giovedì 31 gennaio 2013

Tra galaverna e risaie ghiacciate

Ciao a tutti,
avevo promesso un post con le mie sensazioni dalla Mezza Maratona di San Gaudenzio, corsa domenica a Novara. Ed eccolo qua. Nessun dubbio: una gara speciale per me, visto che in questa prova sono finalmente sceso, al terzo tentativo su questa distanza, sotto l'ora e mezza, stabilendo anche il nuovo personale.
Uno dei ricordi più belli che sicuramente porterò con me è l'immagine delle risaie novaresi nel gelo, separati da canali ghiacciati e alberi ricoperti dalla galaverna. E suggestivo è stato sicuramente il fiume di runners che si è riversato a Novara e nelle campagne ad essa circostante: una lunga colonna di più di mille atleti ha scaldato il clima veramente rigido di domenica.

1h28'51'', nuovo record personale sulla mezza maratona!

L'organizzazione dell'evento è stata ottima: ampio parcheggio a disposizione di atleti e tifosi, il palazzetto dello sport a disposizione dei runner per potersi cambiare, nonchè punto di riferimento per il ritiro dei pettorali e dei pacchi gara. E soprattutto caldo locale nel quale ripararsi dal freddo a fine gara! Uscire dal palazzetto quando la temperatura è prossima agli zero è stato terrificante ed il primo pensiero è stato quello di iniziare al più presto la gara. Per quanto uno possa scaldarsi bene nel pre-gara i primi momenti di impatto con l'aria gelida sono tremendi. Mai come questa volta ho sperato che lo start della gara arrivasse presto!
Un bel ricordo ha attraversato la mia mente dopo meno di un chilometro: ci ero passato nel riscaldamento pre-gara ma subito non avevo realizzato: stavo correndo di fronte al "Silvio Piola" di Novara, lo stadio del Novara Calcio! La mente è subito andata indietro di nove mesi, al 29 aprile 2012 quando, con Andrea e i ragazzi dello Juventus Club DOC Fossano, assistemmo alla vittoriosa trasferta di campionato della Juventus, uno 0-4 proprio ai danni del Novara.
Ma poi si pensa solo più a correre, con un occhio sempre al cronometro: il mio obiettivo è scendere sotto l'ora e mezza, per riuscirci devo mantenere un passo costantemente sotto i 4'16'' a chilometro. Per farlo uso una tattica classica, agganciarsi al pacer dei 4'15''.

Novara, ore 9.30: parte la 17°edizione della Mezza Maratona di San Gaudenzio.

Questo per circa dieci chilometri, poi mi stacco superandolo. Sto bene, sento le mie gambe che ne hanno a volontà, e allora inizio come mia consueta tradizione fare una seconda parte di gara a ritmo decisamente superiore rispetto alla prima. E allora, via con i sorpassi: credo di averne fatti una trentina circa, una volta superata la metà gara. Una volta trovata la lepre giusta, un runner di nome Carlo, restare al giusto ritmo è stato (lo posso dire, ora!) un gioco da ragazzi. Ed è stata inoltre una enorme soddisfazione poter chiudere gli ultimi chilometri ad un ritmo da paura. Il diciannovesimo chilometro a 3'59'', l'ultimo a 3'53''...che roba! E con Carlo, ci siamo incoraggiati fino agli ultimi metri prima del traguardo di Viale Kennedy: facile da dirsi, ora, ma che fatica, gli ultimi cinquecento metri. Sempre i più duri. Tagliata la linea d'arrivo, prendi la medaglia e scappa di fretta nel palazzetto, il freddo incombe sul mio corpo sudato!
Il tempo finale, 1h28'51'' (dato ufficiale, in realtà il mio cronometro mi segnalava sette secondi in meno) non poteva che rendermi decisamente soddisfatto. Non solo sotto l'ora e mezza, addirittura un minuto in meno.

La cupola della Basilica di San Gaudenzio, simbolo di Novara.

Durante l'ultimo chilometro è avvenuto un episodio curioso, il quale mi ha fatto perdere ritmo e molto probabilmente secondi.
Premetto: non ho pregiudizi nei confronti dei meridionali, specie avendo un sacco di amici e colleghi che lo sono. Però di fronte a certe scene mi sale una notevole quantità di nervosismo.
A circa 1500 metri dall'arrivo vedo inserirsi lungo il percorso un SUV enorme, lunghissimo. Nella mia mente già penso: "E questo che cazzo ci fa qua???". Ma è distante qualche metro, non dà fastidio. "Lui va piano ma comunque io non ho un motore nelle gambe, ma solo muscoli e pure affaticati, quindi chissene" penso in quel momento. Dopo una curva rallenta decisamente e me lo ritrovo molto più vicino. Fino ad una rotonda quando, incurante di guardare negli specchietti, per poco non centra sia me che Carlo, ma solo grazie ad un nostro pronto ma brusco movimento verso destra. Inevitabile la mia reazione: "Cavolo fai coglioneeeee!!!". Ed è in quel momento, già arrabbiato per aver corso il rischio di buttare via una gara fin lì fantastica, che mi sento urlare insulti a sproposito in tipico dialetto terrone. Tra l'altro, di fronte a vigili che chiamarli ebeti è probabilmente un complimento. Pazzesco, uno è nel torto più marcio e ha ancora il coraggio di protestare.

Occhiata al cronometro in vista della linea di arrivo...

