lunedì 15 settembre 2014

Passaggio a Lindau

Ciao a tutti!
Questo è il racconto di tanti pensieri che attraversano la mente in maniera incontrollata, che affollano i meandri più reconditi dell'anima. Non è una storia d'amore, non è un'avventura in montagna e tantomeno una delle mie pazze idee podistiche, è un luogo che ha affollato i miei discorsi e i miei pensieri per tanti mesi e che, per una ragione o per l'altra, non sono mai riuscito a vedere come si deve. Si tratta di Lindau, l'avamposto bavarese al confine con l'Austria. Meta di passaggio dei miei viaggi tra la mia terra e Schweinfurt, Lindau è una località che era tassativo visitare. Perché l'ho sfiorata tante volte, perché era l'ingresso in territorio tedesco, perché qui ho sognato tanto e tante volte. Forse per qualcosa che non riesco a spiegare, forse perché è semplicemente una città incantevole come poche altre in Europa. La Bodensee-Radweg mi ha permesso, finalmente, di entrarvi.

Il porto di Lindau

Ovviamente Lindau non è una città come tutte le altre: lo si può capire anche solo grazie alla sua conformazione geografica: sorge su un'isola del lato nord Lago di Costanza, raggiungibile da un ponte in parte stradale e in parte ferroviario. Lindau è una città visibilmente ricca, e non per caso è una rinomatissima località di villeggiatura, anche grazie alla stazione termale di Bad Schachen poco distante. La prima via che incontriamo, Maximilianstraße, è sintomatica del benessere che pervade l'atmosfera di questa città. Gli eleganti palazzi - a gradoni, affrescati, o a graticcio, ma quasi tutti rinascimentali - spesso ospitano negozi di classe. Questa via concentra in sé tutto lo charme di questa città. Sempre su Maximilianstraße si affaccia l'Altes Rathaus, che rappresenta, grazie alla sua facciata affrescata, uno dei punti più attrattivi di Lindau.

Das ist Maximilianstraße

Un altro piccolo cuore della città è la Marktplatz, un piccolo simbolo della spartizione di poteri nei secoli scorsi: verso ovest troneggia la Haus zum Cavazzen (dal nome di una famiglia di commercianti italiani), un palazzo barocco dai particolari affreschi; verso est è visibile la già evidente contrapposizione all'interno del panorama ecclesiastico tedesco tra evangelismo e cattolicesimo. Da una parte vi è St. Stephan, dall'altra St. Maria. Non chiedetemi quale è quella evangelica e quale quella cattolica, chi si ricorda più. Un giorno o l'altro scriverò qualcosa a riguardo di questa divisione religiosa.

Haus zum Cavazzen

Ma, come tante città che si affacciano sul Bodensee, la grande bellezza sta nel porto di Lindau. Decisamente il più bello di tutti. Probabilmente perché anche il molo è un'opera d'arte e anche un po' di natura: la visuale dal porto spazia sulle montagne sopra Bregenz e su Bregenz stessa, nonché su buona parte della sponda elvetica del lago. E poi, la cornice, splendida, della Mangturm, una torre medievale che rende unico il porto di Lindau. Caratteristico è il suo tetto, che alla luce del sole sembra come ricoperto di porcellana. Il porto di Lindau ha un forte valore simbolico per tutto il Land della Baviera: proprio davanti al faro, sorge infatti un altissimo leone, simbolo della regione. Come a voler dire "a voi che entrate in questa città, questa è Baviera". E nonostante tutta la regione del tedesca del Lago di Costanza sia dominata dal Baden-Württemberg, gli abitanti di Lindau sono fieramente orgogliosi di esporre le loro bandiere a rombi bianchi e blu.

La meraviglia di Holbein il Vecchio a Lindau

Passeggiando per le vie del centro si respira veramente una bella atmosfera. A volte sono ampie e luminose, come in Maximilianstraße, talvolta sono più anguste ma non per questo meno interessanti. Un esempio è la zona della Peterskirche. Per raggiungere questa meraviglia dell'arte rinascimentale tedesca è occorsa molta pazienza e dedizione. Essa è infatti una chiesa celata da mura e dalla Diebesturm. Essa conserva ciò che rimane di un incredibile ciclo di affreschi di Holbein il Vecchio, dei quali rimane solo più una parte. L'uso scriteriato di questa chiesa comemagazzino e poi l'abbandono hanno fatto sì che di questo ciclo rimanesse solo qualche pittura sbiadita. Ma ciò che ne rimane è veramente meraviglioso, e merita assolutamente la pena.

Il solito, stupefacente, Rathaus

La visita lungo le vie di Lindau termina qui. Forse potevamo fermarci ancora un po', ma l'arrivo della prima tappa a Bregenz, poco distante, ci attira a rimetterci in sella. Noi siamo tranquilli: sappiamo bene che qui a Lindau ci passeremo ancora tante, tantissime volte.
A presto!
Stefano

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