La settima maratona è stata quella buona per scendere finalmente sotto le 3h15'. Ma non è stata cosa agevole. In una Firenze vestita a festa ed assatanata nel tifo, ho dovuto ricorrere alle energie mentali più recondite per portare al termine questa difficile prova. Il lastricato di Firenze non lascia scampo e anche le mie cosce hanno subito l'impatto di questo suolo duro e crudele. Due minuti, ho lasciato, sulla pietra del centro storico fiorentino. Ma l'obiettivo è stato raggiunto, in questa fresca domenica di sole, non posso che provare un'enorme gioia per il nuovo traguardo è il nuovo personale.
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Ora appendo la canotta al chiodo, per un po', ma con una medaglia in più |
Per chi si fosse interessato delle mie condizioni di salute, beh, il soleo sinistro e con esso tutto il polpaccio, stanno benissimo. Sono altre, le parti che mi fanno male, come il ginocchio destro che inaspettatamente mi ha dato noia per metà gara. Capita. Passerà!
Ora, riposo e reintegro energie!
A presto!
Stefano
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