Quest'ultima mezza maratona è un ottimo viatico in vista di Barcellona. Il tempo realizzato domenica è ottimo e dovrebbe permettermi di ambire a restare sotto le 3h20' sulla distanza della maratona. Bisogna però considerare che questa mezza maratona era dotata di un percorso perfetto per stabilire un personale, praticamente piatta come un tavolo da biliardo, se non fosse per due brevissimi strappi rappresentati da altrettanti ponticelli sul torrente Agogna. Mentre a Barcellona il percorso è un saliscendi continuo. Al contempo, il tempone è arrivato in piena fase di carico in vista della maratona di marzo. E quindi, con muscoli stanchi. Bene, direte.
E invece no, l'imprevisto è sempre dietro l'angolo: da lunedì il dorso del mio piede destro è in sofferenza e pare anche leggermente gonfio. Martedì ho dovuto interrompere l'allenamento dopo quindici chilometri per evitare guai peggiori. Non dovrebbe crearmi noie di rilievo in vista della prossima gara (la Mezza Maratona Internazionale delle Due Perle, in programma domenica a Santa Margherita Ligure: dettagli in post futuri) ma è un problema che spero si risolvi in fretta dato che subire un rallentamento nella preparazione non è affatto ciò che serve. Ho paura che il problema provenga da una scarpa allacciata in maniera troppo stretta. Sono abituato a soffrire, ma dover correre una seconda parte di maratona tra dolori atroci non è che mi ispiri molto come idea. Vedremo cosa riserva il futuro...con quest'ultima nota vi saluto e vi auguro buona serata!
Stefano

P.s.: Ringrazio AndòCorri e Podisti.net per le foto presenti in questo post.

domenica 27 gennaio 2013

Montagna, sinonimo di ossigeno


"Perché ci vai, in montagna?" gli chiese.
"E tu perché respiri?" le rispose.
Lei ebbe una specie di lampo negli occhi grigi e verdi, e a lui parve che lo guardasse dentro, arrivando più in profondità di quanto avesse fatto chiunque altro prima.
"Why do you go on mountain?" she asked him.
"And you, why do you breathe? he replied.
She had a kind of lightning in her gray and green eyes, and she appeared in front of him like she was seeing inside himself, arriving in depth more than any other person did before.
Giorgio Spreafico, Torre Egger solo andata

Le Tre Cime di Lavaredo in versione invernale

Novara, 27/01/2013: NUOVO PERSONALE SULLA MEZZA MARATONA!!!

Ci speravo, ci credevo prima, ci ho creduto durante, ho realizzato dopo.
Ebbene si, ce l'ho fatta a migliorare il personale sulla mezza maratona, e di quasi due minuti!!! Che spettacolo: 191esimo assoluto (su 1052), 184 maschile e 14esimo di categoria con il tempo di 1h28'51"...che gioia!!!
I hoped, I believed on it before, I believed in the meanwhile, I realized after.
Yes, it has, I have improved my best personal on the half marathon, and almost two minutes less!!! What a spectacle: 191th position (out of 1052 runners), 184th between male athletes and 14th in my category with final time 1h28'51''...what a joy!!!

Il cartello con i risultati parla chiaro: sotto l'ora e mezza!

Vi aspetto domani su A spasso con i Giganti per un post dettagliato sulla gara di oggi!
Buona domenica, a presto!
I'm waiting for you on A spasso tra i Giganti for a detailed post on today's race!
Have a good Sunday and see you soon!
Stefano

sabato 26 gennaio 2013

Mezza Maratona di San Gaudenzio, il percorso

Ciao a tutti,
questo radioso pomeriggio è da me dedicato al riposo totale, in vista della prossima gara in programma, la 17°edizione della Mezza Maratona di San Gaudenzio, che avrà svolgimento domani a Novara.
Hi everybody,
I want to dedicate this wonderful afternoon to total relax, with regard to the next race in my plan, the 17th edition of the Mezza Maratona di San Gaudenzio that will be raced tomorrow in Novara.

Lo skyline di Novara con l'imponenza del massiccio del Monte Rosa sullo sfondo.

I presupposti per fare una bella corsa ci sono tutti. Le previsioni meteorologiche sono al momento positive: nessuna precipitazione (al massimo un po' di nebbia) e temperature sopra lo zero. Per essere il 27 gennaio direi che c'è da leccarsi le dita. Il percorso è un tavolo da biliardo lungo 21 chilometri all'interno di un territorio dominato dal paesaggio tipico della risaia. Tutto fa ben sperare. Il mio obiettivo dichiarato è quello di migliorare il personale sulla mezza maratona, 1h30'35'' fatto segnare a Una Corsa da Re, il 14 ottobre 2012 a Venaria Reale. E magari migliorarlo scendendo sotto l'ora e mezza.
I'm seeing good assumptions for a good race. Weather forecasts are positive at the moment: no rain or snow (at maximum some fog) and temperature above zero. It's the 27th of January, and I have to suck my toes. The race is a 21 km-billiard table into a panorama dominated by rice paddies. This give me hope. My declared objective is lower the personal best on the half marathon distance, 1h30'35'' done during Una Corsa da Re, on 2012, 12th October in Venaria Reale. And maybe, why not, improve it stopping the chronometer before one hour and a half.

Il percorso della Mezza Maratona di San Gaudenzio, edizione 2013, visto dalle immagini satellitari di Google.

