Claudia Schreiber, Dolce come le amarene
Dolce come le amarene giaceva su uno scaffale della libreria alla quale faccio normalmente visita nelle mie capatine in Italia. Un look poco accattivante ma inconsueto nel panorama letterario, una quarta di copertina che però mi ha attratto da subito. E così questo libro della scrittrice e sceneggiatrice tedesca Claudia Schneider, ai più semisconosciuto e pubblicato da una giovane casa editrice fuori dai circuiti di massa, è finito nelle mie mani. E come spesso accade quando il libro non è incensato dall'editore, dalla critica, dalle recensioni, finisce per essere adorato.
Dolce come le amarene è la vicenda di Annie, una ragazzina che vive con la famiglia in una cascina attorno alla quale si trova un enorme frutteto, che ogni estate sforna deliziose amarene e nel quale Annie ha trascorso la sua infanzia e proprio per questo ne è profondamente legata. Così come è legata al suo piccolo nucleo familiare, composto da una madre in costante ricerca di stabilità economica e affettiva, e da un nonno che fugge con una giovane amante conosciuta in rete. Ciononostante la famiglia di Annie insegna lei come prendersi cura delle piante di amarene. La vita di Annie cambia radicalmente quando alla sua fattoria arriva Paula, una giovane ragazza incinta e scappata di casa per la vergogna. Questo incontro sarà una svolta per entrambe. Caparbietà, abilità, onestà di pensiero, forza e coraggio permetteranno ad Annie di superare le difficoltà che le si presentano continuamente di fronte e con le quali diventerà adulta.
Dolce come le amarene è uno di quei libri che si fa in fretta a leggere, perché si vuole intensamente scoprire come va a finire, e poi perché ci si innamora in fretta dei personaggi. Soprattutto di Annie, impossibile non immedesimarsi in un personaggio così empatico, così tenero e in balia del mondo degli adulti. Con lei si ride (i dialoghi con gli amici sono molto divertenti) ma altrettanto, si piange (il rapporto con la famiglia è devastante). Dolce come le amarene presenta al lettore due storie di esperienza genitoriale agli antipodi, quella trascurata e lassista di Annie, e quella iperprotettiva e ossessionante di Paula, due vicende che viaggiano parallele per poi trovare un punto di unione nella creazione di una nuova vita. Dimostrando che essere genitori, è cosa tutt'altro che semplice e scontata.
Bis bald!
Stefano
Giudizio: 9/10 ■■■■■■■■■■
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