mercoledì 29 aprile 2015

Il potere delle immagini @ Amburgo 2015

Ciao a tutti!
Ancora una volta, proprio come sei mesi fa (vedi post), in occasione della mia seconda maratona di Venezia, ho voglia di raccontare in immagini ciò che è stata la due giorni podistica di Amburgo.
Ci tengo particolarmente perché una maratona è un'esperienza che credo tutti i podisti possano poter dire di riuscire a vivere intensamente dall'inizio alla fine. Dal ritiro del pettorale (io anche prima...) fino al ritiro della medaglia celebrativa. Fatta eccezione per la gara - quella non la posso narrare in fotografie, a meno che mi venga impiantato, che ne so, un sensore CCD sulla retina - i giorni della maratona sono un frullato di emozioni più disparate, che pervadono ogni singolo oggetto, persona, luogo.

Per brindare ad una medaglia...

Ho provato a fermarle in fotografia. So di non essere un bravo fotografo, ma ci provo.
Ogni immagine ha un suo personale senso. Chi sa cosa vuol dire correre, e per la precisione correre una maratona, può capire perfettamente che tipo di pensieri scorrano per la testa in quei momenti. Chi non lo sa, ha due opzioni. Sforzarsi di comprenderli, o fidarsi. Oppure correre una maratona. Se mi ascoltate, scegliete la seconda.
Bis bald!
Stefano

Cielo grigio su Amburgo, un pensiero al meteo

Le due torri, quella dietro, però...

Ricognizione

Le ultime strade verso i 42,195 chilometri

Scenari di un arrivo

La scarpa che dà il benvenuto

Ma quanti siamo???

Frasi esistenziali di un podista

Qualche maratoneta è pronto a correre la sua corsa, già in metro

Il popolo della maratona

La coda: in corsa bisogna essere leggeri

Preparativi/1

Preparativi/2

Preparativi/3

Fortuna: ce ne sarà bisogno

Vuoi una birra?

Una spiaggia per l'occasione

Saluto all'accompagnatore della maratona

Sono gli ultimi, sono eroi

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