A più di venti mesi dall'inizio di questa fase della mia vita, in cui mi trovo a vivere in Germania - era il 14 settembre 2013 - posso finalmente affermare di avere fatto del trekking anche in territorio tedesco. Può sembrare incredibile ma è così: le passeggiate in montagne sono una prerogativa della bella stagione, certo, ma l'anno scorso ho preferito dedicarmi ad altro... E ho così trascurato una grande passione, forse la più grande, il trekking, probabilmente anche superiore alla corsa.
Bischofsheim an der Rhön dalle alture del Kreuzberg |
Burgwallbach |
Il Kreuzberg si può raggiungere da molte direzioni. Sono svariati i sentieri chiamati "Kreuzbergweg" che portano alla terza cima della Rhön, facilmente identificabili dal triangolino rosso. Io opto per il sentiero che parte dal versante orientale, per la precisione da Schönau an der Brend. Il Kreuzberg è lontano da qui, sarebbero circa quindici i chilometri da percorrere, ma non me ne curo molto. Nonostante la geografia di quest'area mi è ancora piuttosto oscura, so che queste sono colline che difficilmente presentano salite faticose. Ho percorso più volte le due autostrade che attraversano la Rhön, la A70 verso Kassel e la A71 verso Erfurt, e dall'abitacolo mi è parso chiaro che qui, per faticare, bisogna solo macinare chilometri.
Riserva di legna |
Parto di buona lena dalla frazione di Kollertshof per puntare verso ovest. C'è da attraversare la Burgwallbacher Forst, un grande bosco che prende il nome da una frazione di Schönau, Burgwallbach, che incontro dopo tre/quattro chilometri di cammino. Da qui si taglia in orizzontale la foresta fino a toccare la strada 288 che collega Bad Kissingen a Bischofsheim an der Rhön. Da qui inizia la vera "salita" verso il Kreuzberg. Rimanendo sempre nel bosco, ma alternando qualche pascolo e una prateria che probabilmente in inverno si trasforma in pista da sci, si salgono ancora poco meno di quattrocento metri. È chiaro quale sia il Kreuzberg, un'immensa torre farcita di ripetitori rappresenta la punta di questa massiccia collina.
Sul Kreuzberg si nota inoltre il profilo di tre croci: è il culmine di una via crucis che parte proprio dal monastero poco più in basso. Qui vi è una terrazza panoramica che punta verso ovest e permette di spaziare con lo sguardo verso il Rhön dell'Assia. Ma il punto panoramico migliore, a mio avviso, è lungo il percorso e permette di avere un grande colpo d'occhio su Bischofsheim an der Rhön.
Il percorso e l'altimetria verso il Kreuzberg (928 metri di altitudine) |
Una nota sui boschi che ho attraversato: si estendono su spazi larghissimi (mai visto in Italia, anche se va detto che la geografia italiana è ben diversa) e sono estremamente curati. In parte i sentieri che lo attraversando sono chiaramente risultato dell'attività dei boscaioli della Rhön, quindi molto estesi e poco sconnessi; in parte essi attraversano una natura che pare rimasta tale da centinaia di anni, come se non fosse mai stato toccato un ramo. I sentieri della Burgwallbacher Forst sono perfetti per una passeggiata all'aria aperta, a piedi o in mountain bike (incrociate a decine). Ancora meglio se in compagnia, le salite scarse o poco impegnative non fanno venire il fiatone...
Cima... meglio dire un altopiano |
Però è innegabile che questo trekking, lungo e tutto sommato stancante - ho camminato per quasi trenta chilometri - lasci un pochino l'amaro in bocca. Due anni fa calcavo ben altri sentieri, ben altre montagne. Altre difficoltà, e altre soddisfazioni. La realtà di oggi è fatta di colline, non più di grandi monti e panorami mozzafiato. Una realtà che fa salire alle stelle la nostalgia per la mia terra, che da montagne è circondata e grazie ad esse vive.
Bis bald!
Stefano
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