Il tifoso italiano è critico: se la formazione non è come pensava lui "Ma dai, come si fa a lasciarlo in panchina?", "Ma quello non è il suo ruolo!", "Ma Prandelli non capisce un cazzo!"; se invece la formazione va bene "Eh certo e abbiamo lasciato a casa gente come Rossi, Destro eccetera".
Il tifoso italiano non è mai contento: anche se vinciamo "Si ma avete visto come giochiamo? Dove dobbiamo andare con questa squadra?".
Il tifoso italiano sente la pressione della partita, ma non solo durante la partita, lui la sente già dal giorno prima.
Il tifoso italiano è emotivo: il tiro può anche finire vicino la bandierina del calcio d'angolo ma quel brivido lungo la schiena chi glielo toglie?
Il tifoso italiano pretende, pretende sempre, perché chi non corre per il campo lui lo individua subito e vorrebbe andarlo a prendere per mangiarselo vivo in quell'istante.
Il tifoso italiano è orgoglioso: perché cazzo, noi siamo l'Italia, e se abbiamo quattro Mondiali in bacheca un motivo ci sarà.
Il tifoso italiano, oggi, in verità, sa soltanto una cosa: perché c'è chi, come gli inglesi, il calcio l'ha inventato. Ma poi ci siamo noi, che lo insegniamo al mondo.
(dal web)
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| Fateci sognare un'altra volta |
Come ogni quattro anni, ci si ritrova tutti insieme a sostenere il nostro paese. Che stasera saranno questi ventitré ragazzi. Forza Azzurri, Forza Italia!
A presto!
Stefano
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