un terzo del percorso; stato completato, tutto attraverso la magica Valle di Gressoney... Alcune riflessioni a riguardo di ciò che è stato...
Il percorso è stato veramente tosto, in particolare lunedì con la traversata dal rifugio Coda fino a Niel (più di 20 km e quattro passi) e martedì con l'ascesa al Colle della Mologna Grande (resa probabilmente più dura del normale dalle fatiche del giorno precedente). Purtroppo a rendere dura la vita ci si è messo un fattore che non avevo previsto. L'alta vegetazione presente sui sentieri (ma la Regione che diamine combina?????) ha in primo luogo coperto alcuni segnavia facendomi sbagliare sentiero due volte e in secondo luogo coperto la traccia fino a non poter vedere dove mettevo i piedi (con conseguente rischio di scivolare più volte). È triste pensare che una regione come la Valle d'Aosta, che basa la sua ricchezza sulle sue montagne, non curi i sentieri, un grande e prezioso patrimonio...
Capre o stambecchi? |
In compenso ho potuto ammirare posti fantastici, il vallone di Loo, la Cresta del Lupo, il Lago Vargno...non vedo l'ora di poter condividere con voi le foto scattate.
E ciò che verrà? Si cambia direzione, si va verso Ovest e si attraversano tutte le valli settentrionali affiancando i Giganti dei quali ho avuto solo un assaggio per ora. Speriamo che tutto funzioni a dovere, le gambe, le spalle, i piedi, il meteo...domani si comincia con la seconda parte del percorso, c'è da fare il Col Pinter, quasi 2800 m di quota, partendo dai 1400 di Gressoney. Stefano, HOLD ON!
A presto e buonanotte a tutti...
Stefano
Qui cominciano a chiedersi se hai i primi segni di spalling ai piedi... Prepariamo il form per l'analisi delle tensioni residue?
RispondiEliminaTieni duro!
Marco, Riccard & Natalia