sabato 5 ottobre 2013

Gran varietà maratonistico, terzo tempo: ancora lei, TORINO!

Ciao a tutti!
Durante il primo weekend di settembre, quello antecedente la mezza maratona corsa a Parma, mi sono trovato a passeggiare mano nella mano con Giulia per le vie di Torino. Piazza Carlo Felice, Via Roma, Piazza Castello, Piazza San Carlo. Camminare lungo queste vie ha fatto crescere in me un'anticipata nostalgia per questa città, dove ho studiato, sono cresciuto, sono diventato uomo e mi sono innamorato.
Inevitabile per me, ormai, non pensare ad un anno addietro quando passeggio per Via Roma. Il ricordo della mia prima maratona non svanirà mai, per di più in quella che considero la "mia città". Vedere i portici di Via Roma o il lastricato di Piazza San Carlo mi fa viaggiare con la mente. Riesco a nasconderla bene, ma sopraggiunge anche un po' di commozione...

Ultimo chilometro in Via Roma! Foto di archivio, 17 marzo 2011

Ed è così che l'ideuzza un po' malsana diventa sempre più concreta realtà. Si (lo scrivo proprio da Torino!), sarò in Piazza San Carlo il 17 novembre, sarò tra i partenti della 27° edizione della Turin Marathon! E anche se non la farò come mio solito a tutta sarà bellissimo trovarsi in Piazza San Carlo tra altre migliaia di maratoneti. Correre al massimo delle possibilità non sarà possibile, per ovvi motivi. Dopo solo tre settimane di distanza dalla maratona di Venezia non è possibile pensare di correre sotto le tre ore e mezzo (e non sarebbe neanche salutare). Saranno troppe le tossine accumulate a Venezia e troppo pochi ventuno giorni per smaltirle.

Iscritto alla 27° edizione della Turin Marathon! 

Allora, perché fare questo ulteriore sforzo senza alcuna ambizione cronometrica? Innanzitutto portare a termine una maratona è sempre una gran bella impresa, specie dopo altri 42.195 chilometri corsi solo tre settimane prima... Non escludo che possa diventare una sofferenza, una fatica ancora più grande.
C'è il lato emozionale di una maratona, quello che ti rapisce completamente prima, durante e dopo la corsa, e che a Torino ha una componente maggioritaria. Corro tra le strade della mia vita, quelle passeggiate innamorato, quelle battute decine di volte in macchina. Come già detto, è la mia città, Torino, e corrervi mi dà grande gioia.
E poi, motivo non ultimo, è sempre un'ottima scusa per tornare a casa, per trascorrere del tempo in compagnia con Giulia, con la mia famiglia, con i miei amici. E correre sapendo che loro potrebbero essere lì a tifare per me è garanzia di immensa gioia.
Credo siano tre motivi validi, e importanti. Per me lo sono eccome, e questo è ciò che conta!
A presto!
Stefano

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