mercoledì 22 luglio 2015

Bücher: Tor des Géants

"Ogni viottolo parte baldanzoso verso l'alto, ti spiazza con iprovvise impennate. Si procede tra alberi e rocce che chiudono la visuale, poi all'improvviso il paesaggio si apre. Ancora su, attraversando conche pietrose e morene. E finalmente, una finestra, Anzi, una fenêtre. Difficile definire in altro modo questi "affacci" da cui sembra di dominare il mondo. Ci si sente aquile e camosci, pietre e vento."
Paola Pignatelli, Tor des Géants


Lungo l'Alta Via n.2 ho incontrato un'albergatrice che mi ha presentato con emozione questo libro, un tour fotografico alla scoperta del trail più duro del mondo, il Tor des Géants: 330 chilometri di corsa sulle montagne della Valle d'Aosta, tre giorni di fatica (per gli atleti più forti) su e giù da una valle all'altra, sempre all'interno della regione che raccoglie nel suo territorio le più alte vette d'Europa.
Devo essere sincero, da tempo avevo adocchiato questo volume, percorrere l'Alta Via mi aveva convinto ad acquistarlo. L'incontro con lei, valdostana e volontaria del Tor, che mi ha presentato questa corsa (e questo libro) con occhi quasi lucidi dall'emozione. Nelle fasi di riposo di una serata di Alta Via ho sfogliato le pagine di questo libro (fotografie di Stefano Torrione e testi di Paola Pignatelli) e ci ho ritrovato tutta la gioia della "conquista" di un traguardo nella salita di questi monti. Come premio per l'Alta Via conclusa, a Courmayeur, mi sono regalato questo libro...
...e l'ho finito in poche decine di minuti. Perché le emozioni delle Alte Vie, anche se vissute da me in maniera completamente diversa rispetto agli skyrunner del Tor, sono quelle di chi ama la montagna. Ho rivisto e ripercorso tutte quelle sensazioni in poche pagine e tante foto, con le quali l'autore ha colto appieno tutta la sofferenza che la fatica di correre (in salita, poi...) scrive sui volti degli atleti. Sofferenze che ben conosco. I passaggi più spettacolari del Tor - penso alle discese dalla Fenêtre de Tsan o dal Col de la Crosatie - e i suoi panorami sono fantasticamente ritratti. E poi, ci sono i testi che accompagnano e descrivono le varie fasi della corsa, arricchiti da citazioni messe al posto giusto.
Un volume irrinunciabile, dunque, per chi ama la corsa e la montagna, che trovano il connubio più estremo proprio nel Tor des Géants. Un must per tutti coloro che amano farsi travolgere dalle emozioni delle sofferenze e delle fatiche più grandi che si possano sopportare.
Bis bald!
Stefano

Giudizio: 9/10 

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