lunedì 20 agosto 2012

La Top-10 dei luoghi più belli dell'Alta Via n°1

Ciao a tutti!
Ebbene si, sono sopravvissuto al mare...la quattro giorni nizzarda è stata piacevole, questo non posso negarlo. Passare un po' di tempo con i propri amici è sempre qualcosa di salutare anche se non in montagna. Nonostante ciò un po' di trekking l'ho fatto, a Cap Ferrat... i vecchi amori non si scordano mai!
Devo dire che questi giorni sono stati un'interessante occasione per vedere come mi manchi la montagna nel momento in cui mi ritrovo nel caos del mare durante il mese di agosto, specie in una città come Nizza, che pur essendo veramente bella e ricca di spunti interessanti (io la consiglio), è assai incasinata!
Detto questo, finalmente ho pronto un piccolo rinfresco di ciò che è stato quasi un mese fa, l'Alta Via dei Giganti. Le ho promesse, ve le ho fatte sospirare, ma finalmente sono arrivate: le foto di questa avventura. Racchiuse in modo non convenzionale, sfruttando un'idea già utilizzata per la settimana dolomitica, quella della Top-10. Ho quindi scelto qualche foto da quelle che per me sono state le dieci location più belle viste lungo l'Alta Via...anche se, ogni posto che i miei occhi hanno visto in questi quindici giorni sarà per tutta la vita nel profondo del mio cuore.
Quindi, spazio a questa mia personale classifica...
PS. Una volta che avrete visto le foto, potete votare nel sondaggio (colonna a fianco sulla destra) qual è il posto che a voi è piaciuto di più, o anche semplicemente la foto che più vi attira!

1) Col de Vessonaz
Dove lo si trova un colle da cui si possono vedere Rosa, Grand Combin, Bianco, Grivola, Emilius, Gran Paradiso, Avic e se fosse qualche metro più alto, anche il Cervino?

Panorama in direzione est dal Col de Vessonaz, sullo sfondo il gruppo del Rosa

2) Colle di Malatrà - Rifugio Bonatti
Sono troppo legato a questa location: vuoi per il rifugio dedicato al grandissimo alpinista Walter Bonatti, vuoi perchè arrivato al Malatrà puoi praticamente dire che hai terminato l'Alta Via, vuoi… perché come non emozionarsi di fronte alle Grandes Jorasses e a tutto il massiccio del Bianco?

Panorama in direzione ovest dal Col di Malatrà; dietro il macereto del Vallone di Malatrà, il massiccio del Bianco

3) Rifugio Alpenzù Grande
Semplicemente, un piccolo angolo di paradiso, di fronte alla magnificenza del ghiacciaio del Lyskamm.

L'imponente ghiacciaio del Lyskamm visto da poco sopra il rifugio Alpenzù Grande

4) Vallone di Loo
Non ne avevo mai sentito parlare, ma tutti i rifugisti che ho incontrato me ne hanno parlato come uno dei posti più belli della Valle d’Aosta. Vedere per credere. Io do loro ragione, assolutamente.

Prati in fiore nel Vallone di Loo

5) Vallone di Saint Barthelemy
Una delle valli meno conosciute della regione. Una delle valli più selvagge. Una delle valli in cui spero di tornare al più presto.

Lago di Luseney, Vallone di Saint-Barthelemy

6) Vallone della Mologna Grande
Il bianco della nebbia che proviene dal Piemonte, il nero della roccia in ombra, il rosa dei rododendri, il verde dei prati. A volte quattro colori bastano per fare una grande opera d’arte.

Rododendri e laghetti nel Vallone della Mologna Grande

7) Cresta del Lupo
Uno dei passaggi più spettacolari dell’Alta Via; pochi centimetri dividono un paesaggio erboso e fiorito alla desolazione della roccia.

Cresta del Lupo

8) Verso la Fenetre de Tsan
Un angolo incontaminato di montagna: laghi, fiori, marmotte, roccia, neve, sole. Tutti gli ingredienti per lo spettacolo della Valle d’Aosta sono racchiusi in questo scrigno di natura.

