ci siamo, l'ultimo allenamento è andato a meraviglia. Lavoro in palestra a bassi carichi, non appesantiamo le gambe che domenica mi porteranno (ci conto) a terminare la mia seconda maratona. Si può dire che le si vuole tenere in esercizio, come un motore che va oliato per benino affinchè il suo rendimento sia ottimale!
L'ultima sessione è stata occasione per riflettere con Edoardo (che ringrazio fin d'ora per il fondamentale aiuto nella preparazione, e che non smetterò di ringraziare) su come potrebbe andare l'appuntamento di domenica in terra catalana.
Al leg extension: grazie ad Edoardo per la foto! |
Stavo riflettendo in chiusura di post sulle sensazioni che precedono l'evento. Pensavo, dopo la Turin Marathon, un po' mi dispiace che la seconda maratona non sarà più sentita come la prima... no ragazzi, non è mica così. Io la sento ancora forte l'emozione, non vedo l'ora di essere lì pronto a scattare. Perchè 42.195 chilometri sono sempre 42.195. E sono tanti, vi assicuro.
A presto,
Stefano
Hai presente quella cosa del "figo fotonico"?... :)
RispondiEliminaSi, più o meno. E quindi?
Eliminano, così, per dire ;)
EliminaAh... così, per dire... hehehe
Eliminavolevi sapere quando l'ho pensato per la prima volta, no?
EliminaAh si... Ehhh... capisco =D
EliminaPer il ciclo "momento Amarcord", confesserò di aver guardato molto spesso questa foto, prima di quel 23 marzo.
RispondiEliminaIl colore dei tuoi capelli comunque mi turba non poco...
E avevo questi capelli anche allora
Elimina