Quando Giulia, vedendo che per un intero weekend non aveva impegni di lavoro, mi chiese di fare un weekend all'insegna del relax, ho pensato immediatamente ad un weekend a Erding. Perché proprio in questa cittadina dell'Alta Baviera? Perché Erding, oltre ad essere nota per la Erdinger Weißbräu, una delle marche di birra tedesca più note e dal maggiore fatturato, è anche la sede del più grande centro termale d'Europa - quasi centocinquantamila metri quadri di piscine, saune, idromassaggi e altre attrazioni acquatiche.
Lo spettacolo delle Therme Erding di notte (fonte: monaco-baviera.net) |
Scrivendo questo post ho voluto cercare qualcosa di più sulla storia delle terme di Erding, in quanto questa mi è apparsa immediatamente come una struttura molto moderna, di recente costruzione. E infatti ho scoperto che la tradizione termale di Erding non ha le origini nell'epoca dell'impero romano, come a Baden-Baden, oppure il prestigio della vicina Bad Kissingen, che ha ospitato personaggi illustri come l'imperatrice Sissi e Bismarck, il primo cancelliere della storia tedesca. No, la storia di Erding ha radici decisamente piantate nel recente, per la precisione nel 1983, quando la Texaco, convinta di poter aprire un polo petrolifero a pochi passi da Erding, vi trovò invece "solamente" acque sulfuree. Le quali furono invece sfruttate per l'attuale centro termale.
L'enorme complesso delle Therme Erding visto dall'alto (fonte: merkur.de) |
Più che un centro termale, può sembrare all'apparenza un grande parco giochi. Questo è quello che si prova stando nelle affollatissime aree Therme e Galaxy, sostanzialmente una versione tedesca dei parchi acquatici italiani: piscine, scivoli, tanto marasma, e tanti marmocchi che rompono le palle. Si, belli gli scivoli, dove posso tornare bimbo per qualche secondo, ma queste non sono terme. Ben altra musica si ascolta nell'area VitalOase, dove abbiamo provato le acque curative salate: prima a bagno nel calcio, poi nel selenio, dunque nei sali del Mar Morto: l'ultima piscina può risultare "drammatica" per chi entra con una piccola ferita o qualche arrossamento...
VitalOase (fonte: atzwanger.net) |
L'unica reticenza che ho avuto prima di convincermi ad andare alle terme (per la prima volta in assoluto) a Erding, era l'usanza (molto tedesca) obbligatoria di girare nudi nell'area VitalTherme, di gran lunga la più interessante. La mia totale non abitudine a restare nudo in mezzo al pubblico, per imbarazzo, è stata un bell'ostacolo. Ma senza superare questa barriera non avrei mai goduto della sezione più bella del centro termale. Ed infine, restare nudo alle terme non è così male: l'imbarazzo svanisce celermente e, personalmente, vedere belle ragazze senza veli non ha portato a "bizzarre" conseguenze: mi ha aiutato essere miope e rimanere senza occhiali...
Non si poteva non venire in quest'area. Perché è una FI-GA-TA! Un'enorme piscina circondata da palme, con idromassaggi, bar in acqua (!!!) e uscita all'aperto (quando all'esterno ci sono due gradi, è una sensazione meravigliosa muoversi in un'acqua di 34°C), ma soprattutto paradisiache aree relax a tema, saune nel quale espellere tutte le tossine che odorano di essenze tra le più inimmaginabili (primo posto all'unanimità per la sauna con gli aromi del pane), o ricche di sali minerali, bella scarica di vitalità per le vie respiratorie. Menzione per la Römische Villa, un'area all'interno di VitalTherme, ispirata alle prime terme romane, a mio parere il miglior posto per trovare vero relax: all'interno della piscina si può galleggiare e contemporaneamente ascoltare musica, per me sinonimo di addormentarsi in acqua.
VitalTherme (fonte: urlaubsguru.de) |
Come prima esperienza alle terme, direi che è stata più che positiva. Così positiva che vogliamo tornarci presto: e stavolta restare fino alla chiusura delle 23. Un simile posto, quando scende la notte, non può che essere...spaziale!
Bis bald!
Stefano
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