giovedì 1 dicembre 2016

Weihnachtsmarkt 2016 @ Kreuzberg-Rhön

«Perché non andare al Kreuzberg?» Lasciamo perdere per un attimo le città: Würzburg, Monaco, Norimberga (soprattutto) e pensiamo al territorio. «Non sarebbe bello inaugurare la stagione dei Weihnachtsmarkt andando dove non siamo mai andati, in un posto completamente nuovo?». Beh, io al Kreuzberg ci ero stato, un anno e mezzo fa (vedi post). Avevo raggiunto questa "montagna" a piedi, arrivando dal versante ovest. Ma dalla sua sommità non ero poi sceso all'abbazia francescana conosciuta come il Kloster Kreuzberg. Abbazia che nel primo fine settimana dedicato ai mercatini di Natale, solitamente l'ultimo weekend di novembre, si riempie di folla.

Da non raffreddare!

I mercatini del Kreuzberg non possono essere rapportati a quelli cittadini. Troppa la differenza in dimensione e in attrattiva. Ma quanto a partecipazione e calore non hanno di che invidiare. Partecipazione: il parcheggio situato alla base dell'abbazia è quasi completamente pieno e la strada di accesso è un sottile andirivieni di persone. Calore: nel cortile dell'abbazia vi è un focolare, costantemente alimentato, che cela le temperature prossime allo zero; la foresteria dell'abbazia, inoltre, è gremita di persone intente a bere e mangiare. No, i mercatini del Kreuzberg non sono affatto meno interessanti e meritano un viaggio di settanta chilometri circa (questa la distanza da Schweinfurt).

Il Kloster Kreuzberg sotto la bufera di neve

A rendere stimolante una gita al Kreuzberg è certamente l'ambientazione così fuori dalla norma dei Weihnachtsmarkt. Non è la gande piazza cittadina a gremirsi di bancarelle e di visitatori, bensì il piccolo cortile dell'abbazia e i locali interni della stessa. Quindi, troviamo le bancarelle "più mangerecce" (con le classiche rivendite di Bratwurst, Glühwein, Pfannenkuchen, mandorle e Lebkuchen) all'esterno, nel cortile. All'interno, nei locali dell'abbazia, si trovano invece gli espositori, che mai come visto in passato sono estremamente legati al territorio. Gli artigiani provengono da paesi nel raggio di massimo trenta chilometri: marmellate e tisane prodotte con la frutta della Rhön, candele preparate a una manciata di chilometri da Bad Kissingen e Bad Neustadt a.d.Saale, oggetti scolpiti nel legno proveniente dalle foreste più alte della Franconia. Insomma, qui tutto riporta alle realtà del territorio locale.

Fortuna che c'è un bel focolare...

Ai mercatini sul Kreuzberg c'è anche una "prima volta". È il Glühwein sotto la neve: intorno all'ora di pranzo, un ammasso di nuvole, concentrato esclusivamente sulla "montagna sacra della Franconia" (così è soprannominata), scatena una nevicata fittissima. Bere il tipico vino caldo dei mercatini natalizi ha tutto un altro gusto, perché il suo calore entra veramente nelle vene e nelle ossa. Il primo mercatino dell'anno è di buon auspicio per quelli che verranno, con la speranza che stavolta non si debba rinunciare al Glühwein perché... ci sono temperature primaverili (come a Rothenburg ob der Tauber l'anno scorso). A vedere dalle temperature di questi giorni, non si direbbe proprio...
Bis bald!
Stefano

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