Praterie e boschi tra la Fenetre d'Ersaz e la Fenetre de Tsan

9) Col Brison
Salita tosta, quella al Col Brison. Ma un giorno limpido come quello che ho incontrato un mese fa circa ripaga la fatica. La visuale sulla Valle centrale ne è la prova.

La destra orografica della Valle d'Aosta vista dal Col Brison

10) Rifugio Barmasse - Lago di Cignana
Qui regna il silenzio assoluto: il fruscio del vento, il leggero rumore dell’acqua, qualche ronzio di insetto. Mai come qui ho potuto immergermi in una pura sensazione uditiva.

Il bacino artificiale di Cignana, in Valtournanche

Beh...che ne dite?
A presto, con nuove foto e nuove avventure

Stefano

lunedì 13 agosto 2012

Due cose prima di partire

Ciao a tutti,
tra qualche acquisto in previsione della quattro giorni nizzarda e la preparazione della valigia, ho ancora qualche parola da scrivere. Anche perchè difficilmente aggiornerò il blog da Nizza.
Fondamentalmente vorrei dire due cose. La prima, della quale mi sono già accorto al rientro dalle Dolomiti, è  essenzialmente un ringraziamento a TUTTI coloro che mi hanno seguito su A spasso tra i Giganti, in quanto l'8 agosto il blog ha toccato le 2000 visite. Non so se la rete le consideri poche o tante... per me è un numero enorme! Mai e poi mai avrei pensato di raggiungere in poco più di un mese questo livello di interesse. Questo è tutto merito vostro! Spero che possiate ancora seguirmi (e commentare, anche...), interessati ed appassionati, come avete fatto finora!
In secondo luogo, vorrei dirvi che oggi è arrivato un pacchetto. Apparentemente anonimo, come tanti che vengono spediti in Italia. Pochi attimi sono bastati per intuire cosa conteneva quel pacchetto. Attimi di gioia. Sono tornato bambino per un attimo. Ora penso che la mia gioia fosse descrivibile, tanto per fare un esempio che calza bene in questo momento, come quella di un atleta che lotta, suda e si sacrifica per quattro anni per andare a vincere una medaglia olimpica. In questo pacchetto c'era il riconoscimento della mia fatica e del mio sudore di due settimane, della preparazione atletica e mentale di mesi: l'attestato che certifica la percorrenza dell'Alta Via n°1.



Se lo stronzo, il mentecatto, il reietto (i miei amici più stretti sanno bene chi è senza avere necessità di nominarlo) ha ancora qualche dubbio sul fatto che io in Valle d'Aosta ci sia andato veramente, voilà...non aggiungo altro, la foto è significativa.

A presto,
Stefano

Piccola pausa...4 days!

Eh si, dopo tre settimane di permanenza in montagna, cosa a me mai successa in precedenza, mi prendo pausa dalle amate Alpi per dedicarmi a un po' di sano relax marittimo. Già, proprio così...
Dopo due settimane in solitaria, ed una con il CAI UGET, sentivo drasticamente il bisogno di trascorrere un pochino di tempo con i miei amici, che ho un po' trascurato negli ultimi tempi... e come tanti sapranno, alla maggioranza dei miei amici la montagna non va molto a genio (possibile??? si, purtroppo!).
E allora, mare sia. La destinazione è Nizza, presso la quale mi fermerò per quattro giorni, da domani a venerdì. Ciò significa che per qualche giorno il blog non sarà aggiornato. Da sabato 18 ritornerò a pubblicare nuovi post e nuove foto... anche perchè inizio ad avere un notevole arretrato!
A presto, e buone vacanze! (per chi le trascorrerà o le sta trascorrendo)
Stefano

domenica 12 agosto 2012

Trentatre escursionisti...

...non arrivarono a Trento, ma ad Alleghe... e non trotterellando, bensì abbastanza stanchini (e qualcuno anche un pochino infortunato!).
Buongiorno a tutti, il post che segue è un omaggio al gruppo di escursionisti/alpinisti che hanno animato con la loro contagiosa allegria, nonché sana rumorosità, le montagne dolomitiche in questa settimana appena passata.