Sono confortato dal fatto che il percorso, rispetto a quello incontrato a Venaria Reale è decisamente meno nervoso (sicuramente non ci sono gli strappi micidiali che sono presenti all'interno del Parco La Mandria) ed inoltre si svolge su terreno asfaltato al 100%, quindi con maggiore grip a terra. Dall'altro canto, le condizioni meteo di ottobre erano migliori; ero in forma strepitosa, praticamente pronto per correre la maratona; in più, trovare la cosiddetta lepre dopo 10 chilometri di corsa ha favorito non poco.
Questa corsa arriva nel bel mezzo della preparazione atletica in vista di Barcellona e potrei essere un po' condizionato dalla stanchezza patita in questi ultimi giorni. Un po' ci penso...però, mi piace anche pensare che in fondo la corsa è divertimento, e allora facciamola questa mezza maratona, divertiamoci e aggiungiamo un piccolo mattoncino al percorso che fra cinquanta giorni mi porterà alla Zurich Maratò de Barcelona!
Buon weekend a tutti!
I'm relieved the race, if compared with Venaria Reale's one, is strongly less nervous (there aren't for sure the hard rides present inside the Parco La Mandria) and moreover the road is 100% asphalted, so with better grip on the ground. From the other side, the weather conditions found in October were better; I physically was in fantastic condition, ready for the marathon; for more, to find the so-called "hare" after 10 kilometers of race gave me an important hand.
This race happens in the heart of the preparation for Barcelona and I could be a little bit conditioned by the fatigue suffered in this week. I think about these considerations... but, I like to think that, at the end, running is fun, so... do that half marathon, let's have fun and put another little brick to the trip which will bring me in fifty days to the Zurich Maratò de Barcelona!
My best wishes of nice weekend to everybody!
Stefano

venerdì 25 gennaio 2013

Stamattina, fiacchi. Domenica...

Un po' stanchini, si.
Poche sensazioni positive... gambe stanche, fiato corto, tempi alti. Sarà la stanchezza di una settimana molto intensa su tutti i fronti? Saranno le strade gelate? Sarà la sensazione sgradevolissima di correre con il tè che balla il twist nello stomaco? Non lo so. Ancora una sessione in palestra oggi pomeriggio e poi 36 ore di riposo prima della prossima gara. Si ricomincia infatti con le gare di un certo livello: domenica mattina sarò a Novara per la 17°edizione della Mezza Maratona di San Gaudenzio. Dove spero, favorito da un tracciato pianeggiante, di poter finalmente scendere sotto i novanta minuti sulla distanza di 21,097 chilometri.
Am I a little bit tired? Yes.
I have few positive sensations... tired legs, short of breath, high times. Could it be the fatigue of an overall intense week? Could it be the fault of the icy roads? Could it be the terrible sensation of the running with tea dancing on the stomach? I don't know. I've one more gym training on this afternoon, then I'll have 36 hours of relax before next race. It's time to restart with high livel race: Sunday morning I'll be in Novara for the 17th edition of the Mezza Maratona di San Gaudenzio. Where I finally hope to run the distance of 21,097 kilometers under ninety minutes, favoured by a very flat route.

...no comment!

Per ora, regalo a tutti i lettori un'altra immagine, relativa alla campagna Adidas "Runners, yeah, we're different" che chi corre condividerà alla grande. Perchè è una situazione tipica degli allenamenti invernali...
A presto,
For the moment, I want to gift a new picture connted to the Adidas advertising campaign "Runners, yeah, we're different" that runners will agree. Since it's typical situation which happens during winter trainings...
See you soon,
Stefano

mercoledì 23 gennaio 2013

Gran varietà maratonistico, primo tempo: BARCELLONA!

Ciao a tutti,
finalmente la scelta è stata fatta! Ero indeciso fra Roma e Barcellona per la prima maratona del 2013, nonchè mia seconda maratona (vedi post del 1 dicembre 2012 e del 16 gennaio 2013), ma alla fine ho optato per correre i 42,195 chilometri in Catalogna, il 17 marzo.
Hi everybody,
at the end the choice has been done! I was unsure among Rome and Barcelona for the 2013's first marathon and my second marathon (see posts published on dates 2012, December 1st e del 2013, January 16th), I have finally chosen to run the 42,195 kilometers in Catalonia, on March.


Plaça d'Espanya: qui avranno luogo la partenza e l'arrivo della 35°edizione della Maratona di Barcellona.

Sono numerose le motivazioni che mi hanno spinto a scegliere Barcellona come "sede" della mia prossima maratona. Correre i 42 chilometri di una maratona può essere per tanti, dal punto di vista della location, indifferente. Per me non è così, una maratona ti lega indissolubilmente alla località dove viene disputata. Non a caso, ho scelto Torino, la città dove sono cresciuto come persona, come "sede" della mia prima maratona. La scelta di Barcellona è da ricondurre a diversi fattori. Fra tutti, l'interesse per la città stessa. Un sacco di amici (e pure i miei genitori!) ci sono stati, chi per per vacanze, chi per gita scolastica, chi per scelta di vita, e tutti hanno portato con sè un bel ricordo del capoluogo catalano. Quindi è assolutamente normale che la scelta di correrci la maratona sia anche dettata da una motivazione "turistica".
E poi sarebbe un'occasione per andare a trovare la mia amica ed ex compagna di università Eleonora, che a Barcellona attualmente vive e lavora, sperando che non debba lavorare anche il 17 marzo. Il sostegno morale è importante, come ho avuto modo di provare durante la Turin Marathon.
There many reasons for the choice of Barcelona as town for my second marathon. Running 42 kilometers could be for many people the same... independently of the town where you run. Not for me, I think this choice is important because you will be eternally linked to that town. I hadn't choose for chance Turin as town for my first marathon, it's the town where I grew up.
The choice of Barcelona is due to many things. Firstly, my interest for the town. A lot of friends (and my parents, too!) had been in Barcelona; somebody for holidays, somebody for school trip and somebody for work but everybody have a beautiful memory of the Catalonia capital. So, it's normal that the choice to run a marathon in Barcelona comes from a touristic reason.
And it could be a good chance to meet my friend and ex-university classmate Eleonora, who actually lives and works in Barcelona, hoping she will be free from job commitments on march 17th. Moral support is important, as I felt during Turin Marathon.

...è ufficiale! Iscritto alla Maratò de Barcelona!

