martedì 16 febbraio 2016

Occhio al prezzo! - Puntata n.6

Ciao a tutti!
La costante discesa dei prezzi del petrolio, per non parlare del recentissimo crollo, ha messo in evidenza qualcosa di estremamente positivo: l'abbassamento del prezzo della benzina, qualcosa che qualche anno fa sembrava potesse trasformarsi in un bene di lusso o quasi. C'è da ringraziare il vero e proprio braccio di ferro intrapreso tra arabi e americani (e anche la Cina che non cresce), se ora è possibile recarsi dal distributore di carburante e fare un pieno di benzina o di gasolio a prezzi più contenuti. Ma è proprio tutto oro ciò che luccica. Dal confronto visivo che ho avuto modo di fare durante il mio ultimo viaggio tra la mia casa, in Germania, e la mia patria, in Italia, direi proprio di no.

Prezzi live da Schweinfurt

Certo, intraprendere un simile viaggio è impegnativo, costa tempo, fatica e anche soldi - poco più di cento euro in carburante. Ma permette anche di risparmiare qualcosina: perché il pieno, alla mia macchina non sono di certo obbligato a farlo in Italia. Anzi.
Come feci proprio due anni fa, quando le cifre in ballo erano ben altre, anche stavolta, voglio provare a raffrontare i prezzi alla pompa di una marca di carburante presente nelle quattro nazioni europee che attraverso nel mio viaggio (per precisione, si tratta di Eni). Il confronto, per semplicità, è sui carburanti tradizionali, dunque su benzina senza piombo e gasolio.


Il raffronto è impietoso. Se è vero che in Svizzera si è temporaneamente interrotto il mito del pieno a basso costo (oggi si parla di "superfranco", a causa della rivalutazione monetaria operata dalla Banca Centrale Svizzera), e fare carburante in territorio elvetico non è più così conveniente, dall'altra parte va detto che con Germania e Austria c'è un divario assurdo. Nel fare benzina in Austria o in Germania, la differenza con l'Italia è stimabile nell'ordine di quindici/venti centesimi in meno. Al litro. Che sul pieno della mia auto significa un risparmio tra gli 8 e gli 11 euro. Facendo un confronto sulle percentuali, il dato fa impressione: fare benzina in Austria può costare il 22% in meno che in Italia; fare gasolio in Germania il 20% in meno. Cifre impressionanti.
Come mi ha detto un amico qualche giorno fa, «i tedeschi non hanno fatto la guerra in Libia». Aggiungo che non hanno avuto neanche i terremoti in Irpinia e in Friuli - quarant'anni fa. Di queste cifre, scandalose per ciò che nascondono, si aggira sempre la stessa solfa. O meglio, la stessa parola: accisa. Che aggiunta all'Iva rappresenta quasi il 70% del costo alla pompa. Beh, ma dove si vuole andare con questi numeri?
Bis bald... (desolato)
Stefano

P.S.: i prezzi sono stati raccolti nella giornata del 15 febbraio 2016 per le aree di: Torino (I), Mendrisio (CH), Bregenz (A), Schweinfurt (D). Per verificare la bontà dei dati, consultare i siti di Prezzi Benzina, ÖAMTC e CleverTanken.

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