Foto di gruppo al Rifugio Sonino al Coldai

Sono molto felice di aver condiviso sette giorni con queste persone, mi avete contagiato con il mondo delle ferrate e sono sicuro che le prossime avventure sarò anch'io dei vostri con casco, imbrago, moschettoni ecc...
Bianca, Bruno, Chiara, Cristina, Davide, Davide, Dino, Dominique, Eleonora, Giorgio, Giovanni, Giuseppe, Graziano, Ida, Ivano, Laura, Laura, Luciana, Lucio, Manlio, Mauro, Nanni, Olga, Paolo, Pierluigi, Silvia, Simonetta, Stefano, Tiziana capitanati dai nostri capogita Anna, Luciano e Valeria, GRAZIE PER LA FANTASTICA AVVENTURA!


Foto del gruppo escursionistico durante il Trans-Pelmo


Potranno sembrare parole banali, ma sono sincere: sono veramente contento di avervi conosciuto. Spero che siano parecchie le volte in cui dovremo camminare insieme su nuove montagne! Chi lo sa, magari, il prossimo anno, i Pirenei... Sarebbe bello rivivere i momenti divertenti vissuti in questa settimana, dalle risate lungo le discese, ai piacevoli discorsi in camera, alle agguerrite partite a carte nei rifugi, ai pasti consumati in sana compagnia, tutti momenti che hanno reso tutto più gradevole...


Sotto il Pelmo...

Grazie ancora...
A presto

Stefano

sabato 11 agosto 2012

La Top-10 delle perle di saggezza dalle Dolomiti

Ciao a tutti, in questo momento mi trovo nei pressi di Santhià, in attesa di arrivare a Torino. Ingannare il tempo durante questi trasferimenti non è difficile. Un buon libro, un cruciverba o anche semplicemente due parole o un po' di nanna sono ottime soluzioni.
Uno spunto per il viaggio di ritorno di oggi me l'ha dato ieri sera Silvia, durante uno degli ultimi momenti di relax serale nell'accogliente rifugio Sonino al Coldai. La buona Silvia ha preso un sacco di appunti durante questi giorni in Dolomiti, tra cui anche un sacco di frasi e dialoghi memorabili rintracciati fra le pieghe di un gruppo fatto di persone simpatiche e genuine. Perle di saggezza, figuracce o battute, il meglio che è stato intercettato da Silvia è stato riportato, secondo un personale ordine di gradimento, in questa top ten. Buona lettura...
1) "Questo sta gonfiando un materassino" (Lucio, riferito al russatore di turno durante l'ultima notte al rifugio Coldai)
2) "È lui quello che ha problemi?" (la rifugista del rifugio Venezia a me)
3) "Ho i coglioni pieni di voi" (un rifugista del rifugio Venezia a Pierluigi)
4) "Qui c'è quello basso con la barba (Dino)" (Lucio... ma con Dino a fianco)
5) "Come i milanesi in coda allo skilift" (descrizione della nostra spedizione, fatta da Davide all'attacco della ferrata degli Alleghesi)
6) "Mettetevi un animo sul cuore" (Valeria, durante la presentazione serale della salita al Civetta)
7) "Campte giù da lì" (Dino a Silvia durante la discesa dal Civetta)
8) "Questa è un'impresa da titani" (Stefano)
9) "Il silenzio è un'arte" (Silvia)
10) "La montagna è cemento per le relazioni umane" (Io)
Fra poco sarò purtroppo a Torino, nella calura della pianura del Piemonte e lontano dalle vette che hanno illuminato i miei occhi in questi giorni.
Vi saluto con una foto del magico monte Civetta. A presto per nuovi commenti e nuove foto dalle Dolomiti!
Stefano

Finisce qui una bella avventura

Non senza difficoltà! L'ultima discesa è stata tostissima ed insidiosa. Ma si è alla fine, e nulla ci poteva fermare.
E quindi anche Alleghe è conquistata, anche questo trekking si
è concluso.
Bellissima avventura, che si chiude col buon umore, tra acquisti di souvenir (grappa...hihihi), risate, idee per progetti futuri, ricordi della settimana e una raccolta di firme per ringraziare i nostri capogita. E ora...anche un po' di nanna!
Vi saluto con una foto scattata ieri dalla Forcella di Col Negro...vi regalo le Dolomiti: Marmolada, Sassopiatto, Sassolungo, Sella...
Stefano

Alleghe, stiamo arrivando!