Il percorso è interessante, molto interessante. Innanzitutto, perchè tocca luoghi di una certa rilevanza anche per me, che di Barcellona so ben poco e della quale città non conosco la storia e la cultura. Beh, chi non ha mai sentito parlare della Sagrada Familia, davanti alla quale correrò al sedicesimo chilometro? Per un amante del calcio, una visita al Camp Nou è una tappa fondamentale: infatti, al sesto chilometro transiterò di fronte allo stadio dove i blaugrana fanno sognare milioni di tifosi di calcio. Sempre per rimanere in ambito sportivo, la maratona avrà inizio e termine in Plaça d'Espanya, proprio ai piedi del Montjuic. Chi è appassionato di ciclismo sa che su questa collina scrisse la storia uno dei più grandi corridori italiani di sempre, Felice Gimondi, dove nel 1973 si laureò campione del mondo.
Ma soprattutto è una prova tosta a livello tecnico: sono ben 202 i metri di dislivello lungo i 42 chilometri del percorso. Gli ultimi due chilometri sono in costante salita, la pendenza massima dichiarata è del 2,6%... la Turin Marathon a confronto è una passeggiata.
The race is very interesting. Firstly, it reaches relevant places also for a person like me, who doesn't know much about history and culture of Barcelona. But...who doesn't heard anything about Sagrada Familia, that I'll encounter at kilometer 16? For all the people that love football like me, a visit at the Camp Nou is fundamental: I will pass in front of the stadium where blaugranes entertain millions of supporters at the kilometer 6. Remaining inside sport topics, the Maratò de Barcelona will start and finish in Plaça d'Espanya, at the feet of Montjuic. Who loves cycling knows that on this hill one of the most famous Italian cyclists of all time, Felice Gimondi, wrote the history winning in 1973 the World Cycling Championships.
But it's technically a very hard marathon: 202 meters is the vertical difference on the 42 kilometers of the race. The last two kilometers constantly are uphill, the nominal maximum slope is 2,6%... Turin Marathon is a enjoying walking if compared with Barcelona's marathon.

Veduta aerea della capitale catalana; in primo piano Plaça de los Glòries.

Prime differenze tra Torino e Barcellona (a parte il tracciato)? Una l'ho trovata immediatamente: la burocrazia. Per iscrivermi alla Turin Marathon ci avrò messo quasi un'ora. Per la Zurich Maratò de Barcelona (questo il nome ufficiale)...cinque minuti! E ho immediatamente ricevuto la notifica via e-mail di avvenuta iscrizione. D'altronde si sa, l'Italia è il paese della burocrazia senza fine.
Certo che però l'organizzazione poteva evitare di provare a rifilare durante l'iscrizione una polizza assicurativa sulla maratona. Cosa ci possiamo fare, la Zurich Insurance Group è il main sponsor dell'evento...
I've immediately found differences among Turin and Barcelona (except the race)? One is bureaucracy. I spent almost one hour for the Turin Marathon's registration against five minutes for Zurich Maratò de Barcelona (this is the official name). And I have immediately received notification with an e-mail. After all, Italy is the country of the never ending bureaucracy.
In any case, the organisation could avoid to foist an insurance policy during the registration. What can we do? Zurich Insurance Group is the main sponsor...

La Sagrada Familia.

Che dire? Mancano 52 giorni al giorno fatidico e la testa è sempre più proiettata verso questa data, il 17 marzo. L'allenamento prosegue, tra sessioni in palestra e uscite serali lungo strade innevate. Sognando il clima mite della Catalogna. E ragionando su ciò che potrò realizzare a livello cronometrico. Nelle gambe sento di poter migliorare le 3h22' fatte a Torino, ma non sarà semplice, considerando il tracciato.
Per ora non posso far altro che continuare ad allenarmi con volontà, abnegazione ed impegno. E ringraziare tutti coloro che mi sostengono ogni giorno, nonchè tutti voi che mi leggete...giusto oggi, A spasso tra i Giganti ha toccato la quota di 7000 visite!!!
A presto, e buonanotte!
What can I say? This day isn't far off, only 52 days, and my head looks forward to this date, March 17th. My training is continuing between gym and runs on road covered by the snow. Dreaming the mild weather of Catalonia. Thinking on the chronometric times that I could reach. I feel in my legs to improve the time of 3h22' established at Turin but it won't be easy looking to the race profile.
At the moment I can only continue the training with goodwill, abnegation and commitment. And I can give thanks to all the people that support me everyday and to you all that are reading...today, A spasso tra i Giganti reached 7000 visits!
See you soon and have a good night!
Stefano

lunedì 21 gennaio 2013

Esordio rinviato per neve

Ciao a tutti,
qualcuno si sarà domandato come è stato l'esordio con la divisa della Podistica None... beh non c'è stato un esordio. Viste le condizioni meteo inclementi ho preferito evitare di correre rischi inutili e non partecipare al XXIX Cross Pellerina. Gare come una maratona richiedono mesi di preparazione: perchè rischiare di farsi male scivolando sulla neve... per una gara di 7 km da correre nel gelo? Una delle cose belle che la montagna mi ha trasmesso in questi anni è capire quando una cosa vale veramente la pena o meno. E questa corsa non lo era. Altrimenti qualcuno in palestra (...) mi ammazza sul serio, specie ripensando a tutto ciò che comporta una maratona!
Ora, non ci resta che sperare in un tempo più clemente (anche se, a dire il vero, è solo giusto e normale che nevichi in inverno...). E vedrete che l'esordio diventerà realtà...
Hi everybody,
somebody probably asked himself how the exordium with Podistica None team has been... well, there hasn't been any exordium. I preferred to avoid useless risks and not partecipate to the XXIX Cross Pellerina, since weather conditions were very bad. Races like a marathon require months of training: why should I risk to have injury gliding on the snow? One of the beautiful things mountain gets me out in these years is the ability to understand when something is really worthy or not. And this race wasn't. Otherwise, somebody in gym could kill me (...), especially if I think to all the sacrifices required by a marathon!
Now, we have to hope on a weather improvement (even if, snowing in winter is right and normal). And you will see that my exordium will become reality...

