è fatta per Barcellona. Gli allenamenti più duri sono andati, conclusi. Finalmente. Correre in libertà, al ritmo che più ti aggrada, per le strade che vuoi... senza dover badare a fare 200 metri in un modo, o percorrere un chilometro ad un certo ritmo... è l'espressione più pura della corsa. Ma quando devi preparare una maratona, fare sessioni di più chilometri è essenziale per la buona riuscita dell'evento. E così, nel giro di meno di una settimana mi sono sorbito (o meglio, le mie gambe si sono sorbite) un totale di poco più di ottantacinque chilometri. I più diranno: chi te lo fa fare? Non lo so in realtà, la passione per la corsa, potrei rispondere.
Voglio analizzare quanto fatto.
Venerdì 1 marzo: 30 chilometri. Buone sensazioni, specie all'inizio. Un bel ritmo nei primi ventidue, intorno a 4'50'', poi la stanchezza inizia a farsi sentire, la gamba non è più fresca e inizio a pagare l'ottimo ritmo fatto nella prima parte di corsa. In ogni caso, chiudo con un passo finale di 4'55''. Non c'è male.
Martedì 5 marzo: mezza maratona. Questa sessione di allenamento mi ha dato molta soddisfazione, la performance è stata decisamente buona, dato che ho ancora migliorato il passo finale di due secondi sulla distanza, rispetto all'ultimo allenamento sui ventun chilometri. E dire che ho anche volutamente mollato verso la fine; magari avrei potuto scendere ancora un pochino, ma alla fine è stato meglio non strafare. Specie in vista dell'ultimo temuto allenamento.
Giovedì 7 marzo: i trentacinque chilometri... in vista della Turin Marathon avevo pagato l'ultimo allenamento. Ricordo bene le sensazioni di quel giorno, una settimana prima della maratona. E memore dell'esperienza di qualche mese fa, me la sono presa veramente comoda! Non ho voluto darci dentro, ho semplicemente portato a termine l'allenamento, quasi come se fosse una passeggiata. Tutto ciò al fine di preservare le gambe e la loro integrità muscolare, dato che l'anno scorso il polpaccio mi aveva fatto un bello scherzetto. E ho chiuso al passo di 5'17'', ben 8 secondi più lento rispetto a quattro mesi fa.
Non trovo sia assolutamente un passo indietro: quattro mesi iniziai questo allenamento con l'idea "faccio 35 chilometri a ritmo maratona", partii fortissimo con un ritmo sotto i 5'/km e pagai lo sforzo con un crollo della performance, un piccolo infortunio e arnica a manetta. Ora, l'infortunio non c'è più, le gambe sono sanissime e posso partire per Barcellona con tutto un altro spirito.
Foto esclusiva dalla Mezza Maratona Internazionale delle Due Perle! Che sia di buon auspicio per Barcellona... |
Con lo spirito del runner che sa che può fare una bella gara a Barcellona e la può finire senza alcun problema, magari facendo anche un bel tempo. Questa settimana scorrerà liscia, me lo sento, senza troppe ansie e troppe seghe mentali. Ho lavorato bene, anche se non benissimo, purtroppo il problema al piede mi ha disturbato la preparazione.
Ora infortuni non ce ne sono più e c'è tanta voglia di correre! Non vedo l'ora che sia mercoledì, ragazzi!
P.S. Vi saluto con la prima foto proveniente dalla Mezza Maratona Internazionale delle Due Perle... altre foto a seguire nei prossimi post!
A presto,
Stefano
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