domenica 28 aprile 2013

Carta e penna

Una storia d'amore che finisce. L'evasione dal dolore e la salvezza nella montagna. Una grande avventura nelle Alpi. Un suggerimento prezioso, un blog. Un avvincente racconto (forse). Una settimana in Dolomiti. Una conferenza insospettabile. Una condivisione su Facebook. Una fuga. L'inizio di un'incredibile e romantica avventura.

Torgnon, Saint-Evence: la prima foto insieme.

Scritto così, potrebbe essere la sinossi di un libro. Di un romanzo rosa, probabilmente. Ripensandoci, collego il tutto ad un testo in particolare, Gli ingredienti segreti dell'amore, di Nicolas Barreau. Una novella frizzante, fresca. Come la sua copertina, che ispira allegria e spensieratezza. Esattamente come la "novella" che proverò a raccontare ora. Quella che, fosse un libro, potrebbe cominciare così: "Quest'anno, a marzo, un blog ci ha salvato la vita".
Un libro pieno di coincidenze. Fortunate, molto fortunate, direi. Un racconto intriso di episodi, di trepidazioni ed emozioni condivise a distanza. In cui sono le parole scritte tra due persone, a tratti distanti centinaia di chilometri, a comporre il fil rouge di un percorso a due, che mi auguro sia infinito.

La copertina de "Gli ingredienti segreti dell'amore"

Ognuno di noi ha le proprie complessità, le proprie idiosincrasie e fissazioni. Ci sono cose che facciamo e cose che non faremmo mai, o soltanto in determinate circostanze. Cose di cui gli altri ridono, o disapprovano, o se ne meravigliano. Cose stravaganti, che sono solo nostre... Come fermarsi su una panchina di Barcellona nella spasmodica attesa di un messaggio. Come il chiedere l'amicizia su Facebook ad un perfetto sconosciuto. Come il trascorrere una sera di vigilia con una persona già speciale. Come ricevere un ironico rimprovero da un insegnante. Come trovare la forza per continuare a correre pensando a qualcuno che nella tua testa, in quel preciso momento, non è che un ologramma. Come quando passi dalla bradicardia alla tachicardia nel giro di due semplici parole; come un'emoticon che ti fa sorridere. Come l'aspettare qualcuno che vuole candidamente dirti "buonanotte" e scoprire che anche alle 6.54 di una uggiosa domenica mattina è con te, anche se lontani.
Alla fine sono sempre le piccole cose, i piccoli gesti e segnali che fanno grande una storia d'amore. Come questa, che sto vivendo... (o sognando?)

Ravenna, Piazza San Francesco: la mia preferita.

Nulla come i versi di una canzone sanno dipingere lo stato d'animo di una persona, a mio modo di vedere. Ora, solo questi versi di Roxette sanno realmente esprimere me stesso e la mia gioia: You crashed by the gate / Captured my fate / Salvation / My eyes couldn't see / I hardly breathed / I was diving so deep / Salvation

Ti amo, Giulia. Semplicemente.

P.S.: il testo in corsivo è tratto o ispirato da Gli ingredienti segreti dell'amore di Nicolas Barreau.

4 commenti:

  1. Sono veramente felice x tutto questo ste! tutti i nostri discorsi sono serviti a qualcosa! a prepararti per questo lieto evento! godetevelo!!!
    dario

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    1. Sono serviti eccome, Dario! Specie quella famosa frase... =D

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  2. L'Amore è l'essenza della vita, dona completezza a tutto quello che facciamo......e non è vero che dura finchè si è giovani, perché si modifica nel tempo insieme a noi e si rafforza......Siamo con te e condividiamo il tuo dolcissimo momento.
    Paola e Maurizio.

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