Adidas, campagna pubblicitaria "Runners, yeah, we're different". Fantastica!

Vi saluto con una chicca che ho scovato in rete: l'immagine sopra è relativa ad una campagna pubblicitaria di Adidas, avvenuta a cavallo tra il 1999 e il 2000, "Runners, yeah, we're different"...semplicemente memorabile. E non avete visto le altre...
A presto,
I would say you goodbye with a candy that I've found surfing on the web: the image above is part of an Adidas' advertising campaign, happened between 1999 and 2000, "Runners, yeah, we're different"...simply unforgettable. And you haven't seen the other images...
See you soon,
Stefano

domenica 20 gennaio 2013

Non solo le ali, anche i brividi...


"Penso che sia nella natura umana il desiderio di esplorare
Scoprire fin dove puoi arrivare e spingerti oltre
L'unico limite è quello che tu poni a te stesso."
"I think it's human nature to want to explore
Find your line and go beyond it
The only limit is the one you set yourself."
Spot Red Bull 2013

Fitz Roy

sabato 19 gennaio 2013

Tra i Giganti...dello Juventus Stadium!

Buonasera a tutti,
altro che montagna, Valle d'Aosta, Dolomiti, corse o maratone!
"Qui si va nella città dolente, qui si va nell'eterno dolore; dinanzi a me non furono cose create se non eterne, e io eterno duro; lasciate ogni speranza voi ch'entrate!" (liberamente rivisitata dal Canto III dell'Inferno di Dante Alighieri)...qui si va nello Juventus Stadium, il tempio del calcio italiano in cui fra pochi minuti undici guerrieri daranno il sangue per portare a casa la vittoria! E con Andrea (quel gran lurido di Andrea, dovrei dire! vedere foto per credere), lo Juventus Club DOC Fossano e altri 40000 tifosi, tutti a sostenere la nostra squadra!
BIANCONERI!!! SU LE BANDIERE, FUORI LA VOCE!!! E FORZA JUVE!!!
Good evening to everybody,
no mountains, no Valle d'Aosta, Dolomites, runs or marathons tonight!
"Through me you pass into the city of woe, through me pass into eternal pain; before me things create were none, save things eternal, and eternal I endure; all hope abandon, ye who enter here!" (freely reviewed from the Dante Alighieri's Hell, Canto III)...through me you pass into the Juventus Stadium, the temple of the Italian football where in few minutes eleven warriors will give blood to win! And with ANdrea (that crappy man of Andrea, I should say! see photo for believe), the Juventus Club DOC Fossano and others 40000 fans, everybody supporting our team!
BLACK AND WHITES!!! PUT YOUR FLAGS UP, LET YOUR VOICE RING OUT!!! AND C'MON JUVENTUS!!!

Da sinistra a destra: in curva Sud con il terreno di gioco sullo sfondo; l'ingresso della curva Sud dello Juventus Stadium; Andrea con un luridissimo panino wurstel e patatine.

venerdì 18 gennaio 2013

Canotta biancorossa

Ciao a tutti,
fra qualche mese saranno tre anni da quando ho iniziato a correre, diciamo, più o meno seriamente. I primi due anni di corsa sono stati per me più una maniera per restare in forma che non un vero e proprio sport. E poi, trascinato un po' anche dai racconti dei colleghi, circa nove mesi fa (se non ricordo male) feci la prima gara, la TuttaDritta. E ora, ho compiuto un altro piccolo passo...mi sono tesserato alla FIDAL (Federazione Italiana Di Atletica Leggera), e l'ho fatto con una piccola ma (a quanto mi pare di vedere) agguerrita società, la Podistica None.

Con la divisa nuova di pacca...

Comincerò a correre con la nuova divisa biancorossa (o solo rossa?) della Podistica None domenica a Torino (ancora una volta un esordio a Torino!), con un cross di 7 km al Parco della Pellerina...uhm speriamo che non nevichi domani altrimenti ci sarà da divertirsi! È un'esperienza un pochino nuova correre in una squadra, fare corse all'interno di un circuito di gare di campionato. Come sempre, io ce la metterò tutta, cercherò di dare il massimo per la squadra senza risparmiarmi.
Cercando comunque ricordando che correre è puro divertimento, è benessere, è gioia!
A presto,
Stefano

giovedì 17 gennaio 2013

Sai di essere un vero runner quando...

Appassionarsi alla corsa negli ultimi mesi mi ha fatto scoprire un sacco di pagine web dedicate. Alcune delle quali veramente simpatiche e curiose. Tra qui quelle del blog Run Like Hell, sul quale ho trovato una pagina dedicata a quelli liberamente chiamati "i segni distintivi della tribù dei runners"... impossibile non sorridere leggendo le righe che seguono! A tutti i lettori runner (e loro familiari)...ditemi: quale più di questa vi rappresenta?

SAI DI ESSERE UN RUNNER QUANDO:
- Riesci ad infilare almeno un paio di scarpe da running in qualsiasi tipo di bagaglio che sia una valigia, un borsone, un trolley, uno zaino, un beauty case…
- Fai un viaggio di 7000 chilometri per poter partecipare a una gara da 42
- Il/la partner ti dice: “Andiamo a visitare la città XXX?” E tu inizi ad informarti sulla data della maratona in quella città
- Ti rendi conto che tutti i tuoi viaggi dell’ultimo anno hanno riguardato gare
- Ogni volta che si presenta la possibilità di andare in un posto nuovo (vacanza o lavoro che sia) la prima cosa che pensi è: “Chissà se ci sono bei percorsi“ e poi ti butti su Google Earth
- Hai sempre fame
- I tuoi aggiornamenti di stato su Facebook molto spesso riguardano il running
- Hai corso, ti sei fatto la doccia e hai fatto due colazioni e i tuoi familiari o compagni di stanza non si sono ancora svegliati
- I tuoi familiari sanno che correrai a Natale e a Pasqua (o in qualunque altro giorno di festa), qualunque cosa accada


