giovedì 5 gennaio 2017

Saluti da Asbury Park

Sticker smiles sweet as gunner breathes deep, his ankles caked in mud
And I said, "Hey, gunner man, that's quicksand, that's quicksand that ain't mud
Have you thrown your senses to the war or did you lose them in the flood?"
Bruce Springsteen, Lost in the flood


Fortunatamente c'è la radio a ricordarmi certe notizie (viva la radio!). È il 5 gennaio, un giorno come altri. Non nel mondo nella musica, però. Era il 5 gennaio del 1973 e nei negozi di dischi faceva la sua comparsa il primo album in studio di Bruce Springsteen, Greetings from Asbury Park, N.J.. Non il successo commerciale che furono gli album che vennero pubblicati negli anni successivi, come Born to run o The river, ma il primo piccolo passo verso l'inarrestabile ascesa di The Boss, un ascesa che lo ha portato nel 2016 ad incassare dai propri concerti 268 milioni di dollari: nessuno come lui nel mondo.
5 gennaio, una data in apparenza insignificante, una data che segnò la storia della musica.

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