Ciao a tutti,
dopo qualche giorno di pausa rieccomi qui a
scrivere qualcosa sul mio blog. Proprio di questo volevo parlarvi, di questa
idea…
Innanzitutto devo ringraziare Federico, che mi
aveva suggerito quest’idea quando proposi a lui di venire con me a percorrere
l’Alta Via. Idea che ritenni subito molto carina ed originale, e che ho subito
tenuto in considerazione una volta che era “ufficiale” la mia partenza per la
Valle d’Aosta.
...contemplazione del Monte Rosa, versante Lyskamm (dal Rifugio Alpenzù Grande) |
I commenti che ho ricevuto sono stati tanti e variegati, ma sempre tutti positivi. Ad esempio, tanto per citare qualche parola di chi mi ha seguito, non pensavo di poter far appassionare ai miei racconti persone a cui la montagna non ha mai importato molto, non pensavo di essere un soggetto da “social”, non pensavo di essere un grande scrittore, non pensavo di far appassionare persone a quest’avventura quasi come se fosse un serial tv, non pensavo di inviare via internet cose non digitalizzabili come i profumi e i suoni della Valle d’Aosta, non pensavo di poter trasmettere gioia scrivendo ciò che provavo lungo un cammino di due settimane (che sono infine sensazioni mie, difficili da far capire a chi non ha vissuto quest’esperienza). Pensavo invece che sarebbe stato carino per condividere con voi gli scenari dell’Alta Via, pensavo sarebbe stato utile per sapere se ero vivo o no...
Sempre per rimanere in tema blog, una cosa è sicura: l’esperienza con A spasso tra i Giganti non finirà qui. Un’altra avventura sta per cominciare, ma a quella dedicherò uno specifico post nei prossimi giorni. Indipendentemente dai miei progetti a breve termine, l’idea di proseguire a spartire con voi emozioni “in alta quota” c’è e voglio perseguirla. Con foto dai miei viaggi in montagna, con sensazioni, frasi, e con tutto ciò che mi passerà per la testa (relativamente alla montagna, si intende!).
Stambecco al Col di Nana |
L'effetto dell'Alta Via è stato qualcosa di veramente inaspettato per me: mi sono accorto di aver risolto al termine del percorso una marea di piccole problematiche interiori (camminando! incredibile...) ma la cosa per me più sconvolgente è avvenuta al rientro in ufficio: nonostante sia ritornato con una mole maggiore di lavoro, sono veramente più sereno, più allegro; la scontrosità che mi ha accompagnato sul posto di lavoro durante tutto il 2012 è sparita del tutto! La montagna ha avuto un effetto... terapeutico. Non a caso, ho fatto notare al mio superiore che queste due settimane di ferie sono state per lui e di conseguenza per tutto il team un ottimo investimento (a medio termine, ovviamente, non posso permettermi di assentarmi ogni momento per andare in montagna...)
L'ultima salita! |
Avevo promesso, durante la settimana che sta per volgere al termine, che avrei voluto ringraziare tutti quanti per il sostegno fornitomi durante l’Alta Via. Ho tante persone da ringraziare, perché un cammino come il mio, anche se fatto in solitaria, non è qualcosa di personale al 100%. È frutto si, della mia passione, della mia tenacia, delle mie gambe e dei miei polmoni, ma soprattutto di tante persone che mi hanno aiutato e sostenuto prima e durante quest’avventura. Senza di queste tutto avrebbe potuto, anzi, sarebbe stato, molto più difficile.
A partire da chi, in due settimane, mi ha dato
ospitalità e compagnia nelle strutture ricettive in cui ho trascorso le mie
quattordici notti valdostane, quindi ai team del B&B L’Etoile du Berger
(Lillianes), del Rifugio Agostino e Delfo Coda (Pollone -BI-), del Dortoir La Gruba (Gaby),
del Rifugio Alfredo Rivetti (Andorno Micca -BI-), dell’Affittacamere Genzianella
(Gressoney-Saint-Jean), del Rifugio Guide di Frachey (Ayas-Champoluc), del Rifugio GrandTournalin (Ayas-Champoluc), del Rifugio Barmasse (Valtournanche), del Rifugio Oratorio diCuney (Nus), dell’Hotel Valentino (Bionaz), dell’Hotel Mont Gelè (Ollomont),
dell’Hotel Des Alpes (Saint-Rhémy-en-Bosses), del Rifugio Walter Bonatti
(Courmayeur); e dei vari uffici del turismo valdostani che mi hanno fornito
splendida assistenza.