- Ti dimentichi compleanni, anniversari e festività varie, ma mai la data della tua prossima gara
- Almeno uno dei tuoi nick-name o indirizzi mail ha le parole “run” o “corsa” al suo interno
- Devi fare uno sforzo cosciente per ricordarti di parlare con familiari e amici (non runner) di qualcosa di diverso dalla corsa
- Familiari e amici che non corrono sanno ormai tutto sulla differenza tra appoggio neutro, iperpronazione e ipersupinazione
- Racconti agli amici che hai corso per 10 chilometri e ti stupisci di vedere che pensano che siano tanti
- I colleghi di ufficio ti chiedono “Ma perché sali sempre le scale a piedi? Hai paura dell’ascensore?
- Torni a casa dopo una corsa di un’ora e tua moglie (o tuo marito) ti dice: “Stavolta hai fatto presto
- Un’amica ti chiede di accompagnarla a fare shopping e tu accetti solo se nelle vicinanze c’è un negozio di articoli sportivi
- I colleghi continuano a chiederti: “Ma sei ancora dimagrito?
- Metti più tempo e impegno a incerottarti parti del corpo che a compilare la dichiarazione dei redditi
- Hai il numero del fisioterapista o del massaggiatore nell’elenco dei numeri a composizione rapida
- Ti invitano ad una partita di basket o di calcetto e rifiuti inorridito all’idea di una distorsione o stiramento che ti tenga al palo per settimane…
- Quando non stai bene, l’unica cosa che ti fa star meglio è correre
- Acquisti più scarpe di tua moglie
- Spendi più soldi in capi tecnici, che in abiti
- Hai calzini di due tipi: quelli per correre e gli altri
- Cominci con l’avere un cassetto per l’abbigliamento da corsa e finisci con l’avere un’intera cassettiera
- Ti scandalizzi per il prezzo delle scarpe normali e poi spendi più di 100€ per un paio di scarpe da running che ti dureranno solo tre mesi, e pensi pure di aver fatto un affare


- Lavi in continuazione i completi da corsa, ma devi frugare tra mucchi di vestiti per terra per trovare qualcosa da indossare per andare al lavoro la mattina
- I commessi di alcuni negozi specializzati in running ti chiamano per nome
- Vai alla Decathlon anche se non hai nulla da comprare ma ti fiondi subito nella corsia del running
- Tieni spille da balia un po’ dappertutto, perché non si sa mai…
- In macchina vedi un runner e istintivamente gli sorridi
- Analizzi tutte le scarpe da ginnastica che vedi ai piedi della gente e se oltre la marca riconosci anche il modello ti scappa un sorriso perché pensi: “anche lui corre
- Vedi per strada dei Runner alle 7 della mattina e non pensi più “Ma chi glielo fa fare?” perché hai già corso pure tu a quell’ora.
- Ti alzi prima delle 6 per allenarti e poi dopo, andando a lavorare, guardi con invidia i corridori che incontri sulla strada. Invidia perché loro stanno correndo, mentre tu hai già finito…
- Pensi sempre in min/km e ti stupisci che gli altri non capiscano e si ostinino a usare i km/h
- Sei in ritardo ad un appuntamento ma, giunto davanti a casa, prosegui ancora perché il Garmin segna 19,77 km e vuoi arrivare a 20 tondi
- In macchina vedi i cartelli stradali e calcoli in quanto tempo a 5/Km arriveresti alla tal località….
- Sai esattamente quanti km hanno fatto le tue scarpe da running, ma non hai idea di quanti ne abbia fatti la tua auto
- Tieni il diario degli allenamenti e le relative statistiche con maggior dettaglio e precisione di quello che fai per le tue finanze
- Pianifichi i tuoi impegni in base a quando devi uscire a correre, e non viceversa
- Davanti al nome di una qualsiasi città italiana o capitale europea pensi automaticamente “Maratona di …”


- La mezza non è nè mezzogiorno, nè mezzanotte ma 21,097 chilometri
- 3,14 non è il pi greco ma una velocità per te irraggiungibile
- Un sindacalista ti parla di gradoni e invece di pensare alla pensione ti viene in mente la visita alla medicina dello sport
- Una svedese ti chiede un´informazione e l´unica parola che ti viene in mente (e che conosci) è fartlek
- Il medio non è un dito della mano usato per gesti poco eleganti ma un tipo di allenamento
- Quando misuri la durata dell’influenza non in giorni a letto ma in uscite saltate
- Se vedi un bambino che gioca con un palloncino colorato ti chiedi cosa ci farà mai un pacer da queste parti…
- Sei diventato un esperto in previsioni del tempo
- Se pioviggina non porti giù l’immondizia, ma se ti devi allenare e c’è il diluvio pensi: “Cosa sarà mai, per un po’ d’acqua…“
- Gli amici si lamentano per l’approssimarsi dell’autunno e tu con un sorriso calcoli già quanti secondi guadagnerai al chilometro con 3-4 gradi in meno
- Corri per due ore sotto la pioggia e pensi di essere normale
- Il T9 del tuo telefono prima di scrivere “lo” scrive “km”
- Hai l’incubo ricorrente di essere in ritardo alla partenza di una gara o di non avere l’abbigliamento da gara
- Ti ritrovi, seduto in ufficio, a fare stretching sotto la scrivania
- Sai ESATTAMENTE dove si trova la distanza di 1 km dalla porta di casa tua, in ogni direzione.
- Ti serve una foto per un curriculum, ed hai solo foto di gare
- Stai leggendo questo testo, sei d’accordo e sorridi