Buongiorno!
Dopo una ripida discesa, siamo ora giunti ad Alleghe. La perla delle Dolomiti Bellunesi è vicina, è a vista d'occhio... ora siamo in sosta ai Piani di Vezzè e ancora 500 m ci dividono dalla meta... Poi pranzo, e finalmente pullman per una bella dormita! hihihi
Stefano

21 km di Civetta...

(Post scritto il 10/08/2011, h 22.16)
...tanto è stato lungo camminare intorno a questo monte.
Buonasera a tutti quanti, questa è purtroppo l'ultima sera in Dolomiti, l'ultima sera in questo tempio della montagna che è il Civetta, l'ultima sera in questa casa degli alpinisti che è il Rifugio Sonino al Coldai.
So che però è un inizio: in questi sei giorni ho avuto modo di conoscere persone fantastiche, e umanamente bellissime, appassionate di montagna, dalle quali ho sentito belle storie di montagna vissuta, ho imparato moltissimo...e inoltre mi hanno trasmesso il desiderio di provare ad arrampicare, cominciando dalle vie ferrate!
Ma purtroppo è anche una fine: sei giorni così sono difficili da ripetere, per bellezza alpinistica, per condizioni climatiche e come si potrebbe già intuire, per la piacevolissima compagnia. E mi dispiace dirvi che mi è venuto un pizzico di commozione quando abbiamo consumato in allegria l'ultima cena insieme (...), quando ho visto l'ultima sfida a carte, tra Laura e Davide, quando Silvia mi ha fatto leggere i suoi momenti più belli della settimana dalla sua agenda, anche quando si ride dei rumori notturni molesti in camerata! Cari compagni di escursione, se potrò cercherò di ringraziarvi uno ad uno...
Il giorno più bello per il percorso più bello, questo è stato oggi! Il vento ha portato via le nubi e la mattinata è stata limpida come mai prima in questa settimana. Le intere Dolomiti si stagliavano dinanzi ai miei occhi! Ma il Civetta non era da meno. Questo roccioso massiccio ha un potere e un fascino spaventoso, ti conquista con la prepotenza delle sue torri e ti rapisce con la vertigine delle sue pareti. E quando qualche nube prima, e un pizzico di nebbia dopo, hanno fatto capolino, la magia del Civetta era completa!
Descrizioni personali di stampo poetico a parte, il Trans-Civetta è stata un'esperienza magnifica, 21 km di percorsi tra roccia, prati, ghiaia, iniziati con sole e vento e terminati con nebbia e pioggia. Ma in qualsiasi condizione sia visibile, questa montagna sa dare tanto. E togliere tante energie, anche: il dislivello finale in ascesa raggiunge quasi i 2 km. Ma la compagnia, durante l'escursione, di Valeria, Eleonora, Graziano e Paolo ha bypassato la pur notevole fatica creatasi tra una salita tosta, un ghiaione verticale e insidiosi passaggi attrezzati.
Rimarranno sempre nel cuore i riflessi del lago Coldai con la luce della prima mattina, la Torre Venezia che sembra tagliare la nebbia come una daga, il paradiso del rifugio Vazzoler, la meravigliosa desolazione del Van delle Sasse, la paradossale forma della Torre Trieste...e molto altro ancora! Che è dura da descrivere con parole o immagini.
A proposito di immagini, ve ne regalo due...l'incredibile panorama visibile dal rifugio Coldai stamattina, e l'incredibile Torre Trieste!
Buonanotte a tutti,
A domani!
Stefano


giovedì 9 agosto 2012

Verso il Civetta...

