lunedì 20 aprile 2015

Fil rouge

Ciao a tutti!
Con l'ultimo dei quattro post che ho voluto dedicare a Strasburgo racconterò la visuale differente di questa città, ma che non deve mancare quando ci si trova alla sua scoperta. Il punto di vista che sto per raccontare è quello del bateau-mouche, il tipico traghetto fluviale utilizzato a fini turistici in numerose città francesi, tra cui Parigi e Lione. Una gita in bateau-mouche è tappa essenziale per chi vuole conoscere al meglio Strasburgo seguendo il filo conduttore più elementare, l'acqua.

Saint-Paul sullo sfondo

L'acqua è infatti ciò che può raccontare tutta o quasi Strasburgo, già dalla partenza, proprio davanti a Palais Rohan, sede dei principi-vescovi di Strasburgo, quelli che per molto tempo hanno fatto il bello e il cattivo tempo. Probabilmente erano anche i responsabili delle esecuzioni che si tenevano a breve distanza dal loro castello, al Pont du Corbeau, secondo un protocollo fatto di disparate e crudeli torture. Dirigendosi verso la Petite France, il quartiere più suggestivo di Strasburgo, non si può fare a meno di intercettare con lo sguardo l'Ancienne Douane, la vecchia dogana di questa città, un enorme deposito (ora adibito a brasserie dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale) in cui venivano stoccati i prodotti da tassare e rimettere in vendita.

La sede del Parlamento Europeo (fonte: eunews.it)

Dalla dogana si arriva in fretta alla Petite France, con le sue case a graticcio, i Ponts Couverts, il Barrage Vauban. È di gran lunga la zona più romantica di Strasburgo e poterla ammirare da una barca merita sicuramente la pena. Superato il Barrage Vauban (e sullo sfondo la moderna sede del Museo d'Arte Contemporanea), si arriva velocemente nei quartieri più "nuovi" di Strasburgo, dove si trovano in successione la chiesa protestante di Saint-Paul, terminata nel XIX secolo ma dallo stile ben più antico, la sede del canale televisivo ARTE e le istituzioni europee: il Parlamento Europeo, il Consiglio d'Europa e la Corte Europea per i diritti dell'uomo. Oltre ad essere una location magnifica per belle fotografie (se non ci fosse il vetro del bateau-mouche), questo luogo restituisce tutto il senso della scelta di Strasburgo per ospitare le maggiori istituzioni europee. Strasburgo, sul confine tra Francia e Germania, sempre nel mezzo di una qualche guerra, antica barriera di culture opposte che hanno saputo magistralmente fondersi, è il simbolo naturale della riappacificazione dell'Europa dopo la distruzione dei conflitti mondiali. Che si è tradotta nella nascita dell'Unione Europea...

Un pezzo di Ill...

Questa città, la sua storia, la sua anima, si specchia tutta nell'acqua che la circonda. E solo attraverso di essa la si può conoscere a fondo...
Bis bald!
Stefano

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