martedì 11 luglio 2017

Ritorno alle rocce pallide

Ciao a tutti!
Attendevo questo giorno da tanto tempo. Da settimane, perché quando si tratta una vacanza, più ci si avvicina al fatidico momento e più cresce l'attesa. Da mesi, perché dietro questo progetto ci sono riflessioni che hanno radici lontane. Da anni, perché è dall'ultima alta via nella mia Valle d'Aosta, che sostanzialmente penso e ripenso a giorni di trekking immerso anima e corpo nel cuore delle più belle montagne.

Le Tre Cime di Lavaredo: un riscaldamento di lusso. Foto di archivio, 4 luglio 2011

Sto per partire verso le Dolomiti, monti che riabbraccerò a quattro anni di distanza dall'Alta Via dei Camosci. Mi tratterrò qui per una settimana, durante la quale mi metterò alla scoperta e alla riscoperta di sentieri, panorami e tradizioni che nuovi non sono per me, ma con i quali avevo una promessa in sospeso. Quella di ritornare qui, tra queste vette di calcare, dove ho sempre trovato tanta bellezza e tanta serenità, dove c'è una concentrazione di verticalità che non ha eguali in Europa. A differenza delle alte vie che ho percorso negli anni passati, durante queste settimane di luglio non seguirò un percorso da completare in una/due settimane. Mi metterò in cammino in compagnia del mio fedele zaino, questo sì, ma lungo percorsi da completare in un lasso di tempo tra uno e tre giorni di marcia. Nessun punto di partenza, nessun punto di arrivo, ma più percorsi ad anello. Per alcuni di questi si tratta di una seconda volta, per gli altri... questo diventa il momento fatidico in cui potrò soddisfare desideri che giacevano nascosti ma mai assopiti nei più reconditi angoli della mia mente.

Marmolada: il grande obiettivo dell'estate. Foto di archivio, 6 luglio 2011

Sono tre i gruppi montuosi sui quali mi concentrerò, situazioni meteorologiche permettendo (il condizionale, quando ci si trova nelle Dolomiti, è sempre d'obbligo): Tre Cime di Lavaredo, un riscaldamento di lusso; Marmolada, il grande obiettivo di questi giorni; Sassolungo e Sassopiatto, la ciliegina sulla torta. Tre gruppi montuosi che mi hanno sempre suscitato in me un'attrazione magnetica difficile da spiegare. Le Tre Cime di Lavaredo sono probabilmente le vette più affascinanti e conosciute delle Dolomiti, ma non è solo una questione di estetica della montagna, ma anche l'intrinseco contenuto di importanza storica nascosto tra queste rocce. La Marmolada è il grande bastione delle Dolomiti, il più alto e l'ultimo che ancora più vantare di conservare il ghiaccio tra le sue pietre. Il Sassolungo e il Sassopiatto (a mio parere assieme al Gruppo di Sella) sono il paradiso terrestre per chi ama la roccia dolomitica, un ambiente unico circondato dalle praterie.

Sassolungo e Sassopiatto: la ciliegina sulla torta. Foto di archivio, 8 luglio 2011

Tre gruppi montuosi tra i più importanti delle Dolomiti, dove è stata scritta la storia dell'alpinismo e la storia del XX secolo. Tre grandi gruppi montuosi sui quali poter ritrovare il contatto con il mondo della montagna. E che solo poche ore di automobile mi separano...
Bis bald!
Stefano

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