lunedì 17 marzo 2014

Perché la corsa...

Ciao a tutti!
Che la corsa faccia bene è un dato di fatto: ti fa rimanere in forma, diverte e rende sempre allegri scaricando la tensione accumulata nell'arco della giornata lavorativa. Quello che ancora non si sapeva è che aiuta il cervello a stare giovane.
Una ricerca condotta dall'Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del CNR, pubblicata sulla rivista scientifica Stem Cells ha infatti rivelato una nuova correlazione tra l'attività fisica è il benessere del cervello. La corsa non solo favorisce la produzione di nuovi neuroni ma stimola la produzione di nuove cellule staminali neuronali nell'ippocampo: rallenta quindi l'invecchiamento del cervello e permette, detto in termini molto grezzi, di prolungare abilità e prestazioni collegate alla memoria. Una ricerca che pare rivoluzionaria, in quanto, secondo gli autori dello studio, permetterebbe di esplorare nuove frontiere nella lotta alle malattie neurodegenerative, Alzheimer e Parkinson su tutte.

Mezza Maratona delle Due Perle 2013, S. Margherita Ligure

Ma correre fa bene a tutti i livelli, a tutte le età, in tutte le stagioni. Fa bene al cervello come al cuore. Fa bene sempre. Ed è qualcosa che è sempre bellissimo perché rende di buon umore, è praticabile da tutti (ok, se avete problemi ai piedi o alle ginocchia è meglio fare altro, magari andare in bici), richiede poco tempo, poca attrezzatura e nessun impianto, puoi farlo da solo ma anche in compagnia

Chieri Antica

L'importante è non partire con obiettivi troppo grandi. Il mio rapporto con la corsa è in questo senso un esempio emblematico. Non ho mai disdegnato una corsetta, ma prima del 2010 non mi dedicai mai continuativamente a questo tipo di attività fisica. Iniziai con maggiore costanza un po' per caso, più che altro per stare in forma in vista di un'estate in montagna. Una relazione sentimentale conclusa mi diede la possibilità di dedicarvi più tempo e lentamente ad appassionarmi. Era il 22 aprile 2012 quando corsi la mia prima gara, la TuttaDritta: da quel momento partì un processo irreversibile, una reazione a catena, che mi portò neanche sette mesi dopo, era il 18 novembre, a correre a Torino la prima maratona. Ed ora, dopo altre tre maratone, sette mezze maratone, più di 400 km di gare e (stimo) circa 3500 km totali percorsi, non potrei mai più rinunciarvi: è parte integrante della mia vita e vorrei che rimanesse tale per più tempo possibile. Nessuna intenzione di fermarsi, insomma. E aggiungo: è duro (anzi, durissimo!) dover interrompere, come sono costretto a fare in questi giorni a causa della mia infiammazione al legamento esterno del ginocchio destro. Correre diventa come una droga (...), una droga che ha solo effetti benefici e nessuna controindicazione.

Venice Marathon 2013, Riva Sette Martiri

Ho raccontato il mio rapporto con la corsa perché credo sia un buon esempio per capire che non si deve cominciare con l'intenzione di correre una maratona. Iniziare così porta nel 99% dei casi ad un fallimento. Bisogna correre per divertirsi, per stare meglio, e poi se ci sono gli stimoli dentro di noi, potete star certi che deflagreranno con una violenza inaudita. Se siete di quelli che dite "io non ho fiato" posso solo dire di non dar retta a voi stessi. Risvegliate dolcemente il cuore dal torpore e anche il fiato verrà. E potrete poi godere di tutti quei vantaggi che rendono la corsa una vera e propria terapia. Ne elenco qualcuno, giusto per dare un ulteriore stimolo. La corsa:
  • aumenta le dimensioni del muscolo cardiaco (che si traduce in più sangue messo in circolazione);
  • aumenta il volume polmonare (più fiato!);
  • diminuisce la frequenza cardiaca (e di conseguenza, il lavoro del cuore);
  • migliora il sistema immunitario (forse è un caso, mai ho avuto febbre o influenza nei periodi in cui ho corso di più);
  • aumenta l'efficienza respiratoria;
  • diminuisce il contenuto di colesterolo e trigliceridi nel sangue (e anche qui i vantaggi si conoscono);
  • aumenta la produzione di endorfine e favorisce lo smaltimento dell'adrenalina (quindi migliore risposta allo stress quotidiano);
  • aumenta la massa muscolare (e chi, specie tra i maschi, non vuole?);
  • favorisce la circolazione sanguigna (quindi, migliora la qualità del sesso);
  • aumenta il volume di sangue e del suo contenuto di emoglobina (una bella botta di energia!);
  • diminuisce la pressione arteriosa (quindi meno rischi di problemi cardiovascolari);
  • favorisce le capacità metaboliche;
  • aiuta a perdere peso (e i vantaggi, fisici e psicologici, li conosciamo tutti);

Venice Marathon 2013, Parco S. Giuliano

Pensate possa essere sufficiente? Io spero di si. E allora cosa state aspettando? Se fuori splende il sole, non c'è niente di meglio di un paio di pantaloncini corti, un paio di scarpe da ginnastica e una T-shirt. Il vostro cuore e la vostra mente non potrà che guadagnarci. E sarete felici.
Bis bald!
Stefano

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