ho corso
la mia prima mezza maratona, a Torino. È stato bellissimo in quell’occasione, perché
è la prima volta, perché è tutto nuovo… e il tempo stabilito in quell’occasione
(1h33’36’’) era oltre le più ottimistiche speranze, specie considerando la
tipologia del tracciato, ricco di cavalcavia e sottopassi.
Ma questa volta… che roba, 1h30’35’’. Mai più pensavo di
fare qualcosa di simile. Anche questa volta considerando il percorso:
saliscendi assurdo, quando la corsa era nel Parco La Mandria, infiniti tratti
di sterrato e pochissimo asfalto. Sicuramente non le condizioni ideali per
migliorare il personale cronometrico.
E
invece guarda che tempone! Però, se devo essere onesto al 100%, devo
sicuramente ringraziare Diego, un triatleta (di 62 anni, semplicemente grandioso!)
che mi ha praticamente tirato al traguardo. Mi ha superato ai 10 km circa e da
lì, non so bene per quale motivo, ho provato a tenere la sua andatura, che mi
sembrava buona ma senza correre il rischio di andare fuorigiri. E ci sono
riuscito, in tandem abbiamo percorso la seconda parte di gara ad un ritmo (per
me) velocissimo: alcuni chilometri sono stati percorsi a circa 4’/km. Alternandoci
e mantenendo questo ritmo sostenuto abbiamo recuperato posizioni a manetta e
siamo arrivati a sfiorare la soglia di 1h30’. Sul finale (bellissimo, all’interno
dell’asse centrale della Reggia prima, e tra due ali di folla all’interno dell’abitato
di Venaria Reale dopo) l’ho staccato un pochino; mi è dispiaciuto farlo, perché
è stato un valido compagno di corsa. E probabilmente senza il suo ausilio non
avrei mai chiuso la gara con questo tempo. Inevitabile, a fine corsa, lo
scambio di complimenti e la condivisione delle nostre passate esperienze: per
me, poche; per lui, runner e triatleta, una marea.
In tandem con Diego verso l'arrivo... |
Gli effetti dei terrificanti allenamenti (che stanno
continuando) si fanno sentire: vuoi 30” per le levatacce mattutine, vuoi 30”
per la palestra intensiva, vuoi 30” per i 20 km in quota, vuoi 30” per qualche
modifica alimentare e qualche grammo corporeo in meno, vuoi 1’ (forse di più?)
per aver trovato una lepre degna di tale nome ed ecco serviti 3’ in meno sul
tempo finale!
Verso l'arrivo in Venaria Reale
Devo fare assolutamente i miei complimenti ad Andrea, mio
collega di lavoro, con il quale condivido quasi quotidianamente l’esperienza di
corsa, punto di riferimento per le corse brevi (ad esempio a Vigone), ancora
inarrivabile per me per le distanze lunghe (e con salite, Una Corsa da Re e
Bricherasio). Ha stampato il tempone di 1h29’23’’ e a lui vanno i miei più
sinceri complimenti. Spero di potermi confrontare con te anche in una maratona…
ma ne riparliamo il prossimo anno!
Anche mentre si corre, c'è sempre spazio per una linguaccia "alla Del Piero" |
E adesso non ci resta che continuare ad accumulare
chilometri, il 18 novembre si avvicina e c’è sempre piu… Ansia? Curiosità? Voglia?
di iniziare questa nuova esperienza…42 chilometri. Se ci penso ancora non ci
credo. Ma il viatico di Una Corsa da Re, con un tempo così, mi fa ben sperare. È
stato bello. Non ne vogliano i miei amici e i miei familiari (che posso solo
ringraziare per tutto ciò che fanno per me!!!), ma il regalo più bello che
potevo ricevere in occasione del mio 27esimo compleanno me l’hanno dato le mie
gambe!
A presto, buona domenica a tutti,
Stefano