Ciao a tutti!
Quando, poco più di due settimane fa, cominciai con Giulia il corso superintensivo di tedesco al Goethe Institut (vedi
post), non credevo di trovarmi a vivere due settimane così, allo stesso tempo intense e divertenti. Trentacinque ore di corso, in orario serale, sono dure. Soprattutto con il caldo afoso della prima settimana, quando le temperature sono arrivate a toccare anche i 36°C. Svegliati-vai a lavoro-esci-vai a Torino-metropolitana-corso di tedesco-gelato-torna a casa-dormire: non è proprio il massimo della vita un programma giornaliero simile. Eppure, al termine del corso, tutti quanti eravamo dispiaciuti di concludere queste due settimane di "insana" immersione nella lingua tedesca.
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Prossime sfide per Giulia: Thomas Mann in tedesco! |
Sicuramente è stato merito di un piccolo ma giovane e compatto gruppo, molto motivato e con tanta voglia di imparare. Io e Giulia siamo partiti con grosse motivazioni alle spalle, in quanto a fine settembre ci trasferiremo in Baviera (vedi
post), e abbiamo trovato persone che hanno condiviso con noi la stessa volontà di poter assimilare il più possibile. Chi per passione, chi per necessità. Buona parte del merito è anche delle nostre due insegnanti, Deniz ed Elisabeth. Non è facile insegnare una lingua partendo dallo zero assoluto e a mantenere alta l'attenzione di persone che si trovavano lì, alla sera, con tutta la fatica e lo stress di una giornata di lavoro. Ho dovuto far ricorso a 6/7 caffè al giorno, non di certo una cosa molto salutare in quanto la caffeina per quanto leggera è pur sempre una droga, ma le nostre Lehrerinnen sono state semplicemente perfette nel rendere divertenti ed appetibili argomenti che storicamente possono sembrare noiosi. Confesso, a me la grammatica non è mai piaciuta.
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Con Deniz alla Deutsche Vita |
Le attività svolte sono state alternative ma proprio per questo intriganti. Come il gioco propostoci da Elisabeth, le parole di tedesco da azzeccare per "segnare" un goal svolto il giorno della cerimonia d'apertura del Mondiale di calcio, o il fumetto - rigorosamente in tedesco - che Deniz ci ha fatto creare in team, quasi da zero. Attività al contempo divertenti e importanti per l'apprendimento, perché ti costringono, con la scusa del divertimento, a esercitarti e ad usare gli strumenti della lingua tedesca.
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Esercitazioni in corso |
Da non dimenticare è sicuramente la spesa alla Lidl di Via Carlo Alberto - per chi non lo sapesse è una catena di supermercati tedesca - in cui andare a ricercare come si dice in tedesco "sardine" o "terriccio da giardino", o sapere quanto costa die Schokolade. Ovviamente, tra gli sguardi perplessi dei barboni all'ingresso, della vigilanza e dei clienti. Ma chissenefrega, noi siam qui per imparare il tedesco!
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L'espertone dei "trennbare Verben" |
Per non parlare degli ultimi due giorni di corso, semplicemente memorabili! L'ultimo giovedì di corso ci siamo recati con Deniz in zona Quadrilatero a "La Deutsche Vita", un locale in cui si mangia rigorosamente tedesco e presso il quale ci siamo esercitati con l'uso della lingua con i camerieri. E ovviamente, abbiamo cenato a base di "Würste, Kartoffeln und Bier", piaceri che avevo dimenticato da poco ma che fa piacere riscoprire (e che da settembre riscopriremo... tutti i giorni). Venerdì sera invece, una piacevolissima sorpresa al nostro arrivo al Goethe Institut. La lezione non si terrà nella rovente aula E, ma in biblioteca. C'è un maxischermo e ci sono gli azzurri che cantano a squarciagola l'inno di Mameli, c'è Italia contro Costa Rica. Come è andata lo sappiamo (vedi
post), noi intanto abbiamo visto due ore di televisione tedesca e goduto nel vedere tedeschi che sostenevano la nostra nazionale. Nonostante il risultato negativo e la pessima figura, nulla ci ha negato di brindare con due bottiglie di birra che ho portato dalla Germania e che mi era avanzata.
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Questa è vita tedesca a Torino |
Al termine di questo corso, c'era in tutti noi un mix di felicità e delusione. Delusione, perché non era facile salutarsi e lasciare un gruppo così bello. Felicità, perché eravamo tutti consci di aver imparato molto. Per quanto mi riguarda, credo di aver eliminato molti mattoni dal muro che mi impediva anche solo di provare la comunicazione in tedesco. Ora so di poter provare a parlare in tedesco con i miei colleghi. Che non vuol dire necessariamente che parlerò con loro nella loro lingua, ma almeno ci proverò, senza paura. E nel mentre, imparerò, a parlare, e speriamo anche, a capire.
Felicità, perché alla fine ci siamo divertiti tutti quanti, studenti ed insegnanti.
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Affogare i dispiaceri (della Nazionale) con l'alcol |
Quindi non posso (o meglio possiamo, penso che Giulia condivida in pieno il mio pensiero) far altro che ringraziare i nostri compagni di avventura, Francesca, Margherita, Salvatore e Yuliya, siete stati compagni di corso come raramente se ne trovano. Nonostante sia sempre possibile rivivere una simile esperienza, ma in maniera diversamente bella, non sarà semplice frequentare nuovamente un corso così vivace, intenso e produttivo. Speriamo di re-incontrarvi tutti quanti in Germania, e condividere insieme a voi un po' di esperienza germanica.
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Ultima lezione con Elisabeth |
Quanto alle nostre insegnanti, Deniz ed Elisabeth, il nostro grazie va fatto rigorosamente in tedesco - almeno, ci provo, a scriverlo in tedesco...
(Korrekturen sind wilkommen!) Wir wollen Deniz und Elisabeth für diese zwei Wochen des Kurses danke. Wir können nie Ihre Lektionen und angenehme Momente mit dir verbraucht nicht vergessen. Danke und... bis bald!
Stefano (& Giulia)