sabato 21 maggio 2016

Nel segno di un countdown

Ciao a tutti!
Fra poche ore ci siamo, si ritorna a correre. Mi trovo in quel di Gelsenkirchen, nel cuore della Ruhrgebiet, aspettando l'ora di domani. È una vigilia di gara tranquilla, molto tranquilla, perché non sarà l'appuntamento di domani a creare tensione. È una corsa di preparazione, questa Vivawest-Halbmarathon, per ritrovare il contatto con l'agonismo e iniziare a valutare la condizione per i mesi futuri – quelli si, molto più importanti.

Allo Schacht XII, simbolo della Zeche Zollverein e uno dei passaggi più caratteristici della Vivawest-Halbmarathon

Giorno di vigilia ipertranquillo, in cui non ho minimamente pensato a correre, ma solo a scoprire quest'area. Ho cominciato però con il ritiro del pettorale, prima il dovere e poi il piacere. Con il ritiro del pettorale e del pacco gara ad esso connesso, ho esplorato un po' la zona di arrivo: molto bella, grandi viali, ampi e completamente piatti, da corsa veloce.
Poi la giornata è continuata non pensando alla gara, anche se mi sono recato in un luogo che sarà attraversato: la Zeche Zollverein, il grande sito minerario di Essen, oggi dismesso e diventato patrimonio mondiale UNESCO nonché simbolo storico-culturale dell'area. Già, perché la Zeche Zollverein, come ho già detto nel post in cui introducevo il percorso di gara, è attraversata dalla grande fiumana di podisti. Passaggi sicuramente più stretti, e qualche curva a 90°, quindi molto più nervosismo rispetto alla linearità della zona di partenza e arrivo. Vedremo domani.

Pettorale con sciarpa di cass 

La testa è altrove, in realtà. Quella di domani sarà la mia ultima corsa da celibe. Ebbene si, manca una settimana al mio matrimonio. Tutto questo weekend, trascorso a cavallo tra Essen e Gelsenkirchen, in completa solitudine, non ha fatto che salire all'ennesima potenza il desiderio di arrivare velocemente a sabato prossimo. Finita la gara, potrò dedicarmi anima e corpo all'operazione rientro e dunque al matrimonio. Non ne vedo l'ora: anche per questo motivo, domani mattina, correrò forte, correrò più forte che si può.
Bis bald!
Stefano

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