venerdì 17 marzo 2017

Tutte le strade portano a Roma: ritocchi di velocità

Ciao a tutti!
Nel corso di un allenamento per la maratona, si cerca di capire da vari fattori se la propria prestazione è in crescendo o se le gambe lavorano al meglio. Sensazioni personali, prima di tutto, ma anche i numeri. I tempi degli allenamenti su lunghe distanze sono quelli più indicativi, perché confrontabili negli anni e significativi per il tipo di esercizio svolto: è ovvio che un allenamento di trentacinque chilometri sia più comparabile ad una maratona che non dodici chilometri di ripetute o interval training. Qualche buona indicazione arriva talvolta anche dalle ripetute.

Sbiaditi dal tapis roulant

I progressi si sono visti, eccome, anche nel programma di allenamento svolto con intensità durante tutto il mese di febbraio. L'allenamento consiste in una sorta di interval training preceduto da due periodi a ritmo maratona (vedi post). Il progresso è, molto semplicemente, che dalle velocità di partenza si può incrementare sempre un po' di più, fino a raggiungere un miglioramento complessivo evidente. La velocità di punta inizialmente era di 15 km/h. E poi ha raggiunto punte di 16.5 km/h. Con la gamba che migliora, è normale provare a spingersi oltre il limite precedente. Serve solamente mettere mano al pulsante sul display del tappeto...
Seduta dopo seduta, la velocità poteva essere incrementata. Sia nella fase di massima intensità che in quella di scarico. E a beneficiarne è stato infine il chilometraggio finale percorso complessivamente sull'identico lasso di tempo, di un'ora esatta. La prima seduta, ad inizio febbraio, si concluse con 12,80 chilometri alla fine dell'allenamento. La seconda seduta, ad inizio marzo, con oltre quattrocento metri in più: 13,23 chilometri. Dopo ogni allenamento, la gamba girava sempre meglio. E quello che era un miglioramento verificabile volta dopo volta, basato sui numeri ma anche sulle sensazioni, è diventato anche tangibile in gara, come durante la mezza maratona di Francoforte ha chiarito.
Ora, c'è solo da augurarsi che i benefici perdurino ancora...per un paio di settimane!?
Bis bald!
Stefano

Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...