mercoledì 16 gennaio 2013

Tra nebbia e nuove sorprese

Ciao a tutti,
sarà un anno particolare il 2013. Un sacco di cose nuove sono successe, stanno per succedere e potrebbero succedere. Cose piccole, come il cambiare le scarpe da corsa, il cambiare totalmente look (radendosi la barba e accorciando drasticamente i capelli), tesserarsi per la FIDAL... oppure cose già di un certo peso, come il dover rivedere tanti rapporti di amicizia anche con le persone a te più care. oppure cambiamenti drastici: un nuovo lavoro, una nuova nazione.
Sono sensazioni strane, malinconiche, dalle quali traspare una flebile tristezza. Sarebbe più corretto dire che parole in grado di descrivere cosa stia provando ora, beh... non le sto trovando.
Forse non dovrei parlarvi di questo. Queste pagine sono "nate" qualche mese fa per raccontarvi la mia Alta Via dei Giganti, poi sono proseguite per raccontare le mie avventure in montagna (Dolomiti e trekking giornalieri vari) ma anche il percorso che mi ha portato a correre per la prima volta una maratona. E ora vi parlo di me, delle mie sensazioni e di ciò che provo. Che ben poco ha a che fare con il mondo della corsa e della montagna, ma tant'è, ora mi va di scrivere queste parole. Sulle quali probabilmente tornerò nei post futuri, volente o nolente. Per ora non ho però intenzione di indugiare oltre. Ci sarà molto tempo in futuro...
Hi everybody,
2013 will be a unusual year. A lot of new things happened, they're going to happen or they could happen. In some cases, they're little things like the change of running shoes, or the total change of my look (beard shaving and drastic hair cutting), or the FIDAL membership... in other cases they play an important role like the reviewing of many friendships, with my loves ones, too. Or, at last, they're radical changes: a new job, a new country.
They're strange, adust sensations that leave a faint sorrow. It would be right to say that I cannot find words able to describe what I'm feeling.
Maybe I shouldn't write about these sensations. These webpages were "born" some months ago in order to tell you my Alta Via dei Giganti, then they continued with my mountain adventures (Dolomiti and various daily trekking) but with the road that lead to my first marathon, too. And now, I'm going to write about me, about my sensations, about my feelings. That's far from the running world and from mountain world but it does, thus now I want to write these words. These are points that willy-nilly I'm going to deepen in the future posts, At the moment I don't want to wait any longer. There'll be time in future to write about this...

New look, new shoes: in fase di stretching prima dei 21 km.

Ora voglio dedicarmi a ciò che ha animato la prima metà di gennaio e ha rappresentato un'importante valvola di sfogo. Cioè la corsa. Si lavora duro, in questi giorni. E con le temperature rigide, specie ultimamente, beh vi assicuro che non è facile. Ho ripreso il lavoro in palestra, ho ripreso a darmi da fare con i lunghi. Come ad esempio sabato, quando ho corso "privatamente" una mezza maratona. In realtà speravo di correrne una vera domenica, a Vercelli, ma giovedì ho preferito desistere e non iscrivermi, viste le previsioni di neve. E allora l'ho corsa per conto mio, in mezzo all'umidità e alla nebbia che imperversava su Cercenasco. Però le sensazioni sono state ottime, e i tempi fatti sono un buon preludio per le prossime gare.
Ho ripreso anche a correre alla mattina. E stavolta è ancora più terribile uscire di casa: le temperature sono prossime allo zero. L'impatto iniziale è veramente tragico. Però pensiamo al futuro, pensiamo al 17 marzo quando (per ora, spero) correrò la mia seconda maratona. Sono ancora in bilico tra Roma e Barcellona, ma in tutta sincerità sono al momento più sbilanciato per la seconda ipotesi. Vedremo...
A presto,
Now I want dedicate my writing on what animates January's first half and has represented a "safety valve". That's running. I'm working hard, on these days. It's not easy, moreover with the lately cold temperatures. I restarted the exercise in the gym, I restarted with long runs. In example, what I did on Saturday, when I "privately" ran a half marathon. I sincerely hoped to run one real half marathon race on Sunday, in Vercelli, but at the end Thursday after looking the weather forecasts I renounced and I didn't register. So I ran by myself, in the humidity and in the fog that permeate Cercenasco. Sensations were very good, times done are a greatest baseline for the next races.
I restarted with early morning's runs. Now, it's more terrible to go out home: temperature are close to zero. The first impact is tragic. But I'm thinking to the future, to March 17th, when (at the moment, I hope) I'll run my second marathon. I'm unsure between Rome and Barcelona, but I'm sincerely more attracted by the second one. We will see...
See you soon,

Stefano

mercoledì 9 gennaio 2013

No fear on the horizon

"L'unica cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura"
"Only thing we have to fear is fear itself"
Franklin Delano Roosevelt (1933)

Tappa n°2 dell'Alta Via dei Giganti: in cresta verso il Rifugio Coda

martedì 8 gennaio 2013

La natura, la più grande artista di sempre

"La bellezza della montagna è nascosta a tutti coloro che cercano di scoprirla dall'alto, supponendo che, in un modo o nell'altro, possano raggiungere questo luogo direttamente. La bellezza della montagna si rivela solo a chi l'ha scalata..."
"The beauty of the mountain is hidden for all those who try to discover it from the top, supposing that, one way or an other, one can reach this place directly. The beauty of the mountain reveals only to those who climbed it..."
Antoine de Saint-Exupery

Il Gruppo del Gasherbrum

domenica 6 gennaio 2013

Una Befana in T-shirt e pantaloncini

Ciao a tutti,
oggi è l'Epifania e oggi sono tornato alle corse dopo un mese e mezzo dall'ultima volta, ossia la Turin Marathon. Si, il 6 gennaio non è proprio il momento migliore per fare una gara. Normalmente, la temperatura è bassa e il rischio di infortuni aumenta. Ma la giornata di oggi è tutt'altro che invernale: il termometro della macchina segnava 6°C alle 9.30.
Hi everybody,
today is Epiphany and today I has came back to the running races since Turin Marathon, run one month and a half ago. Well, January 6th isn't the best moment to do a race. Usually, the temperature is low and the incidents' risk increases. But today the weather hasn't been wintry: my car's thermometer indicated 6°C at 9.30 am.