Buongiorno a tutti,
vista la pausa e la presenza di rete telefonica, lascio un breve post. Tutto alla grande, il tempo è variabile ma gli animi sono allegri. Abbiamo lasciato il Venezia per muoversi, via Palafavera, verso il rifugio Sonino al Coldai.
Un ringraziamento speciale alle gentilissime e simpaticissime ragazze del rifugio Venezia, che mi hanno coccolato con ottima cucina senza glutine, un rifugio come il vostro non l'avevo ancora trovato! Spero di poter tornare presto per godere delle vostre delizie dopo che avrete fatto il corso di cucina senza glutine. Grazie ancora...
Se la rete tiene, ci sentiamo ancora stasera! A presto
Stefano

Trans-Pelmo

{Post scritto il 08/08/2012, h 22.27}
Ciao a tutti!
E siamo arrivati dunque a superare la metà di questa fantastica esperienza nelle Dolomiti con gli escursionisti del CAI UGET Torino. E che metà: oggi ho completato, con la piacevolissima compagnia di Eleonora, Davide e la capogita Anna, il giro del Monte Pelmo (il resto della compagnia ha completato con successo la salita in vetta). Una quindicina di chilometri circa era la lunghezza complessiva, buona parte già percorsi ieri, ma in senso contrario.
Ciò che ieri non era stato percorso è stata la salita alla Forcella d'Arcia. Passaggio notevolmente spettacolare su ghiaione, alle basi del Pelmo (vedere foto) ma non eccessivamente ripido. Ripida è stata invece la discesa finale verso il Rifugio Venezia, fatta in parte con l'ausilio di funi fisse e in parte...di solo tallone! Ripida è stata anche la deviazione in prima mattinata alla base del Pelmetto, ove si trovano tracce di orme pietrificate di dinosauri...non immaginatevi chissà che: piccoline queste orme, mica quelle di un Tyrannosaurus Rex!
E da domani si cambia: dal paesaggio del Monte Pelmo si passa a quello altrettanto imponente del Civetta, destinazione Rifugio Sonino al Coldai, base di partenza per il giro del Civetta.
Per chiudere prima di lasciar andare la testa sul cuscino, posso ancora dirvi che lascio tanti ricordi ed aneddoti qui al Venezia: discussioni per il cibo, bevute, approvigionamento elettrico, cameriera ninfomane, bische notturne, confessioni di un'ora, smontaggio di letti, sveglie alle 4.22, lezioni di yoga (e manca ancora qualcosa all'elenco)...come direbbe Dado, minchia spettacolo! Tutte cose che avrò piacere di raccontarvi, se avrete voglia di ascoltarle! In più posso dire con certezza assoluta che ho trovato una piacevolissima compagnia, dalla quale ho tratto ed imparato molto... E che porterò sempre con me!
Con ciò, auguro buonanotte a tutti!
Stefano


mercoledì 8 agosto 2012

Tappa 3, Rifugio Venezia

Ciao a tutti,
è stato lungo ma anche veramente fantastico il giro del Monte Pelmo. Un percorso vario: una ripida salita lungo un canalino spettacolare, una discesa su un ghiaione a destra del massiccio e finalmente un rilassante (per modo di dire) sentiero fino al Rifugio Venezia...
Il Pelmo è una montagna meno nota delle Dolomiti, di solito uno collega le Dolomiti alle Tre Cime di Lavaredo, alla Marmolada o al Gruppo di Sella. Invece devo dire che il Pelmo, come altre cime incontrate in questi giorni (Averau, Nuvolau...) hanno veramente un fascino notevole. Queste forme sono impressionanti! E le pareti hanno una verticalità da paura...
Piccolo commento sul rifugio di stasera e domani (p.s. il rifugio più vecchio delle Dolomiti, anno 1892): il guasto al generatore ha creato parecchi disagi: niente doccia, niente pulizia ai denti, niente toilette, difficoltà notevoli a caricare le batterie dei vari dispositivi elettronici. Però ha dalla sua un panorama difficilmente rintracciabile nel resto delle Alpi e soprattutto è il primo rifugio in cui sono provvisti di un'intera linea di alimentari senza glutine (per chi leggesse e non lo sapesse, sono celiaco). Finalmente un bel piatto di pasta!
Stacco che non ho più molto tempo a disposizione, alle 22 il rifugio chiude e solo in salone il cellulare prende...
Buonanotte, a presto!
Stefano

