Accendo la mia auto e lascio casa mia per dirigermi verso «la città più bella del Piemonte», come definì Pinerolo, oltre un secolo fa, il famoso scrittore Edmondo De Amicis. La magia che solo l'aria della mia terra e l'incantevole pace che provo al cospetto del Monviso sanno darmi vengono però interrotte da un brusco risveglio.
Perché sulla Strada Provinciale 138, nel primo tratto appena uscito da Cercenasco, il manto stradale è un tappeto di buche, crateri nell'asfalto, rattoppi male eseguiti e ancor peggio danneggiati. Anche una fetta di emmental pare meno crivellata. Ad ogni passaggio, bisogna fare una gimcana tra le buche - che appaiono profonde anche qualche centimetro - se non si vuole rovinare gli ammortizzatori della propria automobile. Si, perché purtroppo questo è solo uno dei tanti casi di asfalto ridotto in condizioni pietose. Nel mio paese, Cercenasco, ma anche nei paesi limitrofi, nel Pinerolese, in tutta la Provincia di Torino (o Città Metropolitana, nella versione più attualizzata). La situazione in cui versa la rete stradale del Torinese è VERGOGNOSA. Anche in Zimbabwe (non in Germania, con la quale il confronto sarebbe irriverente), un anno fa, ho visto strade in condizioni migliori.
Sconsolato di fronte a un panorama così e strade di questo genere... |
In questo post ho caricato alcune delle foto che ho fatto a questo tratto di strada. Le riguardo e penso: questa terra, questa meravigliosa terra, non si merita strade così. Quale sarà mai l'immagine che si dà a turisti e forestieri? Si deve aspettare che qualcuno si faccia male per colpa dell'asfalto dissestato affinché si possa tornare ad avere strade... normali?!?
(un deluso) Stefano
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