lunedì 19 settembre 2016

Trionfo dell'uomo curioso

Ciao a tutti!
Ieri si è conclusa a Rio de Janeiro l'edizione n.15 dei Giochi Paralimpici. Una bella edizione per i colori azzurri: gli atleti italiani hanno saputo regalare numerose soddisfazioni, dalla conferma di Assunta Legnante nell'atletica leggera alla rivelazione di Beatrice Vio nella scherma. Ma per ovvi motivi legati alla sua vicenda sportiva ed umana, a lasciare un segno indelebile è stato ancora una volta Alex Zanardi. Sempre di più leggenda: alla soglia dei cinquant'anni, un uomo ancora in grado di tornare da una Olimpiade per atleti con disabilità fisiche con tre medaglie nel ciclismo, due d'oro (cronometro categoria H5 e staffetta mista) e una d'argento (prova in linea categoria H5). Aggiungere qualcosa a questa impresa è difficile, gli elogi arrivano da tutto il mondo e grande è lo stupore quando si celebra questo genere di vittorie, sportive e morali.
La mia ammirazione è grande. Storie come la sua sono l'invito a non mollare mai, a non lasciare nulla di intentato. Zanardi è da molti anni una grande fonte di ispirazione per me, ogni sua parola è vangelo per le mie orecchie. Come una sua riflessione espressa durante un'intervista al David Letterman Show, che spiega cosa sta alla base dei suoi successi. E soprattutto, cosa dovrebbe stare alla base di ogni vita felice.

Ancora medaglia d'oro, immenso!

"Credo che la curiosità sia tutto ciò che ti serve nella vita. E se sei curioso abbastanza, trovi la tua passione. Una volta che l'hai trovata, voglio dire... tutto avverrà in modo molto naturale. Persino i risultati che ottieni, che siano piccoli o grandi, sono solo la conseguenza logica della passione che metti nella quotidianità, per crescere, prendendo ogni giorno come nuova opportunità per aggiungere qualcosa alla tua vita, giorno dopo giorno. E alla fine potresti ritrovarti a Londra a vincere una medaglia d'oro. Se qualcuno me lo avesse detto qualche anno fa gli avrei chiesto: «Cosa ti sei fumato?» «Io? I Giochi Olimpici? Sono un pilota di auto da corsa!»
Si, la vita è divertente. Voglio dire, non sapevo cosa avrei potuto fare l'11 ottobre del 2014 (l'ironman di Kona, ndr) già dal primo di gennaio del 2014 quindi, devi provarci ogni volta che è possibile senza lasciare che queste cose ti dominino. Però se hai l'opportunità, perché non provare? E con questo tipo di mentalità, credo di essere tornato a un fantastico tipo di vita dove tutte le cose che sto facendo in questi giorni sono più o meno in relazione alla mia nuova condizione."
Alex Zanardi, durante un'intervista al David Letterman Show

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