sabato 23 maggio 2015

Omaggio ad un eroe nazionale

"Giovanni, ho preparato il discorso da tenere in chiesa dopo la tua morte: «Ci sono tante teste di minchia: teste di minchia che sognano di svuotare il Mediterraneo con un secchiello... quelle che sognano di sciogliere i ghiacciai del Polo con un fiammifero... ma oggi signori e signore davanti a voi, in questa bara di mogano costosissima, c'è il più testa di minchia di tutti... Uno che aveva sognato niente di meno di sconfiggere la mafia applicando la legge.»"
Paolo Borsellino


Su Giovanni Falcone e sulla sua lotta contro la mafia si è detto e scritto tanto.
Era un uomo di stato, come pochi ce ne sono stati, come sempre meno ce ne saranno in futuro, a quanto pare.
Un modello, un simbolo, una fonte di ispirazione, per tutti coloro che hanno a cuore la giustizia.
Nel giorno della sua morte, questo è il mio ricordo di Giovanni Falcone, un grande italiano.

4 commenti:

  1. " La mafia colpisce i servitori dello Stato che lo stato non é riuscito a proteggere" Giovanni Falcone
    Manca a tutti quelli che amano la giustizia é quel giorno in cui ho saputo dell "attentatuni" ero al salone del libro e ricordo che Fabio Fazio era in diretta con Quelli che il calcio .. ricordo che non volava neanche una mosca! Da allora mi sono promesso che qualsiasi ingiustizia non era tollerata e tollerabile...

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    Risposte
    1. Caro Anonimo,
      a parte chiedere di indicare chi sei con una firma al fondo del commento, ti potrei dire che delle parole di Falcone c'è un grande bisogno, anche e soprattutto attuale.
      Nel tuo commento, tuttavia, sono presenti una serie di enormi incongruenze:
      - mi sembra strano che al Salone del libro venga trasmesso un programma come "Quelli che il calcio" che parla solo di libri;
      - Falcone è stato ucciso durante un sabato, e nel 1992 il Campionato di calcio si giocava sempre e solo di domenica, quindi non poteva esserci "Quelli che il calcio";
      - "Quelli che il calcio" è un programma che ha esordito nel 1993, quindi, mosche che volano o non, deduco che tu mi stia raccontando una balla clamorosa.
      E dulcis in fundo, caro Anonimo, ti chiederei di rivedere la tua grammatica, visto che ciò che scrivi è visibile a tutta la rete e alla ridicola figura di carattere storico hai unito una pessima figura di carattere grammaticale.

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    2. Buon giorno di quel giorno ho un ricordo abbastanza vago essendo un adolescente! Quindi potrei avere errato nei ricordi.Per quanto riguarda la trasmissione era una con Bruno Gambarotta e Fazio,non ricordarsi a distanza di anni é umano. Non essendo blogger e un imperfetto conoscitore della grammatica italiana mi perdonerà le imperfezioni. Il mio voleva sol essere un ricordo e chè si sbagli tempi e locuzioni è un nonnulla rispetto alla gigantesca figura di Giovanni Falcone. Gianluigi da Forlimpopoli

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    3. "La giornalista Angela Buttiglione conduce una brevissima edizione straordinaria del Tg1, poco dopo le 21. Annuncia la morte di Giovanni Falcone, sulla scrivania ha una fotografia incorniciata del giudice ucciso. [...] Roma, ore 21, Rai Uno. Subito dopo lo speciale del Tg1 va in onda la puntata conclusiva di Scomemttiamo che...?, condotta da Fabrizio Frizzi." (Enrico Deaglio, Patria 1978-2008)

      Come vedi, caro Gianluigi da Forlimpopoli, ci sono ancora delle incongruenze. L'edizione interruppe un programma di Frizzi e non di Fazio.
      Ad esser precisi, la trasmissione condotta nel 1992 da Fazio con Gambarotta, che si chiamava "Porca miseria", andava in onda nella seconda serata del mercoledì.
      Cerchi di ricordare meglio quando scrive, caro Gianluigi da Forlimpopoli. L'ingiustizia non va tollerata, e con essa anche le falsità storiche.
      Buona serata.

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