Stefano Baldini, Sempre con le ali ai piedi
Passa sempre un po' di tempo prima che riesca a leggere i libri che compro: altre letture in corso, altri stimoli. Ho dovuto aspettare l'ennesimo periodo di malattia di quest'anno (finiranno?), per convincermi a dedicarmi a letture meno impegnative. Non ho dunque rinunciato a leggere - completandolo in poche ore - questo piccolo volume al quale sono affezionatissimo, Sempre con le ali ai piedi, del campione olimpico di maratona Stefano Baldini.
Un libro scritto da uno dei miei eroi sportivi di gioventù non può essere per me un testo qualsiasi, e lo è ancora di più questo, da Baldini stesso autografato, in occasione della mia seconda partecipazione alla Venice Marathon. Per tutti i podisti italiani, le parole di Baldini sono modello ed ispirazione.
Baldini è molto onesto e schietto nel dispensare consigli a chi corre, o per chi si vuole avvicinare alla corsa. Non lo fa con stretti tecnicismi o con superbia, lo fa con sincerità. E nella seconda parte del libro, più avvincente, in quanto parla di sé non solo come atleta di successo ma anche come uomo, Baldini racconta la sua carriera, vissuta sul filo delle grandi vittorie e anche di delusioni, infortuni e sconfitte. Scrive con umanità ed emozione. Soprattutto quando si tocca la gara che più di ogni altre l'ha consacrato, le Olimpiadi di Atene, della quale esperienza racconta tutto, tranne "ciò che ho pensato e provato imboccando il rettilineo finale". Non possiamo dargli torto, una simile scarica di emozioni è così personale che non gliela si può strappare dalla bocca. Magari ci sarà più spazio in futuro, su nuove pagine, su nuovi libri.
Bis bald!
Stefano
Giudizio: 8/10 ■■■■■■■■■■
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