Voglio continuare con i ringraziamenti a
partire dalla mia famiglia che, nonostante in diversi frangenti abbia
aspramente criticato la mia scelta di percorrere l’Alta Via, so che mi è stata
vicina con il pensiero, in ogni secondo di cammino… e con i miei zii e cugini/e
che mi hanno costantemente seguito e sostenuto via web!
Per arrivare ai miei carissimi amici che con
ogni mezzo disponibile, via voce, via sms, via mail o via blog sono stati vicini
ai miei passi… Alberto, Davide, Elisa, Ludovica, Marcella, Rosanna e Viviana
(che hanno commentato sul blog, un grazie speciale!) ma anche Andrea, Andrea,
Claudio, Cristina, Daniele, Dario, Erika, Fabio, Fabio, Filippo, Francesco,
Gabriele, Marcello, Maria Ladda, Marta, Mattia, Silvia, Stefania, Tiziano… so
che tutti voi avete pensato al sottoscritto tra i monti e di questo ve ne sarò
sempre grato. Sarebbe stato assai diverso senza di voi, sicuramente (P.S.:
spero di non aver omesso nessuno, se l’ho fatto… scusatemi!).
È doveroso e giusto esprimere gratitudine verso i miei colleghi, a partire dal team del mio Laboratorio Metallurgico della SKF di Airasca: Andrea, Biagio, Chiara, Cristian, Cristopher, Enrico, Giorgio, Giovanni, Ilaria e Luca, so che mi avrete "odiato" per tutti i problemi che la mia assenza può aver creato ma avete fatto un gran lavoro e, anche se so che mi avrete invidiato mentre ero tra i monti mentre voi ruscavate, sono sicuro mi avrete pensato tanto! Non riesco a citare tutti i colleghi mi hanno dato sostegno prima e durante le due settimane valdostane, la lista sarebbe lunghissima, ma tengo a ringraziare Andrea, Fabricio, Federico, Giampaolo, Giancarlo, Laura, Marco, Monica, Natalia, Riccardo, Silvia, Stefano (per il quale mi sono caricato un peso extra…un sasso valdostano direttamente dal Malatrà!) e Stefano, i quali hanno lasciato un commento sul blog, ma ovviamente anche tutti coloro che non l'hanno fatto, ma che sicuramente mi sono stati vicini...ovviamente con il pensiero! In particolare Giusè, il quale mi ha seguito passo passo lungo questo pazzesco percorso. Grazie ancora a tutti voi...
Non l'avevo fatto prima ma era giusto farlo, devo doverosamente ringraziare il team della palestra Jump in Fit di Vigone (in particolare Edoardo!), presso la quale ho affinato alla grande la mia preparazione atletica in vista di questa avventura... spalle e gambe sono andate alla grande! ;-)
And...the last but not the least, un saluto e ringraziamento particolare per Paola e Maurizio che con le loro telefonate mi hanno sempre tenuto allegro e mi hanno fornito ulteriore energia per gli ultimi giorni di salite. Non vedo l'ora di farvi vedere le foto!
Il Cervino visto dalla Fenetre d'Ersaz |
Dunque, avrei un sacco di cose e impressioni da raccontare, ma per ora mi passa questo per la testa. Io vi aspetto comunque nei giorni seguenti per qualche altra foto (ma finalmente quelle fatte dalla macchina fotografica VERA) e per le avventure alpinistiche a venire, che ci saranno eccome!... ma non anticipo nulla.
Vi aspetto su A spasso tra i Giganti!
A presto!
Stefano