giovedì 30 maggio 2013

Quelli che il martedì sera... Episodio 2, Santuario di Santa Cristina

Ciao a tutti,
quando in pianura impazza il maltempo, in un maggio pazzo e assurdo come quello di quest'anno, capita che la montagna (ogni tanto, dal punto di vista meteorologico) regali qualche piccola soddisfazione.
Esattamente come quello del classico appuntamento "trekking del martedì sera" della scorsa settimana, per l'occasione eccezionalmente di mercoledì. Il trasferimento ufficio-punto di partenza è accompagnato, come ormai da molte sere a quella parte, da nuvole assai poco promettenti. Ritrovo a Lanzo Torinese: mezz'ora spesa su Facebook e ViaMichelin la sera prima per capire dove fosse questo il punto in cui riunirsi, e realizzare che ci eri passato davanti poco più di due mesi fa. Va beh...

Foto di gruppo davanti al Santuario di Santa Cristina. Dietro di noi, le vette che circondano la Val d'Ala...

Ceres è il punto di partenza dell'escursione settimanale. Commenti ironici di familiari e amici su questo nome, Ceres. "Ma ci vai a bere una birra, a Ceres?" mi dicono in molti. Per me è un posto totalmente sconosciuto, ma ne avevo già sentito parlare. E non è neanche male come location, a dire il vero.
Dal centro del paese si salgono circa cinquecento metri di dislivello per raggiungere il Santuario di Santa Cristina, lungo un sentiero quasi interamente tra gli alberi. Per dirla alla maniera di Silvia, è una gita che noi abituati a queste cose ci facciamo in meno di un'ora a mo' di sgambatina (o allenamento), ma che può essere una piacevole gita domenicale per le persone meno avvezze all'ambiente montano.

Visuale della Val Grande dal Santuario di Santa Cristina

Colpo d'occhio notevole dal santuario, su Val Grande e Val di Ala. Anche qualche vetta si vede, ma è già più complesso; nonostante ci sia un po' di sole a rallegrare l'atmosfera dei gitanti, rimangono ancora parecchie nuvole. Non mancano la foto di gruppo e la consueta firma sul libro di vetta ("powered by" Silvia). Due chiacchere in allegria, nel mentre che i più lenti del gruppo e gli attardati arrivino alla meta.
Tra la scelta del ristorante per rifocillarsi in compagnia, qualche conversazione su progetti estivi e leggende medievali della zona (dato che lungo il sentiero si incontra la Cappella "degli Appestati"), la discesa scorre veloce, piacevolmente. Nonostante un bel scivolone nel fango: maglia sporca e nient'altro, fortunatamente.

Libro di vetta, 22 maggio 2013

E finalmente, cosa non riuscitami una settimana prima, cena di gruppo a Germagnano, il modo migliore per chiudere in bellezza una serata che ha regalato soddisfazioni! In attesa di giornate più limpide, dislivelli più tosti e montagne più alte. Ma sapendo sempre di avere un'ottima compagnia a camminare con me.
A presto,
Stefano

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