Foto 1: Cavour e la sua Rocca.

Nonostante ciò, ho indossato la mia maglietta e i pantaloncini utilizzati durante la Turin Marathon e via, in direzione Cavour, dove oggi ho corso la 2°edizione della BefanaRun, una corsa di 6 chilometri. Che speravo pianeggiante, ma in realtà era un saliscendi continuo. E per di più con il passaggio sulla scalinata (vedi foto 2) che conduce dal ridente centro storico di Cavour sulla stradina che porta alla famosa Rocca (vedi foto 1). Semplicemente massacrante. Il fiato è azzerato al termine di quella breve ma intensa salita. E per di più questa asperità è posta a metà percorso.
Despite that, I wear my T-shirt and my shorts used during the Turin Marathon, and let's go towards Cavour, where I've run the 2nd edition of BefanaRun, a race of 6 kilometers. I was hoping it would be flat but in reality it was a continue rise-and-fall. Moreover, it was also present the passage on the stairwell (see photo 2) that links the pleasant Cavour's city-center with the narrow road that leads to the famous Rocca (see photo 1). It has been  a massacre. There's no breath at the end of this brief but hard climb. And moreover, it has been placed on the half of the run.
Non solo corsa: l'ambiente di Cavour era festante. Per alcuni (come me) era il rientro alle corse, quasi come un primo giorno di scuola, per alcuni era l'occasione di iniziare a smaltire i panettoni consumati nelle ultime settimane, per alcuni era semplicemente festa. Basta guardare a tutti gli atleti (e soprattutto atlete) vestite da befane, in pieno accordo con il nome della manifestazione.
Not only running: the environment in Cavour was joyful. For somebody (like me), BefanaRun was the return to the races, as a school's first day; for others it was the opportunity to burn the Christmas breads eaten during the last weeks, for others it simply was a party. It was enough to look to the athletes (mainly female athletes) crone's worn, according to the run's name.

Foto 2: la scalinata da massacro!

Comunque, come ritorno alle corse, e come esordio delle nuove scarpe non c'è male. Visti gli ultimi allenamenti, speravo di tenere un passo entro i 4'15'', ma incredibilmente ho chiuso con un passo di 4'09''. La cosa ha per me un enorme valore dato che il percorso era tutt'altro che piatto. Un ottimo punto di partenza sul quale lavorare in vista delle prossime corse e soprattutto della futura maratona in programma.
A tutti quanti, un buon proseguimento di Epifania nonchè conclusione delle feste natalizie,
Anyway, as a return to the races (and as exordium of the new shoes) it's not bad. Looking to the last training, I hoped to have a pace within 4'15'', but I surprisingly finished the race with a pace of 4'09''. This is important for me since this run wasn't flat. This is a good point of start regarding to next races and next planned marathon.
To everybody, my best wishes of Good Epiphany and Best conclusion of Christmas holiday,

Stefano

venerdì 4 gennaio 2013

Anno nuovo, scarpe nuove!

Eccole, finalmente!

Le mie nuove scarpe da corsa: ancora le Adidas Supernova.

Sono belle le mie nuove Adidas Supernova, eh?
Acquistate stasera al negozio Run di Corso Unione Sovietica a Torino, saranno le mie (spero) fide compagne di corsa durante i futuri allenamenti e le prossime manifestazioni podistiche.
Ed ora basta parole, è ora di muovere le gambe e provarle! Let's go running! ;-)
Stefano

martedì 1 gennaio 2013

Il 2012 è finito: un anno di A spasso tra i Giganti

Ciao a tutti,
il 2012 è terminato da meno di 24 ore e un nuovo anno è appena cominciato. Mi auguro con tutto il cuore sia ricco di felicità e soddisfazioni per tutti quanti voi. E per quanto mi riguarda, spero sia intriso di nuove avventure (maratone, alte vie e tante, tante, tante montagne).
Nel 2013 voglio continuare a raccontare le mie emozioni su A spasso tra i Giganti. E colgo l'occasione del nuovo anno che è arrivato per ringraziare tutti i lettori che hanno consentito il successo del mio blog...come potrete vedere dall'immagine a lato, A spasso tra i Giganti ha raggiunto quella che per me è l'impensabile quantità di più di 6000 visite dall'apertura (avvenuta il 5 luglio 2012). Per me è veramente tanto e per questo motivo voglio ringraziarvi e rinnovare l'invito alla lettura di A spasso tra i Giganti anche nel 2013.
Un grande abbraccio e ancora Auguri di Buon 2013 a tutti.
Hi everybody,
2012 has been finished from less than 24 hours, a new year has just been started. I would wholeheartedly wish a year rich of joy and satisfaction to everybody. And from my side, I hope it will be rich of new adventures (marathons, high roads and many mountains).
In 2013 I want to continue telling you my emotions on A spasso tra i Giganti. I would like catch the opportunity of a new year starting to thank all my readers that made possible my blog's success...as you can see from the image, A spasso tra i Giganti reached the unthinkable (for me) amount of more than 6000 visits starting from the blog's opening (happened on July 2012, 5th). This is remarkable for me and for this reason I wish to give thanks and renew the invitation to the reading of A spasso tra i Giganti in 2013, too.
A big hug and again, my Best Wishes of Happy 2013 to everybody.

Stefano

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