martedì 7 agosto 2012

Brevi dal Rifugio Città di Fiume

Buongiorno a tutti...
Qui giungono voci che l'Italia è stata invasa da "Nerone"...ai 1917 m del Rifugio Città di Fiume si sta proprio bene! Hehehe
A parte gli sfottò, qui siamo in largo anticipo sul programma di giornata e quindi si anticipa (in senso contrario rispetto a domani) il giro del Monte Pelmo, che si vede in foto. La pioggia ha smesso di cadere nella notte, qualche nube c'è ancora ma ci sono le condizioni ideali per un bel trekking! A presto per un post dal Rifugio Venezia (sperando che prenda!)
Ciao
Stefano

Quelli che...si annoiano con la pioggia in montagna

Eh si, alla fine giunse la pioggia! Fortunatamente siamo stati graziati, le prime gocce sono arrivate circa mezz'ora dopo l'arrivo alla nostra meta, il Rifugio Croda da Lago.
Ma voglio spendere qualche parola sul tema della pioggia in montagna...perchè molte persone mi dicono: "Ma che noiosa la montagna quando piove..." Noiosa??? La giornata di oggi è un esempio del contrario. In gruppo, tra persone come il sottoscritto che si è divertito a giocare a carte (e a perdere), tra chi rideva di gusto davanti ad una buona birra, e chi studiava con attenzione il percorso di domani, beh...nessuno si è annoiato! Anzi, se non fosse stato per la fame accumulata nella giornata, quasi che era triste abbandonare il bar del rifugio.
Per quanto riguarda la giornata di oggi, nulla da dire...si prosegue nella "monotonia" di cime assurde (vedere foto per credere), praterie sconfinate e rocce più uniche che rare. Bella monotonia, no? Oggi ho preso contatto, senza problemi, con la prima vera salita, la Forcella Giau. Dalla quale si potevano vedere le vette caratterizzanti il nostro trekking, Pelmo e Civetta. E non solo, Marmolada, Sella, Cristallo, Tofane e più in là, poco prima del rifugio, le Tre Cime di Lavaredo, la location più spettacolare delle intere Dolomiti! E poi, è sempre più piacevole la compagnia che sto incontrando in questo trekking: le partite a carte, le tavolate a cena e le chiaccherate durante le passeggiate iniziano a fare il loro effetto!
Ora speriamo solo che il tempo sia clemente domani, le voci nel gruppo dicono che il trasferimento al Rifugio Venezia sia bello lungo!
A presto,
Stefano

lunedì 6 agosto 2012

In attesa, al Passo Giau

Ciao a tutti...
Breve post dal Passo Giau, dove mi trovo in attesa del resto del gruppo che ha percorso la ferrata Ragusela giù dal Nuvolau (vedi foto).
Il tempo è discretamente bello, c'è qualche nube che impedisce la vista completa verso le Tre Cime di Lavaredo e il Cristallo ma non ci si può lamentare!
Quando arriveranno i ferratisti ci si rimetterà in cammino verso il rifugio Palmieri-Croda da Lago, meta di oggi...comunque per ora si vedono tutte le differenze tra quest'esperienza e quella valdostana...a luglio camminavo di più e più velocemente... :-D
Ma va bene così. In fondo è anche una vacanza, no?

