domenica 14 febbraio 2016

Le folli scoperte di una festa di compleanno

Ciao a tutti!
Ieri è stato un giorno particolare: durante la sera di ieri abbiamo partecipato per la prima volta ad una festa di compleanno in Germania. Una festa casalinga, non numerosa ma con la gente giusta, abbastanza sobria ma altrettanto divertente. Seppure in mezzo ad altri tedeschi che non avevamo mai visto prima, ci siamo sentiti a casa, mai estranei, nonostante l'evidente differenza (culturale, linguistica, gastronomica). Ma soprattutto - per me il punto più interessante - entrare nelle case dei tedeschi permette sempre di scoprire fatti nuovi e curiosità divertenti...
Le grandi differenze che saltano immediatamente all'occhio, dopo una simile serata, sono due. La prima è la grande padronanza della lingua inglese dei tedeschi. Non ci sono stati sostanzialmente problemi di comunicazione (al limite, di comprensione quando si parlava in tedesco) con i presenti. Però mi chiedo quanto saremmo in grado di replicare altrettanto in Italia con ospiti stranieri che non masticano bene l'italiano. Ci penso, e credo che sarebbe già un successo se la metà riuscisse a comunicare decentemente in inglese. Il secondo è la quasi totale assenza di smartphone durante la serata. Da inguaribile italiano, sono stato io a maneggiare un telefono per buona parte del tempo. Ma perdonatemi, ieri sera giocava la Juventus...
È stato bello scambiarsi anche opinioni sui fatti di attualità, come la gestione dei migranti dalla Siria, la scoperta delle onde gravitazionali, ma in particolare sulle diverse visioni che gli italiani hanno dei tedeschi e viceversa. Noi mal digeriamo le pause pranzo alle 11.30, loro non sopportano i negozi che fanno una sosta pomeridiana nell'orario di apertura. Poi va beh, glisserei sull'amore che i tedeschi hanno per l'Italia. Rimango sempre più convinto che per loro l'Italia sia esclusivamente il Lago di Garda...


La parte divertente della serata è stata a ritmo di musica. In questa fase le scoperte sono state sconcertanti, nel bene e nel male. In un gruppo di trentenni - o quasi trentenni - è normale tornare indietro nel tempo, rievocare la musica degli anni ottanta e novanta, gli anni della nostra gioventù. Beh, chi l'avrebbe detto che in Germania riuscirono a spopolare addirittura alcuni artisti piemontesi, durante i tempi d'oro della discomusic italiana? Non solo Ramazzotti, Pausini o Zucchero: anche le hit dei Righeira, degli Eiffel 65 e di Gigi d'Agostino furono popolarissime anche in Germania. Notizie che ti lasciano allibito. Ma l'evento che mi è stato narrato ieri sera mi ha impietrito ancora di più: il 29 agosto del 1997, a Schweinfurt andò in scena un concerto dei Backstreet Boys, un concerto al quale partecipò tutta l'adolescenza della città in cui vivo. Dunque, Schweinfurt conta poco più di cinquantamila abitanti. Ecco, è da ieri sera che penso a questa cosa. Folle, immaginate se i Backstreet Boys, al culmine della loro carriera si fossero presentati in Italia e avessero decisero di cantare a Bitonto o a Crotone. Folle, assolutamente folle...
Bis bald!
Stefano

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