Ciao a tutti!
La prima tappa del Giro della Marmolada si è conclusa molto velocemente. Meno di un'ora di cammino in quota, per prendere confidenza con nuovi panorami e con nuove montagne. Niente di più di una passeggiata in totale relax, quello che ci vuole per risparmiare le energie in vista di giornate assai più faticose.
Scelgo l'avvicinamento in cabinovia (da Canazei a Pecol) e funivia (da Pecol al Col dei Rossi), per comodità e tempo.
La prima tappa del Giro della Marmolada si è conclusa molto velocemente. Meno di un'ora di cammino in quota, per prendere confidenza con nuovi panorami e con nuove montagne. Niente di più di una passeggiata in totale relax, quello che ci vuole per risparmiare le energie in vista di giornate assai più faticose.
Scelgo l'avvicinamento in cabinovia (da Canazei a Pecol) e funivia (da Pecol al Col dei Rossi), per comodità e tempo.
In cammino verso il Rifugio Viel dal Pan, con un occhio al Lago di Fedaia |
Arrivato a Canazei intorno alle 16.30, dopo tre ore di cammino nelle gambe (la discesa dal Rifugio Lavaredo a Carbonin) e dopo aver valicato tre passi in automobile (Cimabanche, Falzarego e Fedaia), l'ipotesi di arrivare in rifugio in serata inoltrata non mi fa fare salti di gioia. Per una volta mi concedo questa comodità e si, lo dico, il giro della Marmolada comincia dal Col dei Rossi.
Sassolungo e Sella, che vista dal Col dei Rossi! |
Col dei Rossi è una balconata pazzesca sulle vette che circondano Canazei - che per questo motivo, secondo me, rimane la località dolomitica più versatile in assoluto. Verso ovest, Sassolungo e Sassopiatto, parzialmente avvolti in quella nebbia estiva che succede ad un temporale. Verso nord, la meravigliosa stratificazione del Gruppo di Sella. Verso est/sud-est, la Marmolada e il suo piccolo ghiacciaio, difesa da quello scudo di roccia argentea del Gran Vernel. C'è materiale a sufficienza per fermarsi qui.
Il sentiero del pane, che porti alla Marmolada? |
Invece no, si deve iniziare il cammino che mi porterà al primo rifugio sul giro della Marmolada, il Rifugio Viel dal Pan. Dopo aver superato la zona degli impianti sciistici e delle piste di discesa per biker, su strade ampie, si imbocca l'omonimo sentiero Viel dal Pan. Il nome curioso si potrebbe tradurre in "sentiero del pane". Il tracciato del Viel dal Pan collega Canazei al Passo Fedaia passando per il Passo Pordoi, ed era una delle vie di comunicazione preferite per le genti di montagna, prima che i passi alpini come li conosciamo ora prendessero il sopravvento.
L'accogliente Rifugio Viel dal Pan |
Il Viel dal Pan è un sentiero incredibile. Sempre in quota, intorno a 2400 metri, taglia a mezza costa le pendici del Pre de Ciapel, garantendo costante visuale sulla Marmolada e dunque sul Lago di Fedaia. Sale e scende, scende e sale, ma si percorre facilmente, senza fatica. Mi disturba un po' il vento e finalmente, quando compare il Rifugio Viel dal Pan, sono decisamente contento. Il panorama non si discute, ma il freddo...
Luci del tramonto sul Gran Vernel |
Con calma, dopo la doverosa cena a base di salsiccia, polenta e funghi, mi affaccio dalla balconata del rifugio per scrutare meglio il panorama. Realizzo che questo è uno dei rifugi alpini tra i più suggestivi quanto a posizione. In un sol colpo d'occhio si va dalle pareti del Civetta, alla superficie ora dai riflessi metallici del Lago di Fedaia, dalla tozza parete nord della Marmolada a quel Gran Vernel che il tramonto si diverte a colorare di oro. Ci sono molte nuvole in cielo, ma queste non sono fatte per restare. Sono nate per muoversi e domani potrebbero non esserci più. Per poter godere al meglio di tutto lo splendore dell'avvenente "Regina delle Dolomiti"...
A presto!
Stefano
A presto!
Stefano
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