domenica 5 agosto 2012

Tappa 1, Rifugio Averau

Ciao a tutti...
Che strana giornata quella di oggi! Abituato a raggiungere la partenza del sentiero in macchina e a camminare da solo, è stato strano viaggiare, o meglio, dormire da Torino fino al Falzarego, mangiare e cominciare il trekking... Mi sono sentito parecchio spaesato, ecco... Anche perchè sto cominciando ora a conoscere i miei compagni di viaggio, per me finora perfetti sconosciuti.
Diverse sensazioni mi hanno attraversato oggi... In primis, il passaggio a Canazei: non me l'aspettavo, io pensavo si salisse da Belluno (ho poi scoperto essere un malinteso tra organizzatori, autista e compagnia di trasporto) e invece guarda...l'amata Val di Fassa, Canazei, il Sassolungo, il Sassopiatto, il Gruppo di Sella, la Marmolada, il Pordoi. Bello tornare in questi posti che mi hanno visto fare i primi passi in montagna, negli ormai lontani anni '90 e che l'anno scorso mi hanno fatto capire, lungo un'intensa settimana a Canazei e dintorni, che ero in grado di sostenere trekking di più giorni. Insegnamenti messi in pratica quest'anno.
La magia delle Dolomiti...forme uniche, rocce ineguagliabili, passaggi impensabili, atmosfera felice e melting pot di alpinisti introvabile se non in pochi altri luoghi. Ovunque tu volgi lo sguardo c'è una montagna (in senso positivo) assurda. Tanto per dire: dal rifugio Averau, da dove vi sto scrivendo, si possono ammirare Tofane a nord, Nuvolau a est, Civetta, Pelmo e Marmolada a sud, Averau ad ovest...che roba! E siamo solo all'inizio!
Vi dirò: bello camminare in solitaria, ma anche in gruppo non è affatto male... Certo, io sono partito stamattina da Torino senza avere la benché minima idea di chi fossero i miei compagni di trekking e quindi mi devo ancora ambientare. Ho però sentito il piacere particolare di trascorrere del tempo tra i monti con chi i monti li ama, scambiando pareri ed esperienze. Che bello poi consumare un buon pasto (che cucina, qui all'Averau) in allegria, senza poi dimenticare come è rilassante chiudere la serata con una partita a machiavelli. Ma soprattutto, e qui forse percepisco di più il potere del gruppo, vedere come la passione che lega una trentina di persone riesce a coinvolgermi appieno, facendo crescere in me la voglia, il desiderio di nuove sfide, nella fattispecie le vie ferrate. C'è dentro di me un po' di rammarico per non essermi procurato l'attrezzatura adatta per questo tipo di attività: tutti mi hanno ripetuto che non servono tanti corsi, per imparare a fare le ferrate bisogna... fare le ferrate!!! E questa sarebbe stata un'ottima occasione...ma molti hanno anche sottolineato che ho una vita davanti e, detto da una persona che si è avvicinato a questo mondo all'età di 60 anni, ciò assume maggior valore.
Mi piace comunque vedere il bicchiere mezzo pieno: sono in ferie, in montagna, la miglior montagna che si possa desiderare, tra persone che l'hanno vissuta e dalle quali non posso che imparare tanto, bel tempo e bellissimi sentieri...è molto, è tanto, tantissimo. Quanti mi stanno invidiando ora? Tanti. Bene, accontentiamoci! Per ora...:-D
Adesso nanna, a domani!
Stefano

Torino, ore 5... Partiti!

Buongiorno a tutti! (o, per il popolo della notte, buonanotte!)
Finalmente, a distanza di due settimane dalla bellissima esperienza valdostana si ritorna nuovamente nel mio habitat naturale, la montagna! E che montagna: Dolomiti! Pelmo, Civetta, Tofane...
La nuova avventura comincia proprio ora: il pullman con una trentina di soci del CAI UGET Torino ha appena lasciato Torino in direzione Passo di Falzarego, il punto di partenza del secondo grande trekking dell'anno!
Ora però, vista l'ora...faccio che schiacciare un lungo pisolino! Ce n'è bisogno...viste le fatiche che verranno!
Mi raccomando... Stay tuned!
Ciao
Stefano

venerdì 3 agosto 2012

Pelmo e Civetta, il percorso


Ciao a tutti,
continua inesorabile il conto alla rovescia (e meno male che sia così) per la seconda avventura alpinistica di quest’estate: meno due!
Avevo preannunciato nel post ieri che sarebbe stata una bellissima escursione nel cuore delle Dolomiti Bellunesi, ma non avevo aggiunto molto se non che i monti che avrebbero fatto da sfondo a questo trekking saranno il Pelmo e il Civetta.

