Ciao a tutti!
Quando si viaggia in Germania, soprattutto se in automobile, è inevitabile per un italiano incontrare lungo l'itinerario qualche città il cui nome risulti quantomeno buffo. La lingua tedesca, indoeuropea ma del ramo germanico, ha origini (e dunque lessico) completamente diverse dall'italiano, e talvolta anche dalla più somigliante lingua inglese. Anche i nomi delle città, esattamente come alcune parole della lingua tedesca, possono sembrare a noi italiani veramente strambe, grazie ad assonanze con parolacce, ad attinenze a carattere sessuale e altro ancora. Vediamo quali sono, a mio giudizio, i nomi di città più bizzarri.
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Esiste davvero! Foto di archivio, 6 giugno 2015 |
1.
Sömmerda (Turingia). Questa è la città che ha ispirato l'intero post. Durante il mio primo sconfinamento dai confini della Baviera, in direzione
Erfurt, mi imbatto nel segnale che indica la direzione verso Sömmerda. È una città che fa c***re? Quando completeranno l'autostrada che l'affianca, magari ve lo dirò. Ma dubito che sia molto interessante: in Germania è conosciuta più per essere la città che ha dato i natali allo storico difensore del Bayern Monaco e della
Mannschaft Thomas Linke.
2.
Poppenhausen (Baviera). Quando Giulia mi disse che una sua compagna del corso di lingua abitava a Poppenhausen, beh, sono scoppiato a riderle in faccia. Il nome promette bene, ma di donne formose, in quelle due-tre occasioni in cui sono stato o sono passato da Poppenhausen, non ne ho mai viste. Anzi, tutto più che nella media. Ignoro il significato di "Poppen" in tedesco, ma qualcosa dovrà pur indicare, se in Germania esistono anche località come Poppenreuth e Poppendorf ("il villaggio dei seni")...
3.
Stockach (Baden-Württemberg). Questa è una località che abbiamo scoperto durante la
ciclovia del
Lago di Costanza. Non l'abbiamo attraversata con le nostre bici, ma in auto. A me ha fatto venire in mente la classica risposta di burla che si dà all'amico che chiede «chi???»: «sto c***o!!!». In Germania, è possibile anche con la domanda «dove???»: «a Stockach!».
4.
Sexau (Baden-Württemberg). Di città tedesche che finiscono in –au c'è ne sono un infinità, ma questa ha sicuramente il miglior prefisso possibile. Non immaginate che sia una città piena di bordelli: Sexau è una città di appena tremila abitanti nel cuore della Foresta Nera...
5.
Drogen (Turingia). Per un attimo ho voluto credere che
Drogen fosse una parola dal significato ben diverso da quello che gli italiani attribuiscono. Invece è proprio quello! Mi viene spontaneo chiedermi se i primi abitanti di questo paese si fossero drogen...
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Incredibile, ma vero. |
6.
Burladingen (Baden-Württemberg). Questo è un nome che parla chiaramente da solo, un paese che è uno scherzo a partire dal suo nome. Però non scherzo ora, quando dico che una delle frazioni di questo paese di tredicimila anime, si chiama Killer. Per favore, non ammazzatevi dalle risate.
7.
Pissen, Leuna (Sassonia-Anhalt). Si potrebbe dire che la località di Pissen, una frazione della città di Leuna, faccia il paio con Drogen. Erroneamente si potrebbe pensare che la parola
pissen non abbia alcun legame con l'urinare. Invece ne è proprio la traduzione.
8.
Külitz, Schnega (Bassa Sassonia). Se invece che a Schweinfurt fossi finito ad abitare a Külitz, frazione di Schnega, una sperduta cittadina nel bel mezzo del nulla della sconfinata landa settentrionale della Germania, sicuramente mi avrebbe detto, scherzando ma con ragione, «che Külitz!». Per inciso,
Kuli in tedesco, significa
biro.
9.
Vacha (Turingia). La Turingia regala sempre grandi soddisfazioni quanto a nomi eccentrici. Tantissimi di questi terminano in –a, peculiarità proprio di questa regione. Uno di questi è proprio Sömmerda, ma ci sono tanti altri esempi: Jena, Magdala, Gotha, Apolda, Tanna, Gera, Lucka, Hartha, Ruhla. Vacha, però, è insuperabile.
10.
Tettnang (Baden-Württemberg). Tranquilla e storica cittadina a pochi chilometri di distanza dal
Lago di Costanza, Tettnang si allinea a Poppenhausen: di formoso c'è solo l'inizio del suo nome, mentre è molto più conosciuta per ospitare la sede principale della VAUDE, noto marchio di materiale alpinistico.
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Una mappa delle città dal nome più strambo |
11.
Barby (Sassonia-Anhalt). Ok, le origini di questa città sono addirittura anteriori all'anno 1000 - viene citata per la prima volta in un documento di Ottone I. Ma con l'avvento della (quasi) omonima bambola, bisognerebbe concedere a Barby la possibilità di cambiare il proprio nome.
12.
Kissing (Baviera). I tedeschi stessi inseriscono la cittadina di Kissing nell'elenco delle città dai nomi più strani. La Germania può tuttavia ritenersi ancora fortunata. Perché se la Germania annovera Kissing, i vicini austriaci possono vantare negli elenchi delle loro città la cittadina di Petting, a pochissimi chilometri di distanza dal confine austro-tedesco.
13.
Benzin, Kritzow (Meclemburgo-Pomerania Anteriore). Benzin è una parola più austriaca per indicare quella che in Germania è conosciuta come Super E10 (benzina senza piombo miscelata con un 10% di etanolo). Ma il senso è ben noto a tutti. Che questa piccola località nascondi qualcosa di... fiammeggiante?
14.
Essen (Renania Settentrionale-Vestfalia). Forse a molti italiani non sembrerà un nome particolarmente strano. Tuttavia, sapendo che la traduzione del nome di una delle grandi metropoli della Ruhr è mangiare, ho deciso di inserirla comunque nella classifica. Sorge la domanda: Essen è famosa per alcune tradizioni culinarie? Tutt'altro: Essen è conosciuta principalmente per essere la sede di grandi industrie e aziende, come ThyssenKrupp, Evonik, ALDI e Deichmann.
15.
Katzow (Meclemburgo-Pomerania Anteriore). The last but not the least, come si suol dire. Katzow, per ovvie assonanze, non può che entrare di diritto nella cerchia dei nomi più assurdi che noi italiani troviamo in Germania. E non finisce qui. Con il prefisso Katz- ci sono anche Katzenelnbogen (in Renania-Palatinato), Katzenfurt (in Assia), Katzenbach e Katzwang (in Baviera) e Katzhütte (in Turingia). Non risparmio neanche una collina non lontana da Schweinfurt, il Katzenberg, la cui la traduzione letterale è ben più dolce: la "montagna dei gatti".