Visualizzazione post con etichetta Vivawest-Halbmarathon. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Vivawest-Halbmarathon. Mostra tutti i post

domenica 10 luglio 2016

Da dove ero rimasto

Ciao a tutti!
Questo è un titolo un po' ambiguo, ma è una traccia per comprendere i futuri passi (sarebbe meglio dire falcate) nel percorso podistico che ho iniziato da poco verso il nuovo appuntamento con i 42.195 chilometri, a Berlino. Perché la preparazione di una maratona deve forzatamente ripartire da ciò che di buono era rimasto. Di corsa ed affini, quest'anno non ho avuto molto da raccontare. Ma in realtà, qualcosa di buono da raccontare c'è: la mia ultima corsa, la mia ultima mezza maratona (nonché unica del 2016, finora), in quel di Gelsenkirchen, la 4°Vivawest-Halbmarathon.

Lungo il percorso della Vivawest-Halbmarathon © Martin Möller/FUNKE FotoServices

Il finale cronometrico è quello che é, 1h33'54": in mezza maratona non è più un gran tempo ma vista la preparazione alle spalle, discontinua per i vari malanni dell'inverno e della primavera scorsi e alla fine di tre (massimo quattro) settimane, posso essere soddisfatto. Se ci aggiungiamo anche un gran caldo - d'altronde, correre nella seconda metà di maggio implica temperature più elevate - posso anche ritenermi PIÙ CHE soddisfatto. Se considero che il risultato finale è un 62esimo posto con l'undicesimo tempo di categoria, allora posso considerare questo risultato come stratosferico.
Che corsa è stata questa mia ultima mezza maratona? Una corsa strana, innanzitutto per il tipo di percorso affrontato: stradale per una buona metà, ma anche un misto di sterrato in un parco, di una ciclovia, di passaggi all'interno della Zollverein. Non particolarmente duro perché i saliscendi sono stati tutto sommato contenuti nella prima metà di corsa, ma ricco di curve, talvolta anche strette.
Posso dire di non essermi risparmiato. Come al solito sono partito forte, con un bel 4'13"/km al primo chilometro. Troppo forte in questo caso, ma perdonatemi, avevo troppa voglia di correre dopo mesi di quasi totale inattività. Dopodiché mi sono regolato il passo intorno a 4'25"/km: non volevo arrivare negli ultimi chilometri con l'acqua alla gola. Essendo anche la prima parte di gara la più nervosa, direi che è stato un gran bel correre. A metà gara, quando la mezza maratona affronta la lunga ciclovia che divide Essen da Gelsenkirchen, ho trovato il primo momento di appannamento, chiudendo un chilometro in 4'29"/km. Piccola ripresa, poi un lento e graduale, ma mai drammatico abbassamento della prestazione... fino al chilometro 19, il peggiore chilometro corso (4'35"/km), quando si entra nel bel mezzo di Gelsenkirchen. Ma fatta eccezione per l'inizio esuberante, la mia mezza maratona è stata molto costante. Individuato il passo gara tra 4'25"/km e 4'28"/km l'ho mantenuto con costanza. E con fatica, perché le ultime centinaia di metri, peraltro in salita, le ho sentite eccome. Nonostante ciò, le gambe sono arrivate al traguardo ancora in stato ottimale. Ripensando a quanto fatto, direi che questa corsa è stata positiva e rappresenta un ottimo punto per ricominciare con la preparazione di ben più complicate sfide con il cronometro.

La partenza da Gelsenkirchen (fonte:vivawest-marathon.de)

Piccola nota sulla manifestazione: come corsa, questa Vivawest-Halbmarathon non mi ha particolarmente entusiasmato. Organizzazione impeccabile, ma senza lasciare il segno. Giudizio finale: senza infamia e senza lode. Un solo vero motivo per partecipare nuovamente in futuro: il passaggio nell'area della Zollverein. Quello sì che merita il costo di iscrizione.
Bis bald!
Stefano

domenica 22 maggio 2016

Glück auf!: 1.33.54 a Gelsenkirchen

"And you're you're the only face I wanna see 
that's why I gonna be on the next plane home"      

