giovedì 21 marzo 2013

Ciao, Freccia del Sud

Ciao a tutti.
Oggi è un giorno triste per l'Italia. Perdiamo un grande atleta e un grande uomo, una persona di sport e di cultura, Pietro Mennea. Tanti non sapranno chi è, specie i più giovani. Da appassionato di sport e da runner, di atletica leggera, posso garantire che era una leggenda. Campione olimpico dei 200 metri piani alle Olimpiadi di Mosca del 1980, dopo un'incredibile rimonta (video), e detentore del record mondiale sempre dei 200 metri (19''72) per ben diciassette anni. Ah, dimenticavo, il suo record sulla distanza è attualmente ancora imbattuto a livello europeo. Chapeau.

Mosca 1980, XXII Olimpiade: Pietro Mennea conquista l'oro nei 200 metri piani

Però, sarò sincero, mi piace ricordarlo in un altro modo. Vorrei che questo grande personaggio di sport, rimanesse in peritura memoria come l'umile uomo di Barletta, figlio di una casalinga e di un sarto, che da solo, con le proprie forze e il sacrificio, è diventato un'icona dello sport italiano nel mondo. Un esempio per le giovani generazioni, di atleti e non atleti.
Ciao Pietro, continuerai a farci sognare anche dal cielo. Proprio come in quella sera moscovita di trentatre anni fa.
Stefano

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