Passo di Falzarego

Ora però voglio illustrare il percorso dettagliato sul quale avrò il piacere di camminare, a distanza di due settimane della mitica Alta Via dei Giganti. Il percorso consta di sette giorni di cammino, si parte domenica dai 2109 metri del Passo di Falzarego e si arriva sabato prossimo ad Alleghe, in riva all’omonimo lago (meteo permettendo, il tempo qui è notevolmente più volubile che in Piemonte o in Valle d’Aosta)…

5 agosto >>> Passo di Falzarego – Rifugio Averau
6 agosto >>> Rifugio Averau – Passo Giau – Rifugio Croda da Lago-Palmieri
7 agosto >>> Rifugio Croda  da Lago-Palmieri  – Rifugio Venezia
8 agosto >>> Giro del Monte Pelmo
9 agosto >>> Rifugio Venezia – Rifugio Sonino al Coldai
10 agosto >>> Giro del Monte Civetta
11 agosto >>> Rifugio Sonino al Coldai – Alleghe

Alleghe e il suo lago

Superfluo dire che l’attesa per questa nuova avventura è tanta. In quel selvaggio concentrato di bellezza e incanto che non può lasciare indifferente, chiamato Dolomiti, torno sempre volentieri… è già la quinta volta (1993: Canazei, 1997: Selva di Cadore, 2008: Siusi allo Sciliar, 2011: Canazei) ma è come fosse la prima. Perché il battito cardiaco sale quando sai che di qui a poco si avranno davanti agli occhi cime da leggenda e incomparabili percorsi... nonchè una roccia unica al mondo così come la sua forma.
Ovviamente c’è molta curiosità data dalla voglia di conoscere i miei compagni di avventura, gli escursionisti del Club Alpino Italiano, Sezione UGET Torino. A livello di compagnia è qualcosa di completamente nuovo: non conosco proprio nessuno (l’iscrizione al CAI è avvenuta qualche giorno prima della mia partenza per Donnas) ma sono molto fiducioso a riguardo, perché so di poter dividere un’intera settimana con persone accumunate da profondo amore per la montagna. Che fidatevi, è cemento armato per le relazioni umane!
In questi giorni di Dolomiti continuerò ad aggiornare il blog, con foto e commenti quindi… stay tuned! E mi raccomando, commentate! Anche se so che non è poi così banale come pensavo!

A presto

Stefano

giovedì 2 agosto 2012

Dolomiti, sto arrivando!

Ciao a tutti, lettori e lettrici...
Probabilmente stavate aspettando nuove foto valdostane e invece, guardate che notiziona! Si riparte per una nuova avventura, questa volta "tradisco" l'amata Valle d'Aosta e si va in Veneto, in quella zona fantastica chiamata Dolomiti (ne avrete sentito parlare, immagino...).
A qualcuno, anzi a molti, avevo già accennato a questo mia idea... che in realtà non è mia, ma è stata proposta dalla Commissione Gite del CAI UGET Torino, al quale mi sono da poco iscritto.

Monte Pelmo
Per ora non voglio anticiparvi nulla, desidero tenervi incollati... al mio blog! Posso però darvi già ora qualche informazione preliminare riguardo questo nuovo trekking: si parte domenica 5 dal Passo Falzarego, al cospetto delle Tofane, e si arriva sabato 11 ad Alleghe, la perla delle Dolomiti Bellunesi, nel programma sono previsti il tour del Pelmo e del Civetta, due tra le cime più famose delle Dolomiti. I dettagli però non li voglio ancora svelare, godetevi queste foto di repertorio.

Monte Civetta
Mancano ancora due giorni alla partenza, da Torino, in compagnia di una trentina di soci del CAI (che non conosco minimamente, ma che non vedo l'ora di fare...) e quindi c'è ancora tempo per qualche dettaglio in più ma soprattutto per un post speciale con il meglio dell'Alta Via n°1!

A presto e buona serata!
Stefano

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...