Vederli tutti insieme, così, fa un certo effetto. Davids, Nedved, Zidane, Seedorf, Hierro, Vieri. Li ho visti poco meno di due settimane fa: era lunedì 2 giugno e allo Juventus Stadium è andata in scena la UNESCO Cup, un trofeo di beneficenza in cui si sfidavano le vecchie glorie di Juventus e Real Madrid, due team tra i quali è sempre intercorso un ottimo rapporto.
Che triade! |
Bello rientrare allo Juventus Stadium, dopo un anno e mezzo di assenza. Era il gennaio 2013 quando la Juventus batté l'Udinese 4-1 (la partita dei due missili di Paul Pogba). La partita ora conta ben poco, ma in questo caso contava solo il divertimento. Si, perché vedere giocare a calcio Zinedine Zidane è sempre è un gran bel piacere. Sono passai otto anni dal suo ritiro, ma la classe è sempre la solita, immensa. La grinta di Davids, le sgroppate di Nedved, il piede di Seedorf, la velocità di Di Livio, l'eleganza di Hierro. E un po' di nostalgia nel vedere i campioni che hanno fatto grande la Juventus, che l'hanno portata alle grandi vittorie europee, vittorie che mancano da troppo tempo a Torino.
Vecchie glorie di Real Madrid e Juventus in campo |
La partita finisce 5-1 per il Real, un passivo un po' ingiusto per quanto visto, ma alla fine interessa ben poco, tutto il pubblico si è divertito. Specie nel secondo tempo quando Zidane ha lasciato la "camiseta blanca" numero 5 del Real Madrid per riprendersi, solo per 45 minuti, la sua vecchia 21 che aveva alla Juventus. Per poter dire.. se solo avessimo potuto vedere Nedved e Zidane giocare insieme, con la stessa maglia... tutti sogni. Ma in fondo, cosa è il gioco del calcio se non un sogno continuo?
A presto!
Stefano
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