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giovedì 12 luglio 2012

Resy

Finalmente a Resy, finalmente al rifugio Guide di Frachey! Una delle tappe più lunghe è stata portata a termine. Di nuovo altre dieci ore con 20 kg sulle spalle...che chiedono pietà; fortuna che domani c'è la tappa sulla carta più semplice (sulla carta, perchè dopo quella di oggi non è detto). Sia ben chiaro, non è stato come il massacro di lunedì, lì ero arrivato a Niel trasfigurato. Oggi è solo stanchezza...se il rifugio Vieux Crest fosse stato aperto avrei risparmiato un'ora e un quarto di fatica, mannaggia! Ma tant'è...ora sono in stanza, desideroso di lavarmi e riempire lo stomaco.

Botton d'oro nella Valle del Lys
Di oggi, porterò comunque un bellissimo ricordo con me (a parte i paesaggi pazzeschi di oggi): aver conosciuto una signora originaria di Vigone (per chi non lo sapesse, Vigone è un paese a 2 km da casa,mia) a 2800 m in Valle d'Aosta. Il mondo non è piccolo, è microscopico! HOLD ON!
Stefano

Arrivederci, Gressoney!

Finalmente il Col Pinter è stato conquistato. Ora si va in Val d'Ayas. Ma prima voglio idealmente salutare Gressoney, la sua bellissima valle ed i suoi fantastici abitanti che mi hanno ospitato con tanto calore!
Arrivederci...

Lo spettacolare panorama della Valle del Lys, visto da sopra il borgo di Alpenzù Grande

Attacco al Col Pinter

Quattro ore di lunga salita per 1300 m di dislivello...si comincia!
Stefano, HOLD ON!
Vi regalo il primo dei Giganti, il Monte Rosa!

Il massiccio del Monte Rosa visto da Gressoney-Saint-Jean

mercoledì 11 luglio 2012

Facciamo il punto

Carissimi,
un terzo del percorso; stato completato, tutto attraverso la magica Valle di Gressoney... Alcune riflessioni a riguardo di ciò che è stato...
Il percorso è stato veramente tosto, in particolare lunedì con la traversata dal rifugio Coda fino a Niel (più di 20 km e quattro passi) e martedì con l'ascesa al Colle della Mologna Grande (resa probabilmente più dura del normale dalle fatiche del giorno precedente). Purtroppo a rendere dura la vita ci si è messo un fattore che non avevo previsto. L'alta vegetazione presente sui sentieri (ma la Regione che diamine combina?????) ha in primo luogo coperto alcuni segnavia facendomi sbagliare sentiero due volte e in secondo luogo coperto la traccia fino a non poter vedere dove mettevo i piedi (con conseguente rischio di scivolare più volte). È triste pensare che una regione come la Valle d'Aosta, che basa la sua ricchezza sulle sue montagne, non curi i sentieri, un grande e prezioso patrimonio...

Capre o stambecchi?
Condizioni fisiche: le gambe ci sono e questo è un ottimo punto di partenza. Ma piedi e spalle sono parti importanti per un trekker e non sono in condizioni perfette. Le spalle sono abbastanza irritate ma non fanno malissimo nonostante i 20 kg giornalieri; spero che tengano i piedi, qualche problema alle dita c'è, anche se, per fortuna, ciò che più temo, una vescica al retrotallone, non si è ancora presentata.
In compenso ho potuto ammirare posti fantastici, il vallone di Loo, la Cresta del Lupo, il Lago Vargno...non vedo l'ora di poter condividere con voi le foto scattate.
E ciò che verrà? Si cambia direzione, si va verso Ovest e si attraversano tutte le valli settentrionali affiancando i Giganti dei quali ho avuto solo un assaggio per ora. Speriamo che tutto funzioni a dovere, le gambe, le spalle, i piedi, il meteo...domani si comincia con la seconda parte del percorso, c'è da fare il Col Pinter, quasi 2800 m di quota, partendo dai 1400 di Gressoney. Stefano, HOLD ON!
A presto e buonanotte a tutti...
Stefano

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