sabato 11 aprile 2015

Vie e piazze della Grande-Île

Ciao a tutti!
A Strasburgo il fiume Ill traccia un solco importante: senza di esso non potrebbe essere tale, non potrebbe essere ammirata come lo è attualmente. Cosa potrebbe mai essere Strasburgo senza la Petite France? Una bella dose di romanticismo verrebbe senz'ombra di dubbio meno. Ma allo stesso tempo, come in un magico puzzle, ci sono componenti che seppur lontane dall'acqua contribuiscono a rendere indimenticabile questa città francese dall'anima un po' tedesca.

I 142 metri della Cathedrale de Notre-Dame

Perché se è vero che la Petite France è uno dei luoghi più fotografati di Francia, anche le altre bellezze della Grande-Île non sono da meno. Provate voi a fotografare la Cathedrale de Notre-Dame, un superbo esempio della meravigliosa architettura gotica francese, così proiettata verso il cielo. È così elevata che non si può pensare di contenerla interamente nell'obiettivo della macchina fotografica, a causa della sola torre completata, alta ben 142 metri. Come molte espressioni del gotico, anche la Cattedrale di Notre-Dame è una fioritura, quasi un invasione di guglie, colonne, statue. È un decoro che è difficile da distinguere, talmente complesso è il suo intreccio. La cattedrale di Strasburgo merita attenzione e qualche minuto di visita, quantomeno. In due punti è necessario fermarsi, a mio parere. La prima volta è sotto il portale centrale, decorato da quattro livelli di statue, qualcosa la cui realizzazione è lontanamente immaginabile. La seconda volta è all'interno, davanti alle vetrate di rosone e navate, telai in cui ogni pezzo trova il suo posto per raccontare la storia di Strasburgo e del Sacro Romano Impero.

Il portale centrale della Cathedrale de Notre-Dame

Poi ci sono le piazze, ognuna così diversa ma a suo modo simbolica. Place de la Cathédrale, dove sorge appunto la Cattedrale di Strasburgo, sembra più una piazza di una città bavarese che di una città francese. Qui e nell'adiacente Rue Mercière si trovano le più belle e caratteristiche case del centro storico di Strasburgo. Spiccano su tutte la Maison Kammerzell, interamente in legno intarsiato e attualmente adibita a ristorante (ma un tempo residenza di una ricca famiglia di mercanti) e la Pharmacie du Cerf, un tipico edificio a graticcio che ospitava la più antica farmacia di Francia, risalente addirittura al 1268.

Place Kléber

Le tre piazze più importanti di Strasburgo sono dedicate ad altrettanti personaggi che hanno dato lustro a Strasburgo. Place Kléber, che prende il nome da uno dei più valorosi generali di Napoleone nato a Strasburgo, è la più elegante ed è probabilmente uno dei principali fulcri della città in quanto tutte le principali manifestazioni si tengono in questa piazza. Place Gutenberg prende il nome proprio da quel Johannes Gutenberg che proprio qui a Strasburgo, nel XV secolo, inventò la prima stampa; lo ricorda una statua che rende onore a lui e (in misura minore) ai più grandi personaggi della cultura francese, consacrati grazie alla sua invenzione. Il nome di Place Broglie è quello del governatore di Strasburgo che nel XVIII rivoluzionò l'urbanistica strasburghese. Che sia dovuta a lui anche l'originale forma della piazza, larga ma anche molto allungata (sullo sfondo il Teatro dell'Opera), ideale per fiere e mercati?

Maison Kammerzell

In un modo o nell'altro, bisogna poi imbattersi, nel castello Rohan. Esso è un grande ed elegante edificio che ha ospitato i principi-vescovi di Strasburgo, che si affaccia contemporaneamente con il suo volto più classicheggiante sul ramo meridionale dell'Ill e con il suo volto più austero sulla Place de la Cathédrale. Ospita il Musée des Beaux-Arts, visitato più per ripararsi dall'incombente maltempo che per interesse. Non di certo un museo memorabile, esso raccoglie numerose opere di artisti italiani (tra cui Giotto e Tintoretto), spagnoli e fiamminghi.

Palais Rohan, nella facciata sull'Ill

Come nella Petite France, anche alcune vie di Strasburgo sono letteralmente contaminate di atmosfera romantica che assume forme tedesche. Gli esempi più evidenti sono sicuramente quelli di Rue Mercière e Rue du Maroquin, che da Place Gutenberg e Place du Marché aux Cochons de Lait (quest'ultima una delle più originali e caratteristiche del centro storico). Molti ristoranti (non i più tipici, comunque, ma i più assaltati), e tanti negozi di souvenir affollano queste vie, tappa obbligatoria per tutti i turisti in visita a Strasburgo. Scoperta un po' per caso, girando a zonzo per la città, è la quadrata Place du Marché Gayot, una schiera di numerose case a graticcio in cui trovano collocazione altrettanti bar e ristorantini.

Place du Marché aux Cochons de Lait

Ma il consiglio finale che posso dare a chi si ritrova a Strasburgo, soprattutto nella Grande-Île, è quella di non stare a badare ai dettagli storici e artistici: è molto più proficuo perdersi mentalmente nelle strade di questa città, il cui spirito le ere e le guerre non hanno spazzato via, bensì conservato con ancora maggior forza.
Bis bald!
Stefano

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