venerdì 9 giugno 2017

Pessime abitudini

In due giorni ho visto cose che voi umani (italiani) non potete neanche immaginare. Due giorni in Germania, seguiti ad altrettanti in Italia, in cui ho maggiormente messo a fuoco quanto siano terribili le consuetudini alimentari dei tedeschi (alcuni).
Lunedì torno a casa dopo il fine-settimana italiano per trascorrere in compagnia degli amici la serata della finale di Champions League. Preparato ad ogni evenienza, il viaggio da e per la Germania lo faccio per la prima volta in bus, sia mai che non sia in grado di guidare. In bus, però, non è detto che questo sia un viaggio comodo e, soprattutto, non è detto che il vicino di sedile sia un personaggio "facile". Per un'ora circa, da Costanza a Stoccarda, mi si siede a fianco un obeso, un iperobeso, uno della tipologia più grave in assoluto. Che nel tragitto decide di trascorrere il tempo a suon di un hot-dog che trasuda lipidi ad ogni millimetro quadro, sciacquandosi la bocca con un salutare energy drink. Oh, questo non riusciva ad allacciarsi la cintura per quanto era enorme. E io schiacciato, muto. Due paroline sul fatto che ciò che stava mangiando forse tanto salutare non era, tuttavia, se le sarebbe meritate. Eccome.
Il martedì seguente mi ritrovo - forzatamente - a partecipare ad una colazione in azienda. Non mi dilungo sul come funzioni l'evento (servirebbe un post a parte che in pochi, forse solo gli italiani che vivono in Germania, capirebbero), dico solamente che è qualcosa al quale ho sempre preferito rinunciare, per paura di vedere obbrobri vari. E infatti... c'è chi sceglie un piatto di patatine fritte e ketchup per iniziare in salute la giornata. Ero allibito, sconvolto, altri aggettivi li lascio a voi.
Dal 2013 si parla di aumentare l'Iva tedesca (MwSt) su tutti gli alimenti da più di 275 calorie per ogni cento grammi. L'intento di alcuni parlamentari della SPD è di introdurre una tassa su cibi ricchi di grassi di zucchero come patatine fritte, dolci e tipiche pietanze da fast food, per sensibilizzare le persone in sovrappeso a cambiare le proprie abitudini alimentari, per aumentare la consapevolezza generale sul valore e sull'importanza della nutrizione. Secondo il rapporto del governo federale sullo stato nutrizionale dei tedeschi, infatti, risulta che quasi il 70% degli uomini, e oltre il 50% delle donne sia in sovrappeso, una situazione che costa (eccome se costa!) qualcosa come diciassette miliardi di euro all'anno alle casse statali. D'altronde, diabete, malattie cardiocircolatorie, arteriosclerosi, cancro e ipertensione vanno pur curate.

Junk food

Per ora non si è ancora fatto niente, ma da quanto vedo, vi è un forte bisogno di intervenire in qualche modo. Non sarà facile, non tanto per questioni politiche, ma perché come lo si può spiegare in Germania un aumento delle tasse sui würstel?
Bis bald!
Stefano

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