lunedì 4 settembre 2017

Sarà una serenissima decima

Roma fu la nona. Per la decima maratona, non ho mai avuto dubbi sul dove avrei voluto correre. Il decimo appuntamento con i 42.195 chilometri non poteva che essere in un luogo speciale. Esiste luogo più speciale di Venezia? Non per me. Esiste maratona più spettacolare della Venice Marathon? Non per me. Se c'era un traguardo che avrei voluto superare, quello non poteva che essere quello di Riva dei Sette Martiri, nel sestiere di Castello, la magnifica conclusione di un percorso che inizia dalla Riviera del Brenta e termina su quell'isola che è un trattato di storia dell'arte... Venezia.

Sognare un arrivo più bello non è possibile... (fonte: viajejet.com)

La prima volta fu una scoperta. Conoscevo il percorso solo sulla carta e lo consideravo stupendo. Sognavo Piazza San Marco, immaginavo la sensazione che si poteva provare superando il ponte innalzato sul Canal Grande solo per la maratona. Quella maratona, la prima con colei che sarebbe diventata mia moglie, fu una rivelazione continua e rappresentò il più importante miglioramento cronometrico sulla distanza.
La seconda volta fu un'emozione senza pari. Sapevo a cosa andavo incontro, ero conscio di cosa significhi per le gambe superare quattordici ponti veneziani, di ciò che rappresenta in termini di energie fisiche e mentali correre lungo il Ponte della Libertà. Ritornavo a correre una maratona dopo una prima metà dell'anno condizionata da un problema ad un ginocchio, era la prima maratona dopo il trasloco in Germania. Non volevo mancarla, perché sapevo che in Piazza San Marco mi aspettava Giulia. Lei non sapeva, tuttavia, che lì le avrei chiesto di sposarla.

...ma la partenza non scherza affatto (fonte: sporteconomy.it)

Da una terza partecipazione alla Venice Marathon non dovrei più aspettarmi niente e invece... non vedo l'ora di esserci, aspetto il 22 ottobre 2017 da giorni, mesi, anni. Esattamente da tre anni fa. Quando corro, penso spesso a Venezia e alla sua maratona. Adesso che ho ricominciato ad allenarmi duramente in vista di questo appuntamento, non faccio altro che sognare quelle tre ore di corsa ininterrotte verso il cuore della Serenissima, i brividi di Piazza San Marco e il sole sulla faccia in Riva dei Sette Martiri.
Può darsi che qualcuno mi possa prendere per pazzo, ma chi ha corso almeno una volta la Venice Marathon, comprende perfettamente questi miei pensieri.
Bis bald!
Stefano

Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...