Ciao a tutti,
ci siamo quasi, non manca molto allo sparo che darà il via all'edizione 2013 della maratona di Barcellona. Ed ecco "svelato" il percorso. In realtà, è "svelato" proprio per niente: è da mesi pubblicato sul sito. Ora lo voglio condividere con voi.
Cercherò di descriverlo dal punto di vista tecnico, cartina alla mano. Perchè a dirla tutta, il sottoscritto non conosce bene Barcellona (ehm, non ci sono mai stato...).
E lo farò avvalendomi della mappa (in alto) e dell'altimetria (in basso).
Si parte da Plaça d'Espanya (vedi foto nel post del 23 gennaio 2013), il catino che può contenere tutti i partecipanti all'evento (presumo saranno più di diecimila), sia alla partenza che all'arrivo. Dopo di che, si sale decisamente verso ovest: si va verso il Camp Nou, la tana del Futbol Club Barcelona, la squadra che ha dominato la scena calcistica degli ultimi dieci anni (inutile dire che una maglietta del Barça me la porterò a casa...). Poco dopo il passaggio di fronte allo stadio arriva la rampa più dura: lunghezza un chilometro, pendenza di circa 3%. Sono abituato a ragionare in termini di pendenza quando seguo le gare ciclistiche, non le gare podistiche. Urge ricognizione sul percorso...
Dal punto più alto del percorso (quota 65 metri s.l.m.), che casca intorno al settimo chilometro, si ridiscende velocemente verso Sants, si sfiora Plaça d'Espanya per imboccare la Gran Via, un lungo rettilineo che mi porterà verso il distretto Eixample e la Sagrada Familia, al chilometro n°16. Ancora un po' di saliscendi fino al chilometro n°20 per raggiungere il rifornimento nel punto più a nord dell'intero percorso. Da quel momento discesa fino a ritornare sulla Gran Via.
Da lì comincia un tratto essenzialmente pianeggiante, che attraversa il cuore pulsante di Barcellona: Plaça de les Glòries, il porto olimpico, la Barceloneta, Plaça de Catalunya. Qui mancheranno circa cinque chilometri alla fine. Si scende ancora, con uno strappetto a disturbare l'andatura, fino al porto di Barcellona, dove una volta giunti al monumento a Cristoforo Colombo, si svolterà a destra per imboccare il rettilineo in salita, l'Avenida Paral-lel. Il punto da me più temuto dell'intera maratona: due chilometri (e 195 metri!!!) di sofferenza. Poi nuovamente Plaça d'Espanya, per l'esplosione di gioia per avercela fatta.
Rivisto così, il percorso lo vedo proprio duro, probabilmente non sarà facile superare le 3h22'05'' stabilite a Torino. E tantomeno riuscire a stare sotto le 3h20'. Però non getto la spugna facilmente, ovviamente darò il meglio per portare a termine i 42,195 km di Barcellona prima, e cercare di fare il miglior tempo possibile, dopo. Stefano, sii fiducioso...
A presto,
Stefano
Ciao Stefano,
RispondiEliminasono passato a cercarti stamattina in ufficio ma sei già in terra straniera. Volevo farti i più grandi in bocca al lupo! Vai e corri come un leopardo!!!
Seguirò le news dal blog
VAMOS!
Federico G.
Eh si Federico, gia' che c'ero ho deciso di farmi una vacanzina a Barcellona. Con tutte le ferie da smaltire che ho...
EliminaGrazie per il sostegno e a presto!
Stefano