Nel weekend che è appena finito ho avuto finalmente l'occasione d'oro per visitare, anche se molto brevemente e con scarsa possibilità di approfondimento, un paese che viene chiamato "la perla del Meno". Lo si può raggiungere con una piccola deviazione dalla strada verso Francoforte, ed è opportunamente segnalato già sull'autostrada stessa. Si chiama Miltenberg e non si può dire veramente che appartenga alla Baviera. Qui siamo in un angolo di terra sì, ufficialmente appartenente alla Baviera, ma incastonato tra l'Assia e il Baden-Württemberg. E qui non ci si sente affatto parte del Land dalla bandiera a rombi bianco-azzurri.
Vista dal Mildenburg... |
Perché "perla del Meno"? Tutto è dovuto, a mio parere, alla sua posizione assolutamente speciale. Miltenberg è un paese che si trova su un'estesa ansa del fiume Meno, che permette in qualsiasi di posizione di avere un panorama grandioso. Se si ha voglia di faticare un pochino, si può salire al Mildenburg, il castello che dall'alto domina tutta l'area circostante l'ansa del Meno. Per chi vuole rilassarsi, basta camminare sul Mainbrücke, e voltarsi verso sud per abbracciare con lo sguardo il fiume e la sua città suddita. In entrambi i casi, specie durante le luci del tramonto, come quelle che ho avuto modo di incontrare.
...e dal Mainbrücke |
C'è una città viva anche negli orari tipicamente più spenti. Capannelli di fronte alle varie birrerie dislocate lungo Hauptstraße, qualche famiglia va a prendersi un gelato nella Marktplatz, le coppiette passeggiano sul lungofiume, i turisti consumano una cena a base di pietanze locali in un luminoso imbrunire. È un piccolo paese, Miltenberg, non conta i diecimila abitanti, ma qui si respira un'aria positiva, rilassata e serena. È un peccato avere poco tempo a disposizione, è bello essere qui ma è triste non esserci con Giulia. Qui il Meno tocca livelli di bellezza incontrati lungo la Donauradweg (Schlögen, Maria Taferl) e sarebbe bello poterli apprezzare insieme.
Il taccuino delle mete da raggiungere quest'estate, tra i molti nomi segnati, ha sicuramente quello di Miltenberg.
Bis bald!
Stefano
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