lunedì 11 marzo 2013

Barcellona training: sei giorni, ottantacinque chilometri

Ciao a tutti,
è fatta per Barcellona. Gli allenamenti più duri sono andati, conclusi. Finalmente. Correre in libertà, al ritmo che più ti aggrada, per le strade che vuoi... senza dover badare a fare 200 metri in un modo, o percorrere un chilometro ad un certo ritmo... è l'espressione più pura della corsa. Ma quando devi preparare una maratona, fare sessioni di più chilometri è essenziale per la buona riuscita dell'evento. E così, nel giro di meno di una settimana mi sono sorbito (o meglio, le mie gambe si sono sorbite) un totale di poco più di ottantacinque chilometri. I più diranno: chi te lo fa fare? Non lo so in realtà, la passione per la corsa, potrei rispondere.
Voglio analizzare quanto fatto.
Venerdì 1 marzo: 30 chilometri. Buone sensazioni, specie all'inizio. Un bel ritmo nei primi ventidue, intorno a 4'50'', poi la stanchezza inizia a farsi sentire, la gamba non è più fresca e inizio a pagare l'ottimo ritmo fatto nella prima parte di corsa. In ogni caso, chiudo con un passo finale di 4'55''. Non c'è male.
Martedì 5 marzo: mezza maratona. Questa sessione di allenamento mi ha dato molta soddisfazione, la performance è stata decisamente buona, dato che ho ancora migliorato il passo finale di due secondi sulla distanza, rispetto all'ultimo allenamento sui ventun chilometri. E dire che ho anche volutamente mollato verso la fine; magari avrei potuto scendere ancora un pochino, ma alla fine è stato meglio non strafare. Specie in vista dell'ultimo temuto allenamento.
Giovedì 7 marzo: i trentacinque chilometri... in vista della Turin Marathon avevo pagato l'ultimo allenamento. Ricordo bene le sensazioni di quel giorno, una settimana prima della maratona. E memore dell'esperienza di qualche mese fa, me la sono presa veramente comoda! Non ho voluto darci dentro, ho semplicemente portato a termine l'allenamento, quasi come se fosse una passeggiata. Tutto ciò al fine di preservare le gambe e la loro integrità muscolare, dato che l'anno scorso il polpaccio mi aveva fatto un bello scherzetto. E ho chiuso al passo di 5'17'', ben 8 secondi più lento rispetto a quattro mesi fa.
Non trovo sia assolutamente un passo indietro: quattro mesi iniziai questo allenamento con l'idea "faccio 35 chilometri a ritmo maratona", partii fortissimo con un ritmo sotto i 5'/km e pagai lo sforzo con un crollo della performance, un piccolo infortunio e arnica a manetta. Ora, l'infortunio non c'è più, le gambe sono sanissime e posso partire per Barcellona con tutto un altro spirito.

Foto esclusiva dalla Mezza Maratona Internazionale delle Due Perle! Che sia di buon auspicio per Barcellona...

Con lo spirito del runner che sa che può fare una bella gara a Barcellona e la può finire senza alcun problema, magari facendo anche un bel tempo. Questa settimana scorrerà liscia, me lo sento, senza troppe ansie e troppe seghe mentali. Ho lavorato bene, anche se non benissimo, purtroppo il problema al piede mi ha disturbato la preparazione.
Ora infortuni non ce ne sono più e c'è tanta voglia di correre! Non vedo l'ora che sia mercoledì, ragazzi!
P.S. Vi saluto con la prima foto proveniente dalla Mezza Maratona Internazionale delle Due Perle... altre foto a seguire nei prossimi post!
A presto,
Stefano

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