Ormai i pinerolesi (e abitanti dei paesi contigui) sono regolarmente abituati a vedere la loro città trasformarsi in occasione di un grande appuntamento ciclistico. Cosa sarebbe il ciclismo senza Pinerolo? Un grande sport, ma privato di momenti di grande storia ciclistica. Come l'impresa di Coppi nel Giro del 1949, l'arrivo al Tour nel 2011, il sigillo griffato Bernard Hinault nel 1982.
Soprattutto negli ultimi anni, Pinerolo si è ben abituata ad ospitare grandi appuntamenti con i pedali e non si stufa mai. Sempre numerosa e calorosa, l'accoglienza di pinerolesi e dei tifosi più incalliti del Pinerolese.
Pinerolo è una delle "mie" città, tanti ricordi mi legano alla porta di alcune delle più interessanti valli alpine. Vederla così, in festa, addobbata di rosa, mi dà grande gioia. E allora ve la mostro per come è stata ieri, nel grande giorno dell'arrivo del Giro d'Italia a Pinerolo: un grande di concentrato di entusiasmo a suon di palloncini e biciclette, rigorosamente nel colore simbolo del Giro!
Bis bald!
Stefano
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