Foto con medaglia e dedica, sotto la Zollverein

Ora si torna proprio a casa. Senza se e senza ma, con grande impazienza, con grandi aspettative, e con una medaglia in più alla collezione. Si, perché al di là di tutto ciò che ha rappresentato questo fine settimana dal punto di vista personale (è l'ultimo weekend prima di prendere in sposa Giulia), ho anche corso un'altra bella mezza maratona. A Gelsenkirchen il mio cronometro si è fermato a 1.33.54, tempo non di certo eccelso, ma considerato il percorso costantemente ondulato della Vivawest-Halbmarathon e soprattutto il caldo, questo rappresenta un ottimo risultato (62esimo classificato assoluto e undicesimo di categoria, ma male!) un bel punto di partenza per gli allenamenti estivi. Ottima organizzazione, bella esperienza. E ora...si torna proprio a casa: mi aspetta una grande corsa, quella più eccitante, la maratona di una vita da condividere con la persona che amo.
Bis bald!
Stefano

sabato 21 maggio 2016

Nel segno di un countdown

Ciao a tutti!
Fra poche ore ci siamo, si ritorna a correre. Mi trovo in quel di Gelsenkirchen, nel cuore della Ruhrgebiet, aspettando l'ora di domani. È una vigilia di gara tranquilla, molto tranquilla, perché non sarà l'appuntamento di domani a creare tensione. È una corsa di preparazione, questa Vivawest-Halbmarathon, per ritrovare il contatto con l'agonismo e iniziare a valutare la condizione per i mesi futuri – quelli si, molto più importanti.

Allo Schacht XII, simbolo della Zeche Zollverein e uno dei passaggi più caratteristici della Vivawest-Halbmarathon

Giorno di vigilia ipertranquillo, in cui non ho minimamente pensato a correre, ma solo a scoprire quest'area. Ho cominciato però con il ritiro del pettorale, prima il dovere e poi il piacere. Con il ritiro del pettorale e del pacco gara ad esso connesso, ho esplorato un po' la zona di arrivo: molto bella, grandi viali, ampi e completamente piatti, da corsa veloce.
Poi la giornata è continuata non pensando alla gara, anche se mi sono recato in un luogo che sarà attraversato: la Zeche Zollverein, il grande sito minerario di Essen, oggi dismesso e diventato patrimonio mondiale UNESCO nonché simbolo storico-culturale dell'area. Già, perché la Zeche Zollverein, come ho già detto nel post in cui introducevo il percorso di gara, è attraversata dalla grande fiumana di podisti. Passaggi sicuramente più stretti, e qualche curva a 90°, quindi molto più nervosismo rispetto alla linearità della zona di partenza e arrivo. Vedremo domani.

Pettorale con sciarpa di cass 

La testa è altrove, in realtà. Quella di domani sarà la mia ultima corsa da celibe. Ebbene si, manca una settimana al mio matrimonio. Tutto questo weekend, trascorso a cavallo tra Essen e Gelsenkirchen, in completa solitudine, non ha fatto che salire all'ennesima potenza il desiderio di arrivare velocemente a sabato prossimo. Finita la gara, potrò dedicarmi anima e corpo all'operazione rientro e dunque al matrimonio. Non ne vedo l'ora: anche per questo motivo, domani mattina, correrò forte, correrò più forte che si può.
Bis bald!
Stefano

giovedì 19 maggio 2016

La salita è la chiave

Ciao a tutti!
Dopo aver annunciato la mia partecipazione alla mia prima mezza maratona dell'anno (e anche prima gara del 2016), la Vivawest Halbmarathon, è bene raccontare in quale situazione ci stia arrivando. Come avevo raccontato, i miei obiettivi per la primavera erano ben altri. Un altro numero di corse, in ben altri luoghi. Più vicini a casa, soprattutto: sia che si voglia considerare Schweinfurt, o l'Italia, come la propria casa. E invece no, i numerosi malanni che mi hanno colpito questo inverno hanno sballato tutto quanto. Niente mezze sulle colline della Franconia, niente mezze in riva al mare della Liguria. E la condizione atletica soprattutto, è molto latitante. Ho ripreso a correre a livelli decenti solo ai primi di maggio. Sottolineo: livelli decenti. Solo sei mesi prima correvo in molti meno secondi al chilometro. Non posso farci nulla, non posso comandare batteri e virus, in fondo.

Corsa in salita? Si, grazie (fonte: podistidoc.it)

Ci ho messo un po' a ritrovare una gamba accettabile, e il merito è stato ancora una volta delle ripetute in salita. Durissime, asfissianti, ma il mezzo migliore per dare ritmo alla corsa. Ecco, dopo una settimana di ripetute sulla micidiale Bergstraße di Schweinfurt, ho ricominciato a percepire le sensazioni lasciate a novembre dell'anno scorso. Ho continuato su questa linea fino a ieri, ultimo giorno di allenamento prima dell'appuntamento di domenica, a Gelsenkirchen. Dove posso arrivare? Con una preparazione così approssimativa (un mese o poco più di corsa e palestra) non posso certo ambire ad un abbassamento del personale. Le regole chiave per tornare soddisfatti da Gelsenkirchen sono sempre le solite due: voglia di correre - più forte che si può - e divertimento. Senza questi due fattori non si deve neanche gareggiare. Per questo motivo, prenderò come positivo qualsiasi responso cronometrico, perché so che mi divertirò e correrò al massimo delle mie possibilità. Io intravedo un tempo in 1h32'-1h33'. Spero di essere smentito, anzi, corretto. Verso il basso, naturalmente.
Bis bald!
Stefano

martedì 17 maggio 2016

Vivawest-Halbmarathon 2016: il percorso

Ciao a tutti!
Mancano pochi giorni alla prima gara dell'anno, la VivaWest-Halbmarathon: competizione scelta non tanto per il desiderio di correre nella Ruhrgebiet ma in quanto era una delle poche gare ad iscrizione ancora aperta nella data disponibile e non eccessivamente lontana. Anche il percorso non ha influito sulla scelta, so bene che la mia condizione atletica attuale non può garantire una prestazione cronometrica eccelsa. ma voglio andare a curiosare sul percorso, per capire cosa mi troverò di fronte domenica mattina.
Correre in un'area prettamente industriale potrebbe voler significare trovarsi ad affrontare un percorso piatto, disegnato si un tavolo da biliardo. Io credo invece che sarà l'esatto contrario. Mi aspetto una gara nervosa, in quanto dove l'urbanistica è dominata da strade e fabbriche, abbondano cavalcavia e sottopassaggi. Elementi spezzaritmo, solitamente odiati. Un lungo tratto del percorso, intorno ai 5-6 chilometri, si snoda lungo la Nordsternweg, una pista ciclabile che separa gli abitati di Essen e di Gelsenkirchen. Ma da Google Earth ho già avuto modo di constatare che ci sono un paio di canali e l'autostrada da scavalcare, e si intravede anche qualche sottopassaggio. No, sarà corsa dura in quel tratto. Gli unici momenti di "relax" sembrano essere nei primi e negli ultimi chilometri, nell'abitato di Gelsenkirchen, dove si corre su viali apparentemente ampi.

Il tracciato della Vivawest-Halbmarathon

Perché ci sarà anche da correre nello stretto: la prima metà di corsa sarà incentrata nell'area della Zeche Zollverein, le vecchie miniere di carbone croce e delizia della Ruhrgebiet. Oggi chiuse, a seguito del declino della siderurgia in Europa, sono state dichiarate patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, in quanto "costituiscono una notevole testimonianza dell'evoluzione e del declino dell'industria negli ultimi 150 anni". Chi le ha visitate le ha definite impressionanti. Domenica potrei confermarlo anch'io: nella mia mente, credo proprio che correre fra imponenti torri d'acciaio e articolate reti di tubature in fondo non dev'essere così malvagio...
Bis bald!
Stefano

venerdì 13 maggio 2016

La corsa dell'ovest

Ciao a tutti!
Avevo cominciato l'anno con ottimi propositi podistici: niente maratona primaverile, ok, ma un po' di mezze maratone. Per non perdere il passo, ricordarsi di come si fa a correre e soprattutto tenere una buona forma fisica in vista dell'autunno. Sognavo di correre (per la seconda volta) la Mezza Maratona delle Due Perle a febbraio, la Mezza di Genova in aprile e qualcos'altro a marzo e maggio, magari in qualche vicina località della Franconia. Nulla di tutto ciò, infezioni, raffreddori, influenze, mi hanno ridotto ad uno straccio e solo ora posso togliermi lo sfizio di correre finalmente la prima gara dell'anno. Aspetterò la fine di maggio, domenica 22 per la precisione, per poter correre una mezza maratona, la Vivawest-Halbmarathon. Per farlo mi recherò non proprio a due passi da casa, a Gelsenkirchen, nella Ruhrgebiet, la più grande area industriale di Germania.

Durante un'edizione passata della VivaWest-Marathon © Jakob Studnar

Questa mezza maratona si disputa in concomitanza con l'appuntamento più "prestigioso" della maratona, come spesso accade in Germania durante questi eventi podistici. Cercherò di non farmi prendere la mano... Scherzi, a parte, il percorso della mezza maratona si dipana tra le città di Gelsenkirchen (dove sono poste partenza e arrivo) ed Essen. Il percorso sembra veloce, anche se in un area come quella della Ruhrgebiet è più che probabile dover a che fare con sottopassi, cavalcavia e ponti. Roba che fa in fretta a spezzare gambe e fiato.
Ma non mi pongo particolari problemi. Vorrò fare bene e correre al massimo delle possibilità, certamente, ma senza un preciso obiettivo. Proprio per questo, non ho cercato un percorso veloce, che mi consenta di chiudere con un bel tempo. Data la preparazione un po'... raffazzonata, non posso ambire a tempi stratosferici: sarebbe già interessante chiudere in 1h32'. Questa è una corsa a cui tengo particolarmente per altre ragioni. Come tornare a correre una gara a quasi sei mesi dalla maratona di Firenze, o iniziare a mettere chilometri in vista dell'estate, dove un altro appuntamento, ben più importante, mi aspetta. E divertirsi, come sempre.
Bis